da medico, dico la mia. Sono anche io stupito, perché la cosa interessa anche il tennis, in cui le distanze sembrerebbero conservate; e il ciclismo in cui il “ricambio d’aria” è assicurato. Potrebbe essere che tutte le tabelle e le distanze citate nei documenti ufficiali sulla distanza delle droplets, sul metro emezzo o sulle due yarde…tutto ciò vale per un respiro a riposo, ma non per le condizioni di iperventilazione tipiche dell’agonismo. A parte le abitudini difficili da bloccare, come le pacche sulle spalle, gli abbracci e le urla di incoraggiamento che vediamo dopo un gol…