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parole:seno [2011/11/23 18:19] – formattazione xmau | parole:seno [2011/11/23 18:20] (current) – fix xmau |
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Quando alle superiori si introduce la trigonometria, non si fa certo fatica a sentire un risolino serpeggiare tra gli studenti maschi non appena si parla di "seno". (Chissà perché il termine [[parole:tangente|tangente]] non provoca alcuna reazione, né tra i maschietti né tra le femminucce...) Il bello è che la storia di questa parola mostra come gli errori si facciano strada anche in un campo tutto sommato serio come l'etimologia! | Quando alle superiori si introduce la trigonometria, non si fa certo fatica a sentire un risolino serpeggiare tra gli studenti maschi non appena si parla di "seno". (Chissà perché il termine [[parole:tangente|tangente]] non provoca alcuna reazione, né tra i maschietti né tra le femminucce...) Il bello è che la storia di questa parola mostra come gli errori si facciano strada anche in un campo tutto sommato serio come l'etimologia! |
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La derivazione di **seno** è chiarissima: il nome latino //sinus, -i//. Peccato che in latino sinus non significhi affatto tetta, ma "golfo" - da cui il nostro "insenatura" e un certo qual incipit «Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi» - oppure "cavità" - da cui la nostra "sinusite". Quindi al limite il seno sarebbe dovuta essere quello che gli inglesi chiamano "cleavage", la scollatura. In effetti la prima citazione in italiano della parola "seno" è di Jacopo da Lentini, nel senso di "intimità della coscienza"; Dante la usa come "insenatura", Boccaccio - e chi altri? - come "petto muliebre", o "spazio tra il vestito e il petto"; si attribuisce infine a Petrarca il significato di "ventre materno", come poi cristallizzato nell'Ave Maria. Tutto questo è riportato dal DELI, come anche il passaggio del termine, soprattutto nel plurale, al significato attuale: già Carducci scrive dei "nudi seni", probabilmente sull'influenza del francese //seins<// attestato sin dal XVI secolo. | La derivazione di **seno** è chiarissima: il nome latino //sinus, -i//. Peccato che in latino sinus non significhi affatto tetta, ma "golfo" - da cui il nostro "insenatura" e un certo qual incipit «Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi» - oppure "cavità" - da cui la nostra "sinusite". Quindi al limite il seno sarebbe dovuta essere quello che gli inglesi chiamano "cleavage", la scollatura. In effetti la prima citazione in italiano della parola "seno" è di Jacopo da Lentini, nel senso di "intimità della coscienza"; Dante la usa come "insenatura", Boccaccio - e chi altri? - come "petto muliebre", o "spazio tra il vestito e il petto"; si attribuisce infine a Petrarca il significato di "ventre materno", come poi cristallizzato nell'Ave Maria. Tutto questo è riportato dal DELI, come anche il passaggio del termine, soprattutto nel plurale, al significato attuale: già Carducci scrive dei "nudi seni", probabilmente sull'influenza del francese //seins// attestato sin dal XVI secolo. |
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E per il seno matematico? Beh, qui la storia è ancora più complicata: seguo il percorso riportato da Lucio Russo nel suo //La rivoluzione dimenticata//. Innanzitutto bisogna ricordare che la trigonometria è stata scienza relativamente recente, nata in epoca ellenista, e mai realmente riportata in opere latine: anche Tolomeo scrisse il suo Almagesto in greco. Peggio ancora, gli ellenisti non usavano come unità fondamentale il seno, ma la corda; non è un grave problema, visto che corda(α) = 2 sin(α/2), ma questo significa che non esisteva un termine per il seno. | E per il seno matematico? Beh, qui la storia è ancora più complicata: seguo il percorso riportato da Lucio Russo nel suo //La rivoluzione dimenticata//. Innanzitutto bisogna ricordare che la trigonometria è stata scienza relativamente recente, nata in epoca ellenista, e mai realmente riportata in opere latine: anche Tolomeo scrisse il suo Almagesto in greco. Peggio ancora, gli ellenisti non usavano come unità fondamentale il seno, ma la corda; non è un grave problema, visto che corda(α) = 2 sin(α/2), ma questo significa che non esisteva un termine per il seno. |