#### TELEM048 - Telematicus - Volume 05 - Numero 04 - Anno 1995 - 94 pag. ####
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Maggio 1995
Bollettino telematico mensile a cura della region 2:33 Fidonet e di RRE
Il materiale presente in Telematicus è © dei singoli autori. E' espressamente consentita la distribuzione e il riutilizzo del bollettino in tutto o in parte, purché non a fini di lucro e citando sempre autore e fonte di provenienza.
***** Indice - Who's Who - Distribuzione *****
############ ### ### 0 ### INDICE ### ############ ###
Roberto Orsini (2:332/403.74) - Giovanni Lopes (2:332/114.2) - Angelo Verdone (2:334/21) - Enrico Franceschetti (2:335/212)
Renato Rolando (alias RRE) è reperibile in Fidonet come 2:334/100.9 oppure al proprio maniero in Rotta Naviglio 4 10070 Fiano (TO) al 011-9235565. e-mail: rolandor@inrete.alpcom.it
############ ### ### 1 ### EDITORIALE ### ############ di RRE ###
Scusate ma è tardissimo, ed il sonno mi sta crollando addosso. Sarò quindi breve e più svampito del solito *:)
Ebbene nel precedente editoriale avevo accennato ad una futura recensione di alcune riviste telematiche in giro sull'italica crosta terrestre.
Col Costa2 all'inizio del mese avevamo fatto il piano di battaglia: Beta, Fear, CT, BTW... già ce n'erano. Tutte di qualità e tutte interessantissime e curate come solo un'insana passione può spingere.
Poi, pian pianino sono spuntate vecchia conoscenze: SBDI, H2H (Horizzont to Horizzont, rivista sui satelliti (Telem 038), e nuove riviste fresche fresche come Sottovoce (02/603417, 02/6888111) che dal number 2 uscirà a pagamento (suggeritami dal Bosio) o Delos (02/67070574) consigliatami dal buon Cicci Serra (vecchia indomita roccia).
Poi Alex Palmese (2:335/317) mi parla di una rivista in Internet (http://www.citinv.it/associazioni/crt) appena nata nell'ambito Romano...
Per non parlare di BGI, che attualmente proprio non so cosa sia, ma mi ero lasciato l'appunto di parlare di BGI... *:)
Per i primi siamo riusciti ad avere in esclusiva le loro interviste! Per Sottovoce e Delos, SBDI e H2H vedremo per il prox number.
Comunque (come già avevamo visto nel number 38) la telematica (amatoriale e non *:) ) non è morta. Anzi! Un sacco di bei progetti girano intorno.
Il problema (problema?) è che molti pensano un giorno di poterci vivere sopra. Speriamo!
Speriamo un giorno di vedere questa brava gente soddisfatta: penso sarebbe molto meno dure spendere cinque mila liro per questa gente che trovarci nuovamente con un Italian Breakdown, la vendetta, tra le scapole.
Se l'unico modo per convincere le persone sulla serietà della testata è cavargli soldi... allora che sia!
OK. Incidentalmente faccio notare un'interessante articolo del Franceschetti sull'inutilità di Internet.
Ora vorrei dire anche la mia a riguardo, ma è tardi ed ho sonno. Lasciatemi solo dire che il buon Franceschetti, come tutta la popolazione Fido a cui piace la telematica di frontiera, ha due (2) accessi in Internet. *:)
Buona lettura.
RRE
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############ LETTERE APERTE ### ### 2 ### AAVV ### ############ ###
Riassunto:
Il buon Gianluca ci segnala una rivista e contribuisce al dibattito sul sesso della rete. In realtà Gianluca ha scritto un articoletto su ciò, ma - a mio insindacabile giudizio - è migliorabile. Uscirà certamente sul prox number *:) Sorry, ma i tempi delle matrix sono quelli che sono.
Oh, ora alcuni di voi si sono già accorti della mia spiccata propensione ai flames: se fatti con garbo e sporattutto con un minimo di pungente sagacia (mi piace "sagacia") sono ciò che di più rilassante si possa trovare in circolazione (a meno di una bella litigata con un proprio familiare, ovviamente).
Ecco che il buon Marco Turchetto si è sentito in dovere - giustamente, credo - di rimproverarmi per l'articolo che ho scritto su Warp e che ho - per sbaglio, credetemi - inviato nell'area os2.ita (o comecavolo si chiama ora).
Solo una cosa: io ODIO chi scrive x' al posto di perché *:)
Tra l'altro il buon Marco, quando oltre alla mia valanga di documentatissimi matrix a perorazione della mia causa, ha anche avuto l'avviso della sua prossima pubblicazione, mi aveva pregato di attendere un nuovo matrix.
Beh, come può fare fede la data della rivista, siamo ormai al 6 e di più non posso aspettare. Spero non me ne voglia - ancora - a male *:)
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 From : Gianluca Cheli
        2:332/416.16
 Ciao Renato!
 Non ho ancora completato la lettura dell'ultimo numero di Telem,
ma la voglia di scriverti mi ha preso, irresistibile.  :-)) [NdE:
Watz!  sono commosso!!]
 Concordo  con  il  tuo  commento  su  Beta:  Š  un bel malloppone,
ed Š anche interessante.  [NdE: *:) penso  che  sarai  contento
di  ciò che troverai in questo number, allora.]
 Riguardo alla bibliografia permettimi di consigliarti di dare
un'occhiata  a Virtual.
 Personalmente sono dell'idea di non prendere in considerazione le
riviste che parlano di telematica (leggi Internet) solo per
seguire la moda, ma su Virtual si  parla  da  tempo  di
Cyberspazio  (quella cosa che include tutto, anche i pannolini
usati  :-)  ),  per  cui  il  suo  interesse  mi sembra abbastanza
"spontaneo".
 Ogni mese c'èŠ u'iniserto  (InternetcafŠ)  di  8-12  pagine  che
tratta  della mamma_di_tutte_le_reti  e  di  argomenti  a  lei
collegati.  Personalmente mi sembra che valgano più— quelle  poche
pagine  di  un intero numero di Internet News, la rivista di cui
hai già… parlato su Telem046 (forse percéhŠ almeno ha un indirizzo
Internet ?  :-)) )
 Per quanto riguarda l'articolo su Multinet avrei un  appunto:  un
numerillo telefonico per dare un'occhiata èŠ possibile averlo ?
(giuro: io l'ho cercato, ma non l'ho trovato) [NdE:  hem  hem...
in  realtà  le info le ho prese da Beta.  Vedrò di risponderti coi
soliti tempi di redazione *:) ]
 Altre  (?)  lodi  al  tuo  operato  sono  superflue,  sarebbe far
piovere sul bagnato.  :-)) [NdE: ancora un po' e piango *:)]
 Ciao,
                                                 Gianluca ... ]Stk[
P.S.
 Avrai notato che non ho parlato né di sesso degli angeli, né di
altro sesso telematico.
 Sarò qualunquista, ma pur avendo le mie idee su politica&C
(anche se a volte mi sento un animale in via  d'estizione  :-(  )
mi  piace aver a che fare con tutti, disinteressandomi delle loro.
 Non per menefreghismo, ma  perché  così  facendo  spero  che  loro
non  si ostinino a voler cambiare le mie ;-).  (non è una critica
nei tuoi confronti, visto che in più di un punto sono d'accordo con
te) [NdE: ti sembrerà strano ma rispetto la tua opinione: anch'io
su più di un punto sono d'accordo con me *:)]
                                                     Gianluca Cheli
                                                     2:332/416.16
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 From : Marco Turchetto
              2:331/345
 Subj : Re: Telem046 - Recensione Warp
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 * Reply to msg originally in OS/2 Installazione      [ECHO]
Ciao Renato!
Il 04 Apr 95 22:39,  Renato  Rolando  scriveva  a  All riguardo a
"Telem046 - Recensione Warp":
RR> guardate un po' cosa si è scritto del Warp...
 [seguono parecchie righe contenenti insulti/cavolate incredibili]
 Ti rispondo in matrix non potendolo fare in  area,  visto  che
non  sono  il moderatore.   Leggendo  l'articolo, oltre ad essermi
fatto una PESSIMA idea di Telematicus, mi sono anche chiesto  il
motivo  per cui hai postato in un'area NAZIONALE una simile
porcheria.
 Spero solamente che tu non sia l'autore dell'articolo, x' ti
assicuro che  le cose  che  vi  stanno  scritte,  oltre  a non
stare né in cielo né in terra, potrebbero procurarti addirittura
dei  guai  legali,  se una persona pignola e "giusta" lo leggesse.
