_Teoremi configurazionali_ (libro)

Negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso in Italia (ma non solo) giunsero molti libri di testo tradotti dal russo: costavano poco ed erano naturalmente sponsorizzati dal PCI. Le Edizioni MIR venivano regolarmente pubblicate dagli Editori Riuniti: ma esistevano anche librettini come questo (B.I. Argunov e L.A. Skornyakov, Teoremi configurazionali [Configuration Theorems], Progresso Tecnico Editoriale 1964 [1963], pag. 50, trad. Vittorio Mangione) che sono la “Traduzione italiana condotta sulla versione inglese della prima edizione in lingua russa”… a quanto pare matematici italiani che sapessero il russo abbastanza bene non ce n’erano molti. Io comprai il libretto a metà degli anni ’70 in qualche negozio di reminder e non ci capii molto. Riletto oggi con un bagaglio di conoscenze molto maggiore, noto che l’approccio proiettivo è portato avanti in maniera piuttosto ruspante il che potrebbe risultare ostico a chi preferisce basi più solide. D’altra parte è molto piacevole vedere come i teoremi configurazionali possono essere usati “sul campo” nell’accezione letterale del termine, quando si fanno misurazioni sul terreno ma alcuni punti non sono accessibili; la parte finale con l’approccio algebrico ai teoremi è tantalizzante, ma purtroppo è solo accennato.

7 pensieri su “_Teoremi configurazionali_ (libro)

    1. .mau. Autore articolo

      Se non esisteva, esiste adesso :-)
      Sì, i libri Mir erano dei malloppazzi. Questi risentono dello stile sovietico, ma sono molto più leggibili, anche se non sono proprio per tutti.

  1. Enrico

    a proposito di “tantalizzante”: appena l’ho letto l’ho cercato su Google, senza risultati apprezzabili; poi partendo da Tantalo ci si arriva…La cosa interessante è che il primo risultato della ricerca è la definizione di “dizionario” sul sito Treccani. Spiegazioni?

    1. .mau. Autore articolo

      che ricerca hai fatto? Se era qualcosa tipo “tantalizzante dizionario”, magari il povero Google non aveva idea di cosa significasse “tantalizzante” e quindi si è limitato a dire cos’era “dizionario”.

      1. Enrico

        No, è qui la cosa interessante: ho cercato “tantalizzante”, stop…possibile che ogni termine non incluso nel vocabolario italiano sia stato indicizzato dalla Treccani addirittura passando davanti ai famosi tè tantalizzanti in vendita sull’amazzonia?

  2. Bubbo Bubboni

    Ah, vedi i punti di vista! Io dico “conferenza in fase tantalica” quando senti che fuori hanno già preparato il buffet ma l’ultimo relatore non molla rendendo inaccessibile il cibo, oppure “cena di Tantalo” quando anche se sono già arrivati tutti da un pezzo ancora non si mettono le gambe sotto il tavolo.
    Tantalizzare sembra più vicino al comune uso in inglese piuttosto che al “Grazie, sono già stuzzicato e da qui in poi è un supplizio di Tantalo. Ora o si mangia subito o vado in cucina e apro il frigo!”.

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