attenti a quegli occhiali

Stamattina sono andato a rifare la carta di identità, che mi era scaduta da una decina di giorni. Arrivo con le mie foto, prendo il numeretto, aspetto il mio turno, consegno carta vecchia e foto. L’impiegata mi dice “guardi che non potrei farle la carta con queste foto, perché la questura ha mandato una circolare che dice che le foto devono essere senza occhiali”. Io la guardo, le faccio “guardi, senza occhiali non riesco nemmeno a vedere dov’è la macchinetta per fare le foto!” La controrisposta è stata “Io glielo devo segnalare, perché potrebbe avere dei problemi con qualcuno” e poi mi fa la carta d’identità.

A questo punto sono poi andato a fare una ricerca in rete e ho scoperto questo testo, che dà effettivamente una serie di prescrizioni riguardo agli occhiali:

• la fotografia deve mostrare chiaramente gli occhi senza riflessi sugli occhiali;
• le lenti non devono essere colorate (se possibile, evitare le montature pesanti e indossare occhiali con montatura più leggera);
• la montatura non deve coprire nessuna parte degli occhi.

Ho riguardato la mia foto: le lenti sono leggermente scure essendo fotocromatiche, ma gli occhi si vedono perfettamente, senza riflessi e la montatura è leggera. Direi che posso farcela, anche se la foto non era esattamente recente come richiesto…

Ultimo aggiornamento: 2014-05-06 13:42

19 pensieri su “attenti a quegli occhiali

  1. Barbara

    Fare le foto senza occhiali è facilerrimo, basta toglierli quando c’è il primo flash. L’ho sempre fatto perché mi pare faciliti il riconoscimento, visto che ogni tanto cambio montatura.

  2. gnugnu

    Nella metropoli ultramoderna usano ancora le carte d’identità cartacee con foto pinzata?
    Qui in provincia da quasi 10 anni son diventate formato carta di credito con banda magnetica e foto fatta sul momento ed impressa tanto sulla plastica quanto sulla banda.

    1. .mau. Autore articolo

      @gnugnu: posso pagare, prenotare l’ufficio anagrafe e avere una carta di credito. Non vedo perché farlo.
      @barbara: io non cambio mai montatura :-)

      1. Barbara

        Non cambi montatura perché la ritrovi uguale o perché ti dura in eterno? Le mie dopo un po’ di anni si rompono tutte. (Non parliamo poi di quelle dei figli).

        1. .mau. Autore articolo

          @barbara: la seconda ch’hai detto. Questi occhiali dieci anni ce li hanno tutti. (Sì, sono stati scelti con Anna)

  3. gnugnu

    Ooops! Controllando mi sono accorto di aver sbagliato, niente banda magnetica. Ologramma con la ripotizione di foto e dati + microchip che conserva anche l’impronta digitale.

    1. Daniele

      Se non sono cambiate da pochissimo le norme sulla carta d’identità elettronica, dovrebbe avere la banda ottica, vale a dire (semplificando), uan banda di fattura analoga alla superficie di un CD. Era stata prevista nel 1999, perché sembrava uno standard futuro, invece, oggi non esistono in commercio lettori di banda ottica, per cui è del tutto inutile. Mi interessa saperlo… mi confermi se la banda ottica nella tua c.i.e. c’è o no?

      1. gnugnu

        Credo sia, come dici tu, una ‘banda ottica’ (non sapevo neppure esistessero): una striscia della larghezza della tessera, alta circa 1.5 cmi, con l’aspetto della superfie di un CD, a parte il colore molto più scuro.
        Inclinandola opportunamente ed evitando la formazione di bande colorate di rifrazione, si intravedono, a parte alcuni emblemi ed una scritta prestampata, la fotografia, il codice fiscale, la data di nascita, il sesso, il codice del comune che ha rilasciato la carta e il numero della medesima. Altri dati potrebbero essere codificati in formato binario. Tieni conto che il documento ha più di 6 anni, oggi potrebbero essere diverse.