Rientra nella policy  di  Fidonet  (e  se  non  sbaglio dell'area)
il divieto di postare messaggi che posssano recare offesa o danno a
SH o altre ditte.  Per non parlare poi del linguaggio...
 Mi  meraviglio  che  una  rivista  come  Telematicus,  che
reputavo di buona qualità, abbia  pubblicato  questa  roba,  così
come  mi  meraviglio che tu l'abbia addirittura postata in area.
 A parte il linguaggio con cui è stato redatto, l'articolo (se così
si  può definirlo) può dare fastidio alle persone "serie" che
utilizzano OS/2 da anni e  che sanno per esperienza, e non solo
dopo averlo installato così tanto per scrivere quattro cavolate  su
una  "review",  che  si  tratta  di un prodotto valido.
 Ci tengo a precisare che non c'entro assolutamente  niente  con
l'IBM,  sono solamente  meravigliato  e  sorpreso
dall'incredibile proliferare di messaggi diffamatori nei confronti
del MIGLIORE sistema operativo presente sul mercato.  Sembra che si
voglia fare DI  TUTTO  per scoraggiare la genete ad acquistarlo.
Proprio non capisco.
 L'autore dell'articolo avrebbe fatto meglio a darsi un po' più da
fare  per risolvere  i  suoi problemi con il SO, piuttosto che
tentare *a tutti i costi* di trovarne i (pochi) difetti.
 Mi scuso nel caso in cui tu non sia in "contatto" con Telematicus,
cmq potevi almeno evitare di postare in area quella roba.
Saluti, Marco
RR>! Origin: Telematicus: la review piu'... d'Italia! (2:334/100.9)
                                         ^^^
 !!! Più... bella?!?! :)))))
                                                    Marco Turchetto
                                                    2:331/345
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############ Le riviste delle reti ### ### 3 ### BETA ### ############ Fernando Carello, Luciano Giustini ###
Riassunto:
Ecco che *casino* hanno fatto i *mitici* di Beta! *:)
Eheh .. ora ti racconto:
Ricevuta la tua matrix, ho scritto un articolo di presentazione per Telematicus; dopodiché l'ho sottoposto a Luciano Giustini (il coordinatore generale, il quale però nel frattempo ne aveva preparato un altro .. dopo una serie di amichevoli confronti tecnici ("Il mio è più bello" "Tu non sai scrivere" "Sei un povero analfabeta" "Ritirati" :)))))) ), si è democraticamente deciso di inviarvi quello di Luciano ("Il capo sono io"), per cui immagino che adesso il suddetto articolo sia in viaggio verso il tuo indirizzo Fido ... ad ogni buon conto, bombardo subito Luciano di matrix ("Ma che razza di coordinatore sei") onde accertarmi che sia effettivamente partito (probabilmente l'UUencode sarà stato segato da qualche hub .. gli dico di mandarlo in crash). :))
Grazie per la pazienza, scusa per il ritardo, e naturalmente scherzavo riguardo alle discussioni: l'articolo è stato scritto a 4 mani (ebbene sì, Luciano è un polpo). ;-)
[...]
Saluti, Fernando
--- GoldED/2 2.50.B5+ ... Io ce l'ho registrato !
[NdE: finalmente un bravo ragazzo!]
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BETA - La rivista ipertestuale tecnica
© 1994-95 Luciano Giustini e Fernando Carello
PRESENTAZIONE PER TELEMATICUS
(estratto del settore "Presentazioni", Numero 0)
Dopo una gestazione durata molti mesi, nasce BETA.
Ci affacciamo nel mondo della telematica amatoriale con timore ma anche con la convinzione di star facendo qualcosa di innovativo, e pensiamo anche positivo.
Il numero che avete a portata di ..mouse nel momento in cui scriviamo è, per diversi aspetti, di pre-serie; tuttavia, ci auguriamo che siano "tangibili" i principi ispiratori che ci hanno guidato in quest'avventura. BETA è essenzialmente basata su due caratteristiche, riassunte dal suo nome esteso:
"La rivista ipertestuale tecnica"
La struttura a ipertesto è quella che meglio si adatta ad una lettura personale della rivista, senza la "sequenzialità" tipica per esempio delle riviste in formato cartaceo, e che nelle implementazioni scelte, come Windows Winhelp e HTML(*), permette l'uso di immagini, suoni e animazioni (con parsimonia, necessariamente!).
In questo modo è assicurata una navigazione all'interno della rivista mediante la logica di chi legge, e non di chi scrive, permettendo di sfruttare inoltre più testi sulla stessa scena di lettura, come ad esempio articolo e glossario affiancato.
E poi, diciamolo, oggi l'ipertesto e la multimedialità sono quasi "di moda"; d'altronde un ipertesto offre senz'altro un bel colpo d'occhio, è accattivante. Nel nostro caso, comunque, oltre al piacere di costruire un "bell'oggetto" (almeno, noi troviamo che BETA sia un prodotto gradevole: a voi piace?), c'era la necessità di offrire un supporto adeguato agli argomenti trattati: per loro stessa natura, gli articoli a carattere tecnico richiedono spesso salti durante la lettura, per approfondire un concetto, esaminare un'illustrazione, ricercare un significato. Niente di meglio di un ipertesto, allora!
Il carattere tecnico è dato dalla scelta e dall'impostazione degli argomenti trattati, avendo come scopo la diffusione della "cultura tecnica" per via telematica, ed è la naturale evoluzione di un lavoro che abbiamo deciso fin dall'inizio di non "schierare" né tantomeno "omologare".
Questo è ricordato in molte parti, e forse è il nostro punto di maggior orgoglio e che ci contraddistingue da qualunque altra produzione simile: rimanere sempre sulla trattazione tecnica senza indulgere in commenti che possano farci prendere posizione per un'idea piuttosto che per un'altra.
E' il lettore che decide, in base alle informazioni che riceve. Troverete quindi articoli sulla programmazione, sull'hardware e il software dei computer, sulla telematica, e così via, il tutto condito da spiegazioni il più possibile chiare ed accurate, con il supporto di un Glossario che crescerà - entro certi limiti - con BETA; a volte la passione che ciascun articolista nutre per l'argomento di cui scrive potrà indurlo a rendere una visione più personale per certi versi, ma noi pensiamo più piacevole per altri, dei suoi interventi tecnici.
In fondo alcune passioni piacciono di più proprio se sono condivise!
Infine (last but not least !), davanti al PC c'è ancora un essere umano: ecco quindi la rubrica PSICOLOGIA, alla quale teniamo molto, ove verranno trattati aspetti del rapporto uomo/calcolatore; ed ecco la collaborazione con il team del Bollettino Telematico dell'Arte, che si preannuncia assai interessante.
Il lavoro che stiamo svolgendo è alimentato dalla passione, certamente, e da un nucleo di volenterosi, perlopiù studenti di facoltà scientifiche, che crede molto in BETA così come nella telematica amatoriale e nella libertà che solo essa riesce a dare a idee, contenuti e divulgazione.
E' anche per questo che chiediamo a voi che leggete un aiuto. Aiutateci a far crescere BETA: inviateci i vostri pareri, consigli, critiche; lavorate con noi alla stesura degli articoli (i collaboratori sono sempre ben accetti, articolisti o consulenti !), mandateci lettere ... insomma, partecipate!
Perché una rivista senza lettori è solo un'esercitazione.
Buona lettura!
Fernando & C
(*) Note ausiliarie.
  - BETA è uscita su base nazionale il 20 del mese di Febbraio.
  - Nel Numero 0, attualmente in distribuzione, è stato implementato il  formato
 Help per Windows.
  - A  partire  dal  Numero  1,  previsto  per  la  fine di Aprile, questo verrà
 affiancato dal formato HTML (in  release  2.0), leggibile da qualunque browser
 WWW in locale.
  - Quello che segue è un estratto del testo di presentazione apparso  in  molte
 aree  nazionali  riguardo  le  RUBRICHE e la reperibilità di BETA; rispetto a
 questo, si è aggiunta la  partecipazione  di  Fabio Cecchinato per la Rubrica
 Windows (Windows NT) e di Paolo Tortiglione per la Rubrica OS/2.
* settori non ancora attivati in questo numero ** siti in via di definizione---------
 Luciano Giustini è reperibile presso Fidonet al.  .  .2:335/336.26
                  o in Internet all'indirizzo .  .  .  .mc5307@mclink.it
 Fernando Carello è reperibile presso Fidonet al.  .  .2:335/348.100
                  o in Internet all'indirizzo .  .  .  .F.Carello@agora.stm.it
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############ Le riviste delle reti ### ### 4 ### BTW (ByTheWIRE) ### ############ Carmelo Saraceno ###
Riassunto:
Ed eccoci al BTW.
