@lonti: it makes a lot of sense (in tutti i sensi). Devo dire che onestamente è un po’ difficile definire il rider come un lavoratore dipendente: probabilmente bisognerebbe trovare una nuova casistica.
Ma la parte più interessante è che a Repubblica si siano “dimenticati” di raccontare questa parte della storia. Sono cose che una volta mi sarei aspettato dal Sole o tutt’al più dal Corsera…