Però i “comportamenti a rischio” sono migliorati nel tempo. Il questionario pre-donazione è praticamente un “catalogo” sempre più particolareggiato. Se continua così dovranno mettere i disegni per capire di cosa parlano esattamente, tanto bisogna avere almeno 18 anni.
Solo il West Nile Virus è meno esotico di quello che credevo, ma per il resto anche solo la mitica Londra degli anni ’80 vale i soldi della colazione.

Comunque a me non dispiace che, almeno nel caso delle donazioni, i medici usino criteri di valutazione del rischio molto restrittivi e che in tanti altri settori sono considerati normali. Anche a me spiacerebbe non riuscire ad avere la mitica “medaglia d’oro con doppio diamante tra fronde intrecciate con bubbi che cantano” (o quello che è il primo premio) o, peggio, perdere la colazione gratis ma capisco che sia meglio così.