Ho avuto un'interessante telefonata con Carmelo. Breve per via della mia bolletta, già stratosferica.
Comunque massimo rispetto. Abbiamo parlato male di tutte le riviste italiane del settore, della "concorrenza", del fatto che nessuno è serio né professionale; che si stava meglio quando si stava peggio e via discorrendo.
E' rimasto un po' impressionato dal nostro 'sacro fuoco': quasi 5 anni che andiamo avanti con 'sta menata di Telem... mah!
Tra l'altro mi fa: "ma chi è 'sto .mau.? tutti in rete qui lo stanno votando... boh!"
PuntomauPunto. Ma un mito, perdiana. Un mito!! *:)
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ByTheWIRE 
ByTheWIRE è una pubblicazione elettronica bisettimanale in lingua italiana destinata agli utenti della reti Internet nata con una triplice finalità.
Essa intende infatti fungere da punto di riferimento per la sempre più numerosa utenza italiana di Internet, offrire agli italiani residenti all'estero o ai cittadini stranieri di discendenza italiana un'occasione per poter leggere qualche pagina nella loro lingua o in quella dei loro padri, portare un modesto contributo alla causa della maggiore visibilità su Internet delle iniziative realizzate in lingue diverse dall'inglese.
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[N.d.E.: Tra le riviste ricordo: Audio Review, Suono, Musica & Dischi, Pro Sound News, Radio World, TVB Europe, Tecno Show, Monitor; solo per citare le prime che mi vengono alla mente.]
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In realtà però il numero dei lettori è molto più ampio perché la newsletter è disponibile presso una miriade di BBS grandi e piccine ed anche su online service come CompuServe.
Vorrei anzi approfittare di questa occasione per ringraziare tutti quanti si sono adoperati per rendere possibile questo piccolo miracolo senza neppure conoscermi di persona.
Ferma restando la proprietà editoriale dei contenuti della rivista, gli articoli originariamente apparsi su ByTheWIRE possono venire riprodotti o citati all'interno di altre pubblicazioni a condizione che la fonte venga espressamente citata e che l'iniziativa in questione non abbia finalità commerciali.
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Commenti, indicazioni, suggerimenti o anche contributi di natura editoriale sono estremamente ben accetti e possono venire inviati all'indirizzo Internet mel@audipress.it.
[N.d.E.]Dove sto andando è proprio una bella domanda.
ByTheWIRE è nato come una sorta di esperimento e la risposta è andata al di là di ogni possibile previsione. Credo che l'iniziativa sia nata al momento giusto e che abbia colmato un vuoto evidente.
Credo di essere riuscito a comunicare all'esterno l'entusiasmo per quello che facevo e credo che questo sia stato uno dei fattori che maggiormente hanno contribuito al successo dell'iniziativa.
Un altro aspetto importante è stato il supporto che ho avuto da I.NET, la società attraverso la quale accedo alla rete che ha creduto nel progetto che ho sottoposto loro e mi ha messo a disposizione gli strumenti necessari per farlo crescere.
Mi auguro di poter continuare a trovare il tempo per occuparmi della newsletter e non ho intenzione di trasformarla in un'iniziativa a pagamento se questo è quello che sei interessato a sapere. [N.d.E.: no, ma è interessante lo stesso *:) ]
Ci sono in cantiere delle iniziative che dovrebbero concretizzarsi intorno a Settembre, ma per il momento non vorrei anticipare nulla.
Mi piacerebbe riuscire a trasformare ByTheWIRE in una pubblicazione settimanale e sto cercando di mettere assieme un gruppo di persone disposte a collaborare.
Il feedback dei lettori è stato un incentivo fortissimo.
Ricevo con regolarità lettere di apprezzamento ed inviti a proseguire nell'iniziativa ed ho anche un paio di "kritici" pronti ad impallinarmi al minimo errore. Cerco di rispondere a tutti anche se trovare il tempo per farlo diventa sempre più difficile.
Lamentele direi proprio di no. [N.d.E.: forse perché non te le cerchi *:)]
Qualcuno ogni tanto mi fa notare che la rivista dedica troppo spazio ai servizi basati sul WWW ma in realtà più che una scelta editoriale si tratta di una conseguenza del fatto che almeno l'80% delle nuove risorse Internet oggigiorno è rappresentato da pagine Web.
Molti vorrebbero che la versione HTML venisse distribuita attraverso una autonoma mailing list e non è detto che la cosa non possa essere fattibile.
Carmelo Saraceno
ByTheWIRE Editor
mel@audipress.it
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############ Le riviste delle reti ### ### 5 ### CT (Corriere Telematico) ### ############ The Spy (Andrea Cassola) ###
Riassunto:
Ed eccoci ai nemici! *:)
In realtà, lasciatemelo dire, è una splendida rivista. Forse la migliore.
Eppure anche lei le sue pecche le ha.
Ecco cosa - tempo fa - mi inviò il buon .mau., ed ecco cosa gli riferì il buon The Spy.
...................................................................
From : Maurizio Codogno         2:334/100       12 Dec 94  23:33:08
To   : Renato Rolando           2:334/100.9
Subj : la risposta del Corriere Telematico
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From andy.cassola@altair.it Wed Nov 23 13:12 MET 1994
From: andy.cassola@altair.it (Andy Cassola)
Subject:  Re: CORRIERE TELEMATICO DI NOVEMBRE (indice)
Date: Tue, 22 Nov 1994 17:50:00 GMT
Organization: Altair Data System BBS Milano Italy + 39 2 6420515
To: mau@beatles.cselt.stet.it
Content-Type: text
Content-Length: 2453
Status: RO
X-Lines: 53
MA GUARDA UN PO' COSA MI TOCCA ANCHE QUOTARE....
No dico, tu pensa se mau@beatles.cselt.stet.it doveva proprio
parlare a andy.cassola@altair.it di "CORRIERE TELEMATICO D"  !?!?
Come sono cambiati i tempi
M>>         # #########  Numero 12 - Novembre 1994   #
M>>         ##########################################
M>>         #        LA PRIMA RIVISTA ITALIANA       #
M>>         #        DEDICATA ALLA TELEMATICA        #
M>>         ##########################################
M>Non è la prima. Rivendico il diritto di precedenza per telematicus
M>(il cui numero 0 è uscito nel novembre 1990).
mi sembra che  telematicus  sia  legato  a  Fidonet  e  tratti  di  
tutt'altri argomenti.....  se mi sbaglio mandamene una copia...  :-)
comunque non penso che sia tanto grave se lo scriviamo pure noi ...  
o comunque basta poco per fare che siano diversi...
Potrei metterci DEDICATA ALLA TELEMATICA ITALIANA.....
oppure DEDICATA AL MONDO DELLE BBS...... :-)
Ah già che mi hai contattato....  che ne dici di parlare di
telematicus sul prossimo CT ?  magari fai un bell'articolino, dici
com'è  nato, di cosa si occupa e dove si può prelevare...  che ne
dici ?
Odio le concorrenze  inutili...  se proprio proprio vi da così
fastidio il logo lo possiamo anche cambiare...  La telematica
italiana già siccome per le troppe concorrenze stupide che ci sono
tra i sysop e i net per crescere e proteggervi da altri colpi
abbiamo bisogno di stare uniti..
##########################################  ************************
####     ####   ###  ##     ###  ####  ###  * Proudly supporting   *
###  ###  ###    ##  ##  ##  ###  ##  ####  * The ALEXANDRIA GRAYS *
###       ###  #  #  ##  ##  ####    #####  * in the MFL FFLeague  *
###  ###  ###  ##    ##  ##  #####  ######  ************************
###  ###  ###  ###   ##     ######  ######     INTER F.C. OFFICIAL
##########################################          SUPPORTER
(Direttore del Corriere Telematico)            /////////////////////
  InterNet  andy.cassola@altair.it             /    LA LEGGE E'    /
    RV-Net  94:2000/2.2        The Spy         /  UGUALE PER TUTTI /
   EuroNet  230:1001/105.3     Andrea Cassola  /////////////////////
      Itax  70:100/1.2         The Spy
ChronosNet  66:392/28.1        The Spy        --> SUPPORTA ALCEI <--
Coming soon : FidoNet, PeaceLinnk e Cybernet
---
 * Apex v4 * Errare e' umano. Dare la colpa ad un altro di piu'.
 * *** LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI ***
...................................................................
Ed il buon Andy - hem, The Spy - avendo capito che .mau. non era assolutamente spiaciuto della cosa... beh, l'ha lasciata!
Ammirevole.
Comunque, come direbbe mia nonna, la vita è una gran baldracca (chissà perché oggi continuo a pensare alle baldaracche).
