#### TELEM033 - Telematicus - Volume 03 - Numero 09 - Anno 1993 - 98 pag. #### @@@@@@ @@@@@ @@ @@@@@ @@ @@ @@ @@@@@@ @@ @@@@ @@ @@ @@@@ @@ @@ @@ @@ @@@@@@@ @@@@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@@ @@ @@@ @@ @ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@@@@@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@@@@ @@@@@ @@@@@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@@@ @@@@ @@@@ Settembre/Ottobre 1993 Bollettino telematico mensile a cura della region 2:33 Fidonet e di RRE ============================================================================== Il materiale presente in Telematicus e` (C) dei singoli autori. E` espressamente consentita la distribuzione e il riutilizzo del bollettino in tutto o in parte, purche` non a fini di lucro e citando sempre autore e fonte di provenienza. ============================================================================== ***** Indice: pagina 2 - Who's Who: pagina 3 - Distribuzione: pagina 98 ***** ############ ### ### 0 ### INDICE ### ############ ### [ 1] Editoriale . . . . . . . . . . . (RRE) pag. 4 [ 2] Lettere aperte . . . . . . . . . . (AAVV) pag. 7 [ 3] ...La legge sul software - parte I . . (Roberto Venditti) pag. 11 [ 4] Fido & Yugoslavia . . . . . . (Marino Marinelli) pag. 17 [ 5] Un network al mese ...: Internet - parte I .(Stefano Costa2) pag. 21 [ 6] Quanti BBS in Italia? . . . . . (Franco Carcillo) pag. 38 [ 7] Modem ad alta velocita' a confronto . . . . . (.mau.) pag. 46 [ 8] The usenet cookbook . . . . . . . (Roberto Piola) pag. 55 [ 9] Curiosita`: Il gergo hacker - parte 28 . . . . (AAVV) pag. 58 [10] L'arte della programmazione - parte III . . (Mario Ricca) pag. 72 [11] News dal mondo telematico . . . . . . . (AAVV) pag. 80 [12] Notizie Fidonet region 33 . . . . . . . (AAVV) pag. 84 Questo Telematicus e' nato con l'aiuto di... | * I collaboratori dai network: * Editor Perennens : Maurizio Codogno | Editor Giuridicus : Roberto Venditti | Stefano Costa2 (2:331/306) Editor InterNazio : Marino Marinelli | Herve Miozzo (2:333/511.20000) Editor Retens : Stefano Costa(II) | Adolfo Melilli (2:333/1.1) Editor Recensis : Franco Carcillo | WarpGate (2:334/108) Editor Culinarius : Roberto Piola | Enrico Franceschetti (2:335/212) Editor Filosofans : Mario Ricca | Anonimus Editor mittens : Raffaello Valesio Davide Rolando ... e del "saccheggiato" Eric S. Raymond Renato Rolando (alias RRE) e' reperibile in Fidonet come 2:334/100.9 oppure al proprio maniero in Rotta Naviglio 4 10070 Fiano (TO) al 011-9235565 ############ ### ### 1 ### EDITORIALE ### ############ di RRE ### La vita con i suoi alti e bassi e le sue incredibili sfumature di grigio non finira' mai di stupirmi. Ebbene signori & signore, e' ufficiale: abbiamo un lettore che non e' legato ne' con vincoli di sangue, ne' di amicizia e tanto meno monetari a .mau. od a me. Questo lettore - animale in via d'estinzione o primo precursore di una nuova schiera - ha inviato ben due matrix per chie- dere come mai Telematicus ha bigiato il numero di settembre. :-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:- Senti ultimamente faccio fatica a procurarmi i TELEMATICUS e gli ultimi numeri non gli ho trovati in giro. Eppur mi collego da BBS2000 e mi pare strano che non arrivino, non vorrei che dopo il 30 non fosse uscito piu' nulla... mi confermi che continua ad uscire????? Fabio Filippi 2:335/602.14 :-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:- Questo nobilissimo spirito merita come minimo un applauso ed il discutibile privilegio di apparire sulle nostre pagine. Quanto al fatto che Telematicus non sia apparso a settembre ecco la giustificazione: [questa giustificazione, grazie ad una formula magica e' leggibile soltanto da chi sia veramente interessato a saperla]. Sono spiacente per i pochi sfortunati che non riusciranno a leggerla; l'in- formazione non e' cosi' facilmente reperibile come piacerebbe a qualcuno. Questo e' un dato di fatto. Altro evento mirabile e' che qualcuno ha risposto alla serie (2) di articoli che piu' mi stavano a cuore: riuscire a trasportare la programmazione, ora mera attivita' artigianale, nell'olimpo delle arti. La comprensione e la discussione di un simile argomento presupponeva una qualita' nel lettore in pratica non riscontrata: si partiva dal presupposto di stare parlando a gente intelligente. Caratteristica inscindibile dall'intelligenza e' la curiosita' verso il nuovo. Nuovo non solo verso forme di pensiero, ma verso la stessa informatica. Basti pensare che il 99% della gente si ostina ad arrabattarsi con Windows 3.1 quando potrebbe avere un sistema operativo quasi decente ed un Windows ottimizzato passando ad os/2.1. Fin'ora non si erano avute risposte, non si era ottenuto alcun dibattito; l'apatia - la sfumatura del grigio piu' greve - e' stato il colore dominante. Questo senza offendere le persone di scarsa intelligenza (gli scienziati sostengono che questa non possa essere accresciuta nel corso della vita e relegano la sua scarsezza all'ambito delle mutazioni genetiche). Nella pratica ho notato che qualsiasi organo migliora con l'allenamento. Questo per giustificare la mia linea editoriale in cui si possono inserire gli articoli di Lorenzo Travaglio sul mondo delle telecomunicazioni. OK, anche questa volta vi ho preso a pesci in faccia. Ma elegantemente bisogna ammetterlo. Quanto al resto la rivista contiene molti articoli interessanti, e molto sudor di fronte. Ho inoltre pensato di inserire a parte il file che regola l'iscrizione all'AFI, per ulteriori chiarimenti vedere le lettere aperