Armiamoci e vaccinatevi

Sbaglio, o né Giorgia Meloni né Matteo Salvini sono vaccinati contro il Covid? Ho fatto una rapida guglata e ho solo trovato che il leader della Lega aveva (per sbaglio, immagino) prenotato la vaccinazione per un giorno in cui era a processo, mentre il capo di Fratelli d’Italia aveva detto più di un mese fa di essersi prenotata per il vaccino, ma poi non si è più saputo nulla. Non che io abbia apprezzato le pose da macho di Bonaccini a torso nudo, ma mi sarei aspettato che chi posta compulsivamente immagini di sé nei social avesse immortalato e paparazzato anche l’attimo della puntura.

Quello che è peggio è che non ho nemmeno trovato affermazioni nette “io non mi vaccinerò”, che almeno sarebbero state un gesto di coerenza. Ma forse il mio errore è appunto aspettarmi coerenza da certa gente.

5 pensieri su “Armiamoci e vaccinatevi

    1. .mau. Autore articolo

      no, sarebbe bastato scrivere “io non sono contro il vaccino ma per la libertà di vaccinazione”.

  1. procellaria

    non credo si siano vaccinati, ma credo che le condizioni di salute e le scelte sulla salute di ognuno siano un affare privato, quindi non pretenderei di sapere cosa hanno scelto di fare. In questo senso mi è piaciuto molto Cacciari che ha risposto sostanzialmente di farsi i cazzi propri alla Gruber quando gli ha chiesto se si fosse vaccinato. Poi, ovvio, la riservatezza di Meloni e Salvini è più un’ambiguità dolosa che la rivendicazione del diritto alla privacy. Triste e agghiacciante allo stesso tempo che si sia lasciato ai fascisti l’attenzione (dolosa) per le libertà individuali.
    Invece mi ha fatto ridere Gianni Rivera da Vespa, che confuso e complottista, è diventato in una sera eroe dei novax. Notando l’impatto che ha avuto la dichiarazione di Rivera, ho chiesto al sondaggista Pregliasco quale fosse la stima della percentuale di novax nella popolazione italiana e lui mi ha indicato un riferimento risalente a dicembre 2020, in cui alla domanda “se il vaccino avesse tutte le garanzie, lo farebbe?” il 16% ha risposto “no, non lo farei” e il 19% “non so, ci dovrei pensare”. La situazione immagino sia fluida, ma quel circa 30% qualcuno se lo vorrà intestare e allora ci sta che Meloni e Salvini rimangano nell’ambiguità a tempo indeterminato, indipendentemente da cosa abbiano fatto in privato.

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