Mentre il buon The Spy, gentilissimo e deisponibilissimo (ci siamo anche sentiti au telephone) mi ha scritto ciò:
Ti mando l'articolo .... l'ho scritto tutto d'un botto... magari rileggilo se ci sono errori :-)
Ovviamente mi aspetto anch'io un articolo su Telematicus.
[N.d.E.: ovviamente! *:) ]
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CORRIERE TELEMATICO
Il CT nasce nel 1992 (a Settembre) da un'idea e una speranza dello Staff di Rendez Vous BBS di Milano.
Ci si era resi conto infatti come le BBS, in genere, fossero delle "isole felici", belle e divertenti si, ma isole (non migliorate dall'aggregazione in net i quali, usando la stessa analogia, erano degli arcipelaghi).
Questo isolamento portava (e porta) una completa ignoranza da parte di utenti e sysop degli avvenimenti delle altre BBS. Il CT si proponeva all'inizio di essere il tramite di queste diverse realtà milanesi mettendo in un file i messaggi più belli, l'apertura di una nuova BBS, ampliando argomenti di interesse comune.
Nel '92 il CT fece solo 3 uscite e il direttore (Nietsche) lasciò il progetto.
Dopo aver visto i primi 3 numeri mi decisi di riprendere il progetto con gli stessi obiettivi (Settembre '93). Le BBS a Milano sembrano entusiaste e ci danno il pieno appoggio.
Pian piano il CT si concretizza e diventa un punto d'appoggio per la telematica milanese; mentre gli argomenti fin'ora trattati andavano esaurendosi il CT si dava da solo un nuovo obiettivo: informare. Gli utenti richiedevano sempre di più notizie sul loro mondo in generale. Con grande sorpresa di tutti il CT piaceva sempre di più ed iniziava ad uscire da Milano....
Un tragico evento per la telematica italiana fu il trampolino di lancio del CT su base nazionale: il 12 Maggio iniziò l'Italian Crackdown (o FidoBust) che metterà in subbuglio tutta la nazione telematica.
Questo tragico evento rivelò al CT tutte le sue potenzialità come informatore per gli utenti telematici e con 2 numeri speciali ogni utente, sebbene estromesso da tutte le aree sysop o magari non linkato con i net importanti, potè sapere per tempo cosa stava effettivamente succedendo.
In poco tempo riuscimmo a mettere in piedi una catena di distribuzione capillare inimmaginabile solo 3/4 mesi prima.
Oggi il CT non ha cambiato obiettivi e mira sempre a fare da tramite per le "isole felici" anche se la popolarità ha ovviamente portato con se maggiore esigenza da parte dei lettori e le ore mensili da dedicare a questo nostro hobby diventano sempre di più e sempre più difficile diventa trovare nuovi argomenti su cui scrivere.
Oggi sul CT si possono trovare articoli, oltre che degli avvenimenti politico/giudiziari/mondani della telematica italiana, di letteratura Cyberpunk, Realtà Virtuale, recensioni software e hardware e dei racconti scritti da utenti telematici.
                             The Spy (Direttore del Corriere Telematico)
EuroNet, P-Net, PeaceLink, Itax, MultiNet, ChronosNet, CyberNet e RV-Net.
Potete F'requestare il CT allo 02/603417 (magic word CT)
 Oppure potete trovarlo 
in WWW all'URL  http://wrcm.usr.dsi.unimi.it/ct.htm
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############ Le riviste delle reti ### ### 6 ### Fear ### ############ Giulio Cipriani ###
Riassunto:
Ecco cosa invece mi scrive il vecchio Giulio, mo' vedi un po' tu e fai quello che vuoi, la mia fiducia in te è sconfinata! *:)
Sono commosso!
Può andare? Se non va bene, modificalo pure.. tanto oramai un'idea della fanzine te la sei fatta anche tu :-)
Ciao ciao
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FEAR
Fear è una fanzine di diritto telematico diffusa a mezzo BBS.
Nasce nel febbraio 1995 su idea di G.Cipriani (sysop di Dark Moon BBS di Seveso-Mi).
Lo scopo della fanzine è di diffondere nel nostro ambiente una maggiore cultura relativamente alle legge o alle regole in vigore nel nostro paese.
Infatti in questo ambito vi è molta disinformazione e, dal momento che la questione è estremamente delicata e soprattutto pericolosa (dal momento che molte leggi prevedono anche la reclusione), è bene ampliare il più possibile la cultura personale dei cittadini telematici in relazione a questi argomenti.
Ma nella fanzine non troverete solo leggi, anche interpretazioni delle stesse a vari livelli.
La fanzine infatti è trasparente e pubblica le idee ed i punti di vista di tutti.
Così potrete trovare sia l'articolo del legislatore o dell'organo incaricato di far rispettare la legge, come l'articolo di chi la legge la deve rispettare o la viola (proprio per far capire come la pensano le persone e cosa le spinge a determinati comportamenti).
Alla stesura della fanzine partecipano molti collaboratori occasionali tra cui esperti di diritto informatico, avvocati e operatori del settore telematico.
Per ulteriori informazioni, potete contattare:
G.C. Cipriani su Dark Moon BBS, +39-362-541380 / +39-362-540831
dove troverete anche tutti i files sinora distribuiti nell'area LegalBBS di MultiNet. 
* Giulio *
Giulio Cipriani
2:331/344
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############ Parte IX Un network al mese... o quasi ### ### 7 ### Internet provider in Italia : MC-LINK ### ############ Stefano Costa ###
Riassunto:
Il buon Costa2 continua a cercare il suo nido ed è andato a finire dai "Romani de Roma".
E' finito a casa della rivista italiana più banfona & autocelebrativa d'Italia: ogni 10 number sparano una ricorrenza. Mitici!
Tra l'altro si sussurra non siano poi così ferrati come vogliono apparire; ma queste sono pure malignità e vengono riportate solo per dimostrare che nessuno è mai contento di nulla. *:)
Grazie Stefano!
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Un network al mese....o quasi
                         Internet provider in Italia
                                   MC-LINK
Eh si, ve lo aspettavate prima o poi.
La più nota BBS nostrana è alla disanima come internet provider.
Ma cominciamo dall'inizio.
  L'inizio si apre in edicola, con  l'offerta  di  un mese gratis su internet a
 cura di MC-Link (d'ora in poi MCL).
  In effetti la mia concezione di gratis e quella di MC non sono  assolutamente
 compatibili:  far  pagare  lire 24.900 per un disco da 1.44M (Lire 1000, ma in
 quantità 900) ed un libriccino da  40  pagine,  e dire che lo si offre gratis,
 beh, questa è buona!
  Fra l'altro, se si divide il costo dell'abbonamento annuo (216.000 lire)  per
 12, si ottiene...  18.000!!!
  Et voilà!
  Ad  ogni  buon  conto,  per  vedere come era il servizio in prima persona (ho
 sfruttato per un pò  l'account  di  un  mio  amico)  ho  comprato il disco, e
 seguito le istruzioni.
  In primis c'è da compilare un modulo,  e  qui  si  vede  che  so'  de  Roma:
 burocratese spinto.
  Fra  l'altro, proprio per la scarsa chiarezza dello stesso, l'ho compilato in
 modo  scorretto  ed  una  segretaria  di  MC  mi  ha  telefonato  indietro per
 chiarimenti :-).
  Poi bisogna telefonare a Roma, direttamente a  MCL  in  commutata,  dato  che
 l'abbonamento  con  Itapac  non  viene  attivato  se non dopo aver ricevuto il
 numero della carta di credito.
  Qui avviene la registrazione,  compilando  un  modulo  piuttosto lungo (ed in
 teleselezione al massimo della tariffa non è proprio bello).
  Mi dovrebero spiegare perché mi vengono chiesti alcuni  dati  già  presenti
 nel modulo cartaceo d'iscrizione.  Mah.
  Dopo una settimana, nel mio caso, si è abilitati ad usare Itapac.
  Dico subito che ho utilizzato MCL in maniera piuttosto spinta, sia in termini
 di  ore di utilizzo (circa 8 ore di collegamento in un mese, niente male), sia
 nell'uso dei comandi.
  Innanzitutto la qualità della connessione con internet è discreta.  E' vero
 che andando a 2400 (ITAPAC) non  si  può  fare  un gran test di velocità, ma
 almeno vedere il tempo di risposta nei programmi interattvi (FTP,TELNET)
sì.
  Premetto che quasi tutti i miei collegamenti li ho fatti  di  sera  (dopo  le
 21.00)  e  qualche  volta il sabato pomeriggio.  Non ho riscontrato differenze
 significative nei due casi.
