Battisti, Wu Ming e confessioni

Molti dei commenti nella mia bolla alla notizia odierna secondo cui Cesare Battisti avrebbe ammesso di avere commesso i quattro omicidi di cui è imputato sono stati del tipo “Ecco, adesso i Wu Ming si dovrebbero vergognare del supporto datogli”. Io non riesco proprio a capire il perché.

Chi mi conosce sa benissimo che la mia stima verso Battisti è nulla, e quella verso i Wu Ming non molto più alta: in quest’ultimo caso soprattutto per i loro metodi, anche se ho il sospetto che la spiataffiata di testo che scrivono ogni volta giochi un ruolo non secondario. Però quando in passato avevo rapidissimamente scorso quanto da loro scritto al riguardo, mi pareva che più che di innocenza nel senso giuridico del termine loro parlassero di una sorta di innocenza “politica”, un modo per chiudere una stagione che ormai è passata. Io non sono assolutamente d’accordo, e anzi sono convinto che questa confessione così tardiva sia dovuta al tentativo appunto di uno sconto di pena a posteriori: ma ciò non toglie che la loro posizione sia logicamente sostenibile e la confessione sia appunto irrilevante nel contesto. Per una volta mi sento più a disagio con i loro detrattori che con loro :-)

Ultimo aggiornamento: 2019-03-25 19:48

Un pensiero su “Battisti, Wu Ming e confessioni

  1. Mauro

    Direi che hai detto le cose che era giusto dire e che qualsiasi persona seria avrebbe dovuto dire.
    Ma chi più dovrebbe capirle (in entrambi gli schieramenti) purtroppo più rifiuterà di capirle.

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