        1. Daniele

          Si, se è di sei anni fa confermo che è una banda ottica, quindi oltre a ciò che è visibile in chiaro, i dati sono impressi alla modalità di un CD non riscrivibile. Ricordiamo per inciso che la CIE è il più grosso flop dell’amministrazione digitale da quando essa esiste).

  4. un cattolico

    Mi sfugge il senso di “se possibile”: se ce l’ho la montatura leggera, la faccio con quella, se non ce l’ho non vado certo a comprarla per l’occasione visto che è un invito e non un’imposizione!

    Comunque questo tuo messaggio mi ha fatto scoprire il sito istituzionale “Indice dei Riferimenti Normativi della Pubblica Amministrazione.it” (personalmente ero ancora fermo alla sola Normattiva.it…) http://www.indicenormativa.it/ le cui fonti normative sono Euro-Lex per le europee, Normattiva per le nazionali e banche dati di siti regionali, provinciali e comunali per la normativa locale (http://www.indicenormativa.it/FontiNormative).

    Ad esempio la circolare in questione indirizzata alle Questure e intitolata “Foto sul passaporto” è descritta qui:
    http://www.indicenormativa.it/norma/urn%3Anir%3Aministero.interno%3Acircolare%3A2005-12-05%3B400-a-2005-1501-p-23.13.27
    e visualizzabile qui: http://www.indicenormativa.it/sites/default/files/Circolare%20ministeriale%20CI%20_2.pdf

      1. un cattolico

        Sì, sì, .mau., la circolare è la stessa linkata nel sito che hai linkato tu! ;-)

        Le info superflue su indicenormativa.it le ho aggiunte solo per chi – come me fino a questo pomeriggio – ignorava l’esistenza di tal sito.

  5. Stefano

    Resta poi sempre da capire perchè, soprattutto tra i funzionari degli uffici pubblici, la capacità di comprensione del testo non sia considerata indispensabile.

  6. laperfidanera

    Mui ricordi la mia odissea quando due anni fa ho fatto il passaporto. Innanzi tutto, mi avevano detto che potevo/dovevo farlo a Milano anziché a Legnano, mi sono presentata là, ho chiesto tutti i chiarimenti (sì, si poteva fare con gli occhiali purché con gli occhi ben visibili, però dovevo farlo a Legnano…). A Legnano sono riuscita a far accettare solo la 5ª (quinta) foto fatta -per fortuna la macchinetta del Comune era lì vicino- in cui appaio stravolta e inc. .. insomma arrabbiatissima, e senza occhiali non mi riconoscerebbe neppure mio marito, li porto da almeno 60 anni!. Da notare che nella prima foto, per evitare i riflessi, avevo il viso appena un pochino voltato di lato: NO, deve essere perfettamente di fronte! Avevo scelto appositamente un paio di occhiali dalla montatura leggerissima, quasi un filo, con lenti totalmente trasparenti. Niente da fare, finché non ho portato quella SENZA occhiali non ho potuto far nulla. Ma la carta d’identità e il passaporto non dovrebbero essere dei documenti di riconoscimento? rischio che mi fermino alla frontiera? dalla foto, potrei essere chiunque…

  7. Alan

    Io ho rifatto la Carta d’Identità a gennaio perché quella che avevo era consumata sulla prima facciata, ho fatto la foto con gli occhiali per gli stessi motivi del nostro .mau. e nessuno ha avuto di che ridire. Ma è possibile che qui a Trieste, ai Confini dell’Impero, le circolari con le prescrizioni non siano ancora arrivate. :)

  8. xarface

    Le prescrizioni in fatto di fotografie sui documenti è al centro di un duro braccio di ferro fra anagrafi e altri uffici pubblici di mezzo mondo e fedeli del culto del Prodigoso Spaghetto Volante.
    Non molto tempo fa l’anagrafe di Cuneo ha coinvolto la Prefettura e quest’ultima il Ministero degli Interni.
    L’esito è stato purtroppo negativo per noi Pastafariani ma #vinceremonoi, prima o poi

I commenti sono chiusi.