Ho poi provato una volta la connessione in commutata col mio Zyxel 16800. Discreto il throughput nel download (anche se non eccezionale), scattoso invece l'update dei menu (e questo è funzione del carico del sistema, a volte pesante). Premetto che ho dovuto penare non poco per trovare la linea libera. In tutto ho pagato poco più di 10.000 per tutto il traffico ITAPAC generato.
L'interfaccia di MC-LINK
Al contrario di molti altri IP, MCL utilizza un software proprietario (scritto da Bo Arnklit originariamente in Turbo Pascal, convertito in C sotto UNIX oggi come oggi), e come tale utilizza soluzioni differenti dalla norma per l'interfaccia utente.
  Onestamente  i  menu  non  sono il massimo della chiarezza, ed un utente alle
 prime armi non è per niente facilitato nell'opera.
  Tuttavia, dopo un primo  ambientamento  ci  si  trova (abbastanza) bene.  Una
 nota positiva è che, essendo i testi dei menu piuttosto scarni, sotto ITAPAC,
 che si paga a numero di segmenti (byte) trasferiti, si ha l'indubbio vantaggio
 di risparmiare soldi.
I comandi internet utilizzabili
FTP,TELNET,HyperTelnet,Indica (sigh! traduzione italiana di FINGER...), GOPHER, LYNX, PING, ARCHIE, newsgroups e connessione SLIP.
  Subito  all'inizio  ho  avuto  un  problema:  non riuscivo a collegarmi a BIX
 tramite TELNET.  Quando si  fa  TELNET  viene  visualizzata  una serie di host
 (quelli più famosi) tra i quali appare anche BIX.  Naturalmente è  possibile
 fare TELNET su un qualsiasi sito, ma il menù è delle volte più
pratico.
  Manco  a  dirlo  l'entry  per BIX era talmente tanto usata che era sbagliata!
 Per cui selezionando la voce BIX dal  menu di TELNET di MC-LINK si generava un
 bel connection failed.
  Inutile dire la mia incazzatura: fortunamente debbo dire  che  i  sysoppi  di
 MC-LINK  sono  abbastanza  disponibili,  nonostante  la  mole  di utenti a cui
 badare.  Ed ecco, finalmente dopo  tre  giorni di bestemmie, funzionare BIX da
 MCL con il menu...
FTP scarica i files  in  maniera  leggermente  diversa  dallo  standard.   Il
 download  dei  files  inizia  subito  dall'host  FTP  chiamato  ad  MCL con la
 velocità della rete in quel momento.
  Poi, avviene lo scarico tra MCL ed il  nostro PC a casa.  Una nota di colore:
 sconsiglio MCL agli appassionati di materiale hard con problemi di pudore.  E'
 possibile infatti vedere la lista dei files scaricati via FTP nella  giornata,
 e fare un quick download dei files presenti se si vuole, senza usare FTP.
  Questo  sistema  è  stato  pensato  soprattutto  come  estremo  tentativo di
 recuperare larghezza di  banda  nella  connessione  di  MCL con internet (già
 dimenticavo, è una linea 64K).
  Certo che se uno si scarica la directory di alt.sex.teen.binaries può essere
 imbarazzante :-).
Archie è di una lentezza esasperante, e questo purtroppo non è solo un problema di MCL. Quello che non mi piace è che non è possibile cambiare le impostazioni nella ricerca dei filenames (se case sensitive o meno, fino ad un massimo di N ricerche, confinate ad un certo host...), cosa invece possibile su BIX.
LYNX è il sostituto di Mosaic in modalità testo, in modo da usufruire delle varie pagine WWW anche da MCL (a prezzo di perdersi la grafica ultra slurp dei vari siti). E' altresì possibile collegarsi in SLIP, senza alcun sovrapprezzo, anche se le prestazioni sono ai tacchi, è l'unico provider a fare ciò senza far sganciare palanche addizionali alla BBS.
E non è poco.
Tenete presente tuttavia, che se non utilizzate il servizio in urbana in commutata, vi svenate e non godete delle bellezze del WWW.
La posta
La gestione della posta sotto MCL è buona.
  E' possibile zippare in automatico tutta la posta non letta, sia internet che
 interna a MCL, e sono disponibili dei Offline mail reader  completi  specifici
 per  MC  Link  sia  sotto Windows che OS/2.  Che mi consti è l'unico provider
 italico a fare ciò.
  Anche i newsgroups possono essere archiviati alla stessa maniera.
  Eccezionale!
Tirando le somme
                                           Stefano Costa2
                                 Fidonet:  2:331/128, oppure 2:331/306
                                 Euronet:  230:1012/101
                                 Cybernet: 65:1200/5
                                 Internet: scosta@bix.com
Potete usare PGP con la mia chiave pubblica, tenendo presente che in Fido la crittazione è tollerata od addirittura avversata da certi sysop. Per qualsiasi motivo (ivi compreso il sacrosanto diritto alla privacy) usatela pure. Meglio se in Internet, Euronet, Cyber...
-----BEGIN PGP PUBLIC KEY BLOCK----- Version: 2.3 mQCNAi7l2QMAAAEEANTwCQJBuNU85XUHFosIFBhjeG776cNqP+Z96w32V/g5UwtO I62x5TOOV61s/hNRvZpB3KIhmaAJ/X/roCDOS/1kZZuO1NWEZd6soXEnPUgiiht8 gvwJPt2EzUwfsA8gwpvkVxwVu8a3FJkvlLC2FKviuUZMWvHI1YnTXNgS/cWJAAUR tB5TdGVmYW5vIENvc3RhIDxzY29zdGFAYml4LmNvbT4= =ag8o -----END PGP PUBLIC KEY BLOCK-----
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############ ### ### 8 ### IL GERGO HACKER - PARTE 42 ### ############ Eric S. Raymond & .mau. ###
Riassunto:
Eccoci alla nuova fatica di .mau., il nostro inossidabile ha il coraggio di mandarci questo terribile avviso:
Dopo di questa ci sono ancora tre puntate e l'alfabeto è finito. Ma poi ci sono le appendici :-)
In realtà la nostra scommessa è di tenere Telem in vita finché ci sarà il Jargon. Poi... l'agognato riposo!! *:)
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                                 tradotto da .mau.
                                 Fidonet:  2:334/100.5
                                           2:332/407.909
                                 Internet: mau@beatles.cselt.stet.it
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############ ### ### 9 ### L'arte della programmazione - parte VII ### ############ Artore Londona ###
Riassunto:
E questa è l'ultima (sich!) puntata di Londona e della sua decima arte: Artore Londona è tornato a Torino, mi ha lasciato questo ed è scappato a scrivere per quei furboni delle varie riviste su Internet. Oggi tanto di moda.
Lì lo pagano. *:(
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 LA DECIMA ARTE
Riprende la corrispondenza del nostro inviato Artore Londona.
L' argomento della ricerca è noto (...noto?): può la programmazione assurgere alla dignità di arte, ovvero può qualche programmatore, per le sue attitudini straordinarie, essere definito artista? Insoddisfatto della qualità del dibattito locale Artore Londona ha cercato la risposta in ambienti estranei alla programmazione, sulla via del ritorno da Siena verso Torino.
"Mi ero ricordato delle parole introduttive di una trasmissione di libri (ben fatta, ve la raccomando), che avvisavano dell' utilità della lettura per vincere la paura della velocità dei treni. Decido di non spaventarmi durante il viaggio verso Torino e compro un libro. Posso permettermi uno di quelli che per 1000 lire vi danno 100 pagine.
L' autore ha un nome intrigante, Sun Tzu. Il titolo rimanda a un problema noto. L' arte della guerra (Bingfa). Mi immagino che Sun Tzu (così nel sistema di trascrizione fonetica Wade -
Giles, o Sunzi nel sistema pinyin) non parli tanto di arte quanto di guerra. Ma tant' è. Mi basta per riflettere. Attacco quel testo del IV secolo a. C.
'Sunzi disse:...il meglio del meglio non è vincere cento battaglie su cento, bensì (il testo, tradotto da R. Fracasso, dice 'ma bensì', ma deve essere un errore del proto) sottomettere il nemico senza combattere...', non male, vero?
'Sunzi disse:... l' invincibilità dipende da noi stessi e (...) il suo opposto dipende dall' avversario, gli abili guerrieri possono rendersi invincibili ma non possono far sì che il nemico sia sicuramente sconfiggibile...".
Sembra banale, ma mica lo è. Pensateci.
'Sunzi disse:... chi è abile nel sortire bizzarri stratagemmi è inesauribile come il Cielo, la Terra e i grandi Fiumi...'. Guarda, guarda, appare la creatività.
