Scriviamo ai nostri eurodeputati!

Il 7 marzo 2005 all'ECOFIN verrà fatto ancora una volta un tentativo di fare passare la direttiva comunitaria sulla brevettabilità del software, già bocciata dal Parlamento Europeo lo scorso anno.
Chiunque ne abbia la possibilità, scriva ai propri europarlamentari per opporsi a questa prevaricazione - che l'abbiamo votato a fare, il Parlamento Europeo? L'elenco dei parlamentari diviso per nazione e gruppo politico può essere consultato nel sito dell'Europarlamento.

Ecco un facsimile di lettera.


Il commissario europeo al mercato interno, Charlie McCreevy, ha richiesto al Consiglio Europeo di includere la direttiva sulla brevettabilità delle invenzioni sviluppate al calcolatore (il software) come item "A" (senza quindi un nuovo dibattito) nella riunione del Consiglio di competitività (ECOFIN) del 7 marzo, richiedendo di adottare formalmente quanto prima la "posizione comune" su cui era stato trovato un accordo lo scorso maggio, e che questo dossier debba essere approvato così com'è.

McCreevy ha rifiutato di lavorare ad una proposta migliore, e di essere aperto a una qualunque trattativa o compromesso. Ha rifiutato di considerare la presentazione di una nuova proposta e l'applicazione dell'articolo 55, come chiesto all'unanimità dai presidenti del Parlamento Europeo. Ha rifiutato di prendere in considerazione le correzioni del Parlamento Europeo. Ha rifiutato di prendere in considerazione che l'accordo politico del Consiglio non ha la maggioranza. Ha rifiutato di considerare che soltanto nella seconda metà di febbraio 2005 tre Parlamenti nazionali hanno votato contro la direttiva da lui sostenuta. Ha rifiutato di prendere in considerazione le dimostrazioni popolari degli ultimi mesi. Ha rifiutato di prendere in considerazione le petizioni dall'associazione delle PMI.

Ma soprattutto, MaCreevy dimostra che non intende affatto prendere in considerazione la forza del Parlamento Europeo - che rappresenta i cittadini dell'Unione Europea - rifiutandosi di accettare la sua richiesta di applicare l'articolo 55. Se il suo tentativo avesse successo, creerebbe un pericoloso spostamento nell'equilibrio dei poteri; una perdita di fiducia nella rappresentatività delle istituzioni, che sembrerebbero essere più sensibili all'interesse di poche multinazionali.

Ho votato per lei, e ho fiducia in lei. Chiedo a lei, membro del Parlamento Europeo che ho contribuito ad eleggere, di evitare di far creare un precedente legislativo a questo Commissario. Propongo una mozione di sfiducia per un Commissario che non rappresenta gli interessi europei. Sarebbe una lezione per il futuro e una garanzia per la democrazia.

In fede,

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