'Sunzi disse:... vi sono ordini del proprio signore che non vanno eseguiti...'. Coraggioso o geniale?
Mi viene in mente un sospetto. Questo volumetto è un' opera d' arte. Ne sono quasi certo. Come pure sono (quasi) certo che la guerra non sia un' opera d' arte.
Ma Sunzi (o Sun Tzu) scrive un' operetta sulla guerra che è un piccolo capolavoro (ne sono quasi certo). Quindi l' arte della guerra può realizzarsi nello scrivere di guerra.
Mi vengono in mente un' ondata di testi, dall' Iliade a "Per chi suona la campana". Oddio. Ma niente, proprio niente mi viene incontro?
Di fronte a ma è seduto un vecchietto. Legge quietamente un libro di Holbert. Aspetto che interrompa per un momento la lettura e gli chiedo: "Secondo lei può la programmazione assurgere alla dignità di arte, ovvero può qualche programmatore, per le sue attitudini straordinarie, essere definito artista?".
Mi guarda tranquillamente, si aggiusta gli occhiali e mi chiede: "Lei è un artista?".
"No, sono un programmatore". Sorride.
Mi accorgo che ho dato la peggiore risposta possibile. Mi mangerei le mani. Accidenti, accidenti!
Riprende a leggere. A me passa la voglia di leggere. Vado nel corridoio. Rientro nello scompartimento. Mi alzo. Mi sbatto di qui e di là fino a Torino. Arrivo a casa. Vuoto la cassetta della posta. Solo pubblicità. Circa due acri di foresta pluviale distrutta per invitarmi ad abbuffarmi, dimagrire o superdetergermi.
(A.L. utilizza un ettaro di betulle per raccontare che cosa fa fino a quando decide di andare al caffè dalle parti di palazzo Carignano. Ho restituito all' ambiente ciò che gli spetta. N.d.D.).
Mi siedo a un tavolino. Viene il cameriere (diomio, come sono gentili qui, i camerieri: viene voglia di trattarli male. E li tratto male). Gli ordino una cosa qualunque.
Vediamo un po' che c' è. A cinque metri da me c'è un tipo che legge un libro. Interessante persona. Subito non capisco perché. Resto dieci minuti, a pensare. Mi alzo, vado al suo tavolo e gli chiedo: "Posso sedermi qui con lei? Credo che mi stia aspettando".
Mi guarda e mi dice: "Può essere. Aspetto qualcuno,infatti".
"Lei è il Diavolo, vero?".
"Notevole. Può dimostrare la sua affermazione, suppongo". Lo sa bene che potrebbe ingannarmi se volesse ma, forse, non vuole.
"Naturalmente non posso. Indizi. Potrebbe essere per i gemelli con il numero 666 (però è così banale). Potrebbe essere perché il cameriere l' ha chiamata signor Freni (e scommetto che il nome è Lucio). E poi legge un testo di Origene (una speranzella la nutre sempre, vedo). Vuole che le faccia la mia domanda?".
"Lei sa che io sono qui per lavoro".
"Lo sospettavo. Però svenarmi in pubblico per una firma su una pergamena, lo ammetta, è imbarazzante".
"Oh, mio caro Artore. Io faccio credito. E' il segreto del mio successo. Come dite voi umani quando ripetete un mio slogan, 'acquista oggi e pagherai con calma dopo Carnevale'. Ecco qui il mio prodotto".
Si china, apre una borsa e ne tira fuori un Apple. Gesù (si può dire in questa occasione?), ha una vera passione per certi simboli!
"Provi un po' questo. Si aggiusti il visore 3D e metta la cuffia. Sono venduti separatamente, solo 30 sicli d' argento. Prima di cominciare le voglio dire che le offro molto, ma molto di più della risposta alla sua domanda".
Un mostro orribile, un clone informatico. Sfonda la parete del mio ufficio e prende a distruggere e a divorare tutto. Con un colpo della coda possente manda Luigi attraverso la finestra (peccato, siamo all' ottavo piano) e in due morsi divora Rachele (peccato, bellissime gambe).
Una zampata e l' armadio scoppia come un palloncino. Floppy disk da tutte le parti. Si rizza e sfonda con il testone il soffitto. Giorgio, dal piano di sopra, finisce sul pavimento e viene schiacciato da artigli mostruosi (peccato, si rovina irrimediabilmente cravatta fantasia e pochette, naturalmente intonata). Si mangia un tavolo. Con un urlo terrificante, che agghiaccia il sangue a tutti i metazoi sino all' Alta Savoia, rivolge verso di me le fauci orrende.
Non mi sconvolgo. Cambio due righe di programma e mi aggiusto il visore 3D. La bocca si allarga, si allarga e mi tuffo dentro. Passo radente a un pianeta gigantesco, mi saetto tra la coorte di satelliti e atterro sul più vicino. Assisto all' alba di Saturno da Mimas, dal bordo del grande cratere. Gli anelli sono splendenti, inclinati di 30 gradi contro un cielo nero. Ci salto su e prendo a volo una cometa.
E' Shoemaker-Levy 9, è ovvio. Si butta a 200 Km/h contro Giove. La accelero a velocità luminare e faccio esplodere Giove. Rovino l' astrologia e ne godo. Fuochi di artificio cosmici. Ma è poco. Un bel colpo sarebbe far diventare il Sole una supernova.
Il computer mi manda un messaggio: "Massa insufficiente". E chi se ne frega. Cambio la fisica, g diventa 30g, e boom, che botta! Da Proxima Centauri mi guardo lo show. Altro messaggio: "L' esplosione sarà visibile tra 4,5 anni": Uffà! Cambio la velocità della luce. La moltiplico per 31 milioni e per 4,5. Eccolo qua, il botto. Lo splendore è visibile dal secondo pianeta di Proxima in pieno giorno. Smanetto con il mouse.
"Vuoi salvare le ultime modifiche - si, no". Ma si, anzi no.
Richiamo il tirannosauro e lo scateno per via Roma. Vetrine in frantumi, macchine schiacciate. Il panico. Calpesta, calpesta! Entro in una vetrina sfondata e mi provo un Audemar - Piaget. Mi sembra il contatore dell' acqua. Lo butto a Rex.
Lo apprezza.
Poi si sgranocchia un vigile. A piazza San Carlo mi ingrandisco io. Via tutti i tavolini. Con un calcio li mando tutti sulla Luna, clienti e camerieri compresi. Arriva Superman e gli dico che preferisco Batman. Con uno sputo lo rimando su Krypton dalla mamma.
Con due balzi arrivo a Washington, D.C.. Tiro fuori Clinton e gli chiedo: " E' meglio Pompei o il Gran Canion?".
Saggiamente stravede per Pompei. Vado a riempire il Gran Canion e tappo le cascate del Niagara.
Mi elevo al cielo e prendo la forma di un occhio in un triangolo.
La programmazione non fa di me un artista? E allora?
Fa di me un dio. Anzi. Un Dio.
"Sunzi disse:..."
Mario Ricca
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############ ### ### 10 ### Il paradosso di Internet ### ############ Enrico Franceschetti ###
Riassunto:
Eccoci qua: questa volta non parleremo del sesso di Internet; ma se questa ci sa fare a letto. *:)
Sembra che il nostro, ad un primo fugace approccio extraconiugale, non sia rimasto favorevolmente impressionato dalle sue performance.
Che Internet invece che madre di tutte le reti sia piuttosto 'meretrice tra tutte le meretrici'?
Nell'antichità - direbbero i dotti - la linea d'ombra era molto sottile...
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Il paradosso di Internet
  In base al principio secondo il quale  "non  è bello ciò che è bello ma è
 bello ciò che va di moda", da qualche tempo è scoppiata, in Italia, la mania
 di Internet, la "rete delle reti".
  Come al solito, il nostro paese si è accorto in ritardo di una realtà  già
 esistente  da tempo nei paesi più avanzati tecnologicamente e già conosciuta
 e praticata  da  milioni  di  utenti  in  tutto  il  mondo,  anche  se diffusa
 soprattutto in ambiti universitari e commerciali.
  Così, da quando per la prima volta la parolina magica  (appunto  "Internet",
 N.d.R.)  è  echeggiata  nelle menti degli italici appassionati di telematica,
 una  febbre  senza  limiti  ha  pervaso  le  loro  membra  ed  i  loro modems,
 inducendoli ad ogni sorta di alchimia pur di  conquistare  un  posto  al  sole
 nella "nuova" struttura.
  Indubbiamente,  le  potenzialità insite nel mezzo sono considerevoli, e tali
 da indurre qualunque persona interessata  allo sviluppo delle comunicazioni ad
 interessarsi al fenomeno...  ma è proprio vero che  Internet  costituisce  la
 panacea di tutti i mali telematici?
  Che  sia  davvero la meta, l'Obiettivo (con la O maiuscola) da raggiungere in
 questo settore?
  Ebbene la risposta, a mio avviso, non è tanto scontata come sembra.
  Consideriamo  la  situazione   della   telematica  amatoriale  italiana.   La
 stragrande maggioranza del traffico telematico viene generata da  reti,  tutte
 in tecnologia fidonet (ormai alquanto antiquata, peraltro), che a fronte di un
 impegno   tecnologico   dell'utente   ragionevolmente   modesto,   mettono   a
 disposizione  "aree"  di  messaggistica  a vario contenuto (si va da tematiche
 socio-culturali  ad  argomenti   squisitamente   ludici,  senza  soluzione  di
 continuità) ed aree "files" costituite generalmente da  programmi  di  libera
 distribuzione  o  da  archivi  di  informazioni (libri in formato elettronico,
 ricette, leggi e decreti, e così via).
  Le caratteristiche  tecniche  e  le  modalità  di  esercizio delle strutture
 telematiche  che  offrono  i  servizi  anzidetti,  pur  usufruendo  di   linee
 telefoniche "ordinarie", rendono possibile la massima frammentazione dei costi
 di  gestione  e  consentono  il  soddisfacimento  di  una gran massa di utenti
 nazionali, che affollano queste strutture in maniera crescente.
  Su questo scenario si è improvvisamente imposta la grande Internet, che apre
 all'utilizzatore dei modems le porte del mondo...?!?
  L'utente amatoriale o professionale può  così accedere a "providers", cioè
 a fornitori connessi alla "grande  autostrada  telematica"  e,  attraverso  di
 essi,  connettersi  con tutti gli altri computers del mondo che siano in ugual
 maniera collegati.
  Una volta ottenuto l'accesso, in cosa si concretizza il miraggio Internet?
  Nella possibilità di consultare  le  "newsgroup" mondiali, sui più svariati
 argomenti...  peccato però che la stragrande maggioranza,  per  non  dire  la
 totalità,  di  esse siano in lingua inglese (è notoria la difficoltà che ha
 l'italiano medio ad impadronirsi  delle  lingue  straniere)  e che la messe di
 testi ivi presenti, quando non di per sé inutili o insignificanti,  sia  tale
 da  sommergere  qualunque bene intenzionato con centinaia e centinaia di testi
 al giorno.
  I sistemi telematici più famosi  (cito  per  brevità solo Agorà ed McLink)
 che attualmente consentono l'utilizzo di Internet, mantengono  nelle  "caselle
 personali"  i testi delle "news" soltanto per un giorno, al fine di evitare un
 velocissimo quanto ineluttabile riempimento totale delle memorie di massa.
  Per chi ha voglia di altro tipo di informazioni, sono disponibili le "mailing
 list", in cui si scambiano informazioni  e si dibatte sui più vari argomenti;
 anche qui, però, il  traffico  è  intensissimo,  la  nascita  di  "aree"  in
 continua evoluzione, l'impossibilità di avere un quadro organico che consenta
 di  scegliere gli argomenti e gli aggiornamenti che si desiderano e, su tutto,
 v'è la lingua straniera.
  Naturalmente Internet offre anche la possibilità di prelevare files in tutto
 il  mondo,  con  l'aggiornamento  più  rapido  ed  intrigante  che  si  possa
 immaginare...  in teoria.
  In pratica, invece,  accedere  ai  sistemi  più  dotati  ed importanti (Ibm,
 Hobbes, Microsoft, tanto per citarne qualcuno in ambito commerciale)  è  cosa
 meritevole  di  dedizione  e  sacrificio.   Una  volta  che  si  sia riusciti,
 solitamente nelle ore più strane  al fine di evitare l'eccessivo affollamento
 del sistema, a connettersi con il computer remoto pieno zeppo di  affascinanti
 files, occorre navigare nelle directory, tutte regolarmente prive di qualsiasi
 descrizione  o riferimento, spulciando lunghissimi elenchi formati da "titoli"
 scritti con otto lettere per il  nome  e tre per l'estensione, anch'essi privi
 di qualunque descrizione.
  Nei sistemi più organizzati, è vero, esistono elenchi commentati di  quanto
 è  presente  e  disponibile...   ma  va  prelevato a parte.  E qui altre note
 dolenti.  I metodi di prelievo sono lenti, farragginosi ed approssimativi.
  Chi non ha "combattuto" con il BGET,  con  il  GET o con l'MGET non sa quanto
 aleatoria  e  poco  pratica  sia  la  procedura  di  acquisizione  dei   files
 desiderati.    Nei  momenti  di  maggior  traffico  (cioè  quasi  sempre)  si
 raggiungono velocità di trasmissione pari a pochi bits al secondo, rendendo i
 tempi di prelievo interminabili...  semprecché  la connessione regga e non si
 interrompa per qualche  motivo.   Se  ciò  capita...   occorre  rifare  tutto
 daccapo.
  Internet, però, offre anche le connessioni Slip.
  Cosa può mai distogliere il vero appassionato dalla possibilità di ottenere
 collegamenti  interattivi  multimediali  con tutte le grandi "banche dati" del
 mondo?
  Gli Archivi Vaticani o le sale  del  Louvre  si aprono agli occhi curiosi del
 telematicamatore, il quale, cliccando freneticamente di  qui  e  di  là  può
 sapere  tutto  quello  che  vuole...   sempre in lingua inglese, naturalmente,
 vedendo nascere  (molto  lentamente,  in  modo  inversamente  proporzionale al
 crescere della bolletta  telefonica)  sul  proprio  video  le  immagini  della
 cultura internazionale.
  Cosa  occorre  per  riuscire  in  tutto ciò?  Nulla di particolare.  Solo un
 computer ben attrezzato per la multimedialità,  un modem veloce (a 28.800 bps
 si va ancora pianino), un software di comunicazione adatto fattosi  installare
 da  persone  esperte  (l'utente  non  appassionato  non è infatti in grado di
 settarlo da solo) e  molto  tempo  a  disposizione.  Insomma, alcuni milioni e
 tanta pazienza.  Oltreché la padronanza dell'inglese, è ovvio.
  Orbene, cosa si evince  da  questo  sguardo  semiserio  e  sicuramente  molto
 superficiale e lacunoso lanciato sulla "rete delle reti"?
  Ho  volutamente  tralasciato  i  problemi  di  sicurezza, i problemi connessi
 all'amministrazione politica ed economica,  per  evidenziare solo quelle che a
 me,  umile  ed  arretrato  vecchio   appassionato,   appaiono   come   piccole
 incongruenze ma evidenti abnormità.
  Se  ognuno  di  noi si svestisse un attimo dei panni dell'hobbista evoluto ed
 agguerrito, per  vestire  solo  quelli  di  una  persona  "normale", del tutto
 disinteressata alla tecnologia telematica pur utilizzandola ogni giorno (così
 come l'automobilista  medio  lo  è  per  il  motore  che  spinge  la  propria
 autovettura  quotidianamente)  ci  si  renderebbe  subito  conto  di quanto in
 realtà Internet sia (almeno per  oggi)  distante, inutile e poco interessante
 per la gran massa di potenziali utenti.
Certo, le potenzialità sono evidenti... ma anche i limiti.
  Limiti tecnologici, costituiti dalle linee  telefoniche  dedicate  (ingorgate
 fino  all'inverosimile  e costosissime da installare e mantenere), dai sistemi
 connessi (spesso in panne  o  sovraffollati),  dall'enormità di una struttura
 che nessuno  coordina  e  può  coordinare,  dalla  incredibile  quantità  di
 informazioni   disponibili,   talmente   numerose   e  talmente  disgregate  e
 disorganizzate da risultare di fatto inaccessibili.
  Il paradosso di Internet  è  che  fra  tante  informazioni, fra centinaia di
 siti, migliaia di indirizzi, se non  si  sa  esattamente  cosa  cercare,  dove
 cercare  e come farlo, non ci sarà mai la possibilità di reperire alcunché.
 Il tutto, pagando comunque costi non irrilevanti.
  Conclusioni?  Internet è da buttare?  Certamente no.
  Va bene per un  certo  tipo  di  utenza specializzata (ricercatori, operatori
 culturali, professionisti), merita anche di essere conosciuta e sviluppata, ma
 di certo non è la "Soluzione Telematica" per eccellenza.
  Non lo è, così come una Ferrari, per quanto bella ed affascinante,  non  è
 adatta  per  andare  ad  acquistare le sigarette sotto casa; per far questo è
 molto ma molto meglio una bella Cinquecento.
  Quanto meno, allora,  occorrerebbe  affiancare  ad  Internet altre strutture,
 altre reti, a  tecnologia  più  povera,  che  consentano  concretamente  allo
 studente  squattrinato,  all'amatore,  alla casalinga o al semplice curioso di
 raggiungere le informazioni  desiderate  (molto  spesso  costituite solo dalla
 voglia  di  quattro  chiacchiere  telematiche)  senza   possedere   esoteriche
 conoscenze  tecniche  e  senza  impegnare  stipendi  interi in costose risorse
 informatiche.
  Occorrerebbe, insomma, una rete meno  galattica, meno zeppa ma più fruibile,
 che sia  non  solo  potenzialmente  utilizzabile  ma  piuttosto  concretamente
 godibile,  con  strutture  di  coordinamento  e  gestione  che possano aiutare
 l'utenza nell'accesso e nella consultazione.
  Occorrerebbe quindi investire energie nello sviluppo di quella tecnologia che
 ha  reso  le  reti  "fidonet  style"  tanto  diffuse  nel  mondo,  evolvendo e
 potenziandone  le  caratteristiche  migliori,  attenuandone  i  difetti  e  le
 imperfezioni che in questi anni sono venute manifestandosi per un processo  di
 inevitabile quanto logico invecchiamento.
  Sviluppo  e modernizzazione utilizzando e valorizzando l'esperienza maturata,
 insomma.
  Ma tali energie da investire, in una Italia in cui la colonizzazione
  politica (ne abbiamo piene le tasche!)  e/o  l'interesse economico
 sono le uniche molle che spingono gli interessati all'azione, sono di
 là da venire.  E lo  saranno per  parecchio  tempo  ancora,  a  quanto
 pare, almeno fino a quando un numero ragionevole di  sviluppatori  non
 abbiano  individuato  in  questo ambito la direzione da seguire.
  Speriamo che, nel frattempo, ciò non significhi la  definitiva  morte  della
 telematica  amatoriale  (quella autentica, non quella targata politicamente in
 rosso giallo o  viola  a  puà),  già  da  tanti  prevista  e  da molti altri
 auspicata, sostituita da scintillanti "reti delle reti" piene zeppe  di  siti,
 di news, di liste e di marchi, ma vuote di interesse per la gente comune o per
 chi si vuole, soltanto, divertire in serenità.
 Enrico 
               Enrico Franceschetti 
               E.Franceschetti@Agora.stm.it 
               2:335/212.1 
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############ ### ### 11 ### Bibliografia ### ############ La direzione ###
Riassunto:
Come promessovi nel number prec. la recensione dei libri della Feltrinelli non è pronta :)
Prossimamente anche qualcosa su Virtual da parte di Gianluca.... *:) e su una BBS che mi ha segnalato gli inossidabili Cicci+Bosio che sarebbe la BBD Oplà di Torino (011-542106. Voce: 5623565).
Eccovi le puntate prec:
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Visto che il Costa2 ed il .mau. si incazzano se ripeto le cose (occupando BandWidth, credo si dica) vi ricordo che nel number 45 si è parlato di un po' di riviste di Internet:
                           Internet and Comms Today
                                  Net Guide
                        .net - The Internet Magazzine
                                    DECODER
                                 INTERNAZIONALE
                                   N E U R A L
                                    W I R E D
La Direzione
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############ Corrige ### ### 12 ### Gli errori di impaginazione dei Telem ### ############ Nick Montanari ###
Riassunto:
------------------------------------------------------------------Nick, grazie al suo splendido lettore Mac sul number 47, continua a scoprire errori su errori nella mia formattazione... *:(
Mentre il *mitico* Alessandro osa contraddire nientemeno che Costa2 e... dimostrare di avere ragione!
Numeri di Telematicus che causano problemi a Telematicus Reader (Le soluzioni proposte sono da effettuarsi con un text editor).
 046
    la prima linea dell'header di Telematicus va corretta da:
    "...Numero 012- ..."
     a:
    "...Numero 012 - ...",
     cioè aggiungendo uno spazio dopo la cifra 2 di "12".   Questo
     errore di formattazione causa la non visualizzazione del testo.
 047
     la prima linea dell'header di Telematicus va corretta da:
     "...Numero 013- Anno 1995 -104   pag..."
      a:
     "...Numero 013 - Anno 1995 - 104 pag...",
     cioè  aggiungendo uno spazio dopo la cifra 3 di "13" e prima
     della cifra 1 di "104" e togliendo due spazi tra la
     parola "104" e "pag".  Questo errore di formattazione causa la
     non visualizzazione del testo. Occorre altresì trasformare i
     CR+LF in soli CR, altrimenti una serie di quadratini
     apparirà all'inizio di ogni riga causando lo shift del testo a
     destra di un carattere.
Come potrai notare, TRStack è piuttosto sensibile agli errori di impaginazione, soprattutto nella prima pagina e nell'indice. Cerca di stare un poco più attento in futuro...;-) [NdE: <:( ]
 Nick Montanari 
 
Big Nick's Point
2:332/406.10
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
From: Alessandro GhezzerCiao Stefano! Ho letto l'ultimo benemerito numero di Telematicus (#45), e il tuo lodevole articolo sui network providers e relativi costi... Ora, se non sono del tutto rincoglionito (e l'ipotesi è tutt'altro che da escludere a priori) vorrei farti notare che, probabilmente, vi sono degli errori nel calcolo dei costi telefonici riferiti a Telecom: secondo i tuoi calcoli, la tariffa urbana tut notturna sarebbe di lire 893, mentre quella di punta Lire 2.837. Orbene, elenco Telecom alla mano, pagina 17, ho ricalcolato il costo: nel caso della fascia notturna, la Telecom indica 1 scatto ogni 6 minuti e 40 secondi. All'ora fanno quindi 9 scatti, + 1 alla risposta sono 10 scatti; a 127 lire lo scatto equivalgono dunque a L. 1.270. Aggiungiamoci l'iva al 13% (o al 19%???) e siamo già a 1.435 lire, come vedi ben lontano dalle tue 893 lire... (quasi il doppio!) Nella fascia di punta tu indichi 2.837 lire: a me risultano invece L. 3.182... E di conseguenza anche le altre fasce... Può darsi che mi sia incasinato io, il sistema tariffario Telecom è allucinantemente demenziale ed è un'autentica impresa capire quanto costa il fottuto telefono, uno strumento che pure usiamo tutti i santi giorni... Se i tuoi calcoli sono giusti e i miei sbagliati fai pietosamente finta di niente... Ciao. salutoni, Alex!
  Pietosamente, avendo fatto i calcoli durante la  notte  :-(  ho  sbagliato  i
 conti.  Non ho aggiunto l'IVA e qualche divisione.
  Tuttavia  nella  sostanza  le  mie  conclusioni rimangono valide, dato che le
 differenze di prezzo su reti non commutate sono elevate.
Stefano
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############ NOTIZIE FIDONET REGION 33 ### ### 13 ### NEWS ### ############ AAVV ###
Riassunto:
Oltre al NetCom del 335 (di cui parleremo il prox number per mia impossibilità nello scrivere l'articolo) non ho avuto notizie da nessuno. *:(
Pur avendole richieste.
Problemi della rete, o proprio non c'è stato nulla di nuovo questo mese?
Arduo mistero. Lo sveleremo la prox puntata!
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                                *** NET 331 ***
                             ** !NESSUNA NUOVA!  **
                                *** NET 332 ***
                             ** !NESSUNA NUOVA!  **
                                *** NET 333 ***
                             ** !NESSUNA NUOVA!  **
                                *** NET 334 ***
                             ** !NESSUNA NUOVA!  **
                                *** NET 335 ***
Si è svolto il NETCON 335. Parleremo più approfonditamente di questo al prox number.
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             Telematicus è formattato a 80 caratteri su 22 righe.
        Per stamparlo correttamente *non* usare i font proporzionali.
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Spellita v1.1.5b2 di Marco Minardi (2:332/402.32. Via G. Battisti 8 47100 Forlì) (versione registrata)e redatto con :
BOXER 6.0a per OS/2 di Boxer Software (Po Box 3230. Peterborough - NH 03458) (in prova).
BREEZE 5.0 (Kevin Solway. Po Box 207. University of Queensland. St. Lucia QLD 4067. Australia) (In prova).
Esistono ben 2 lettori di Telematicus per Mac (Telem 47, 43) ed uno per DOS (Telem 43).
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               TELEMATICUS SI PUO' TROVARE IN TUTTI I NODI I.S.N.
                          (Italian Shareware Network)
 ####                      End of TELEM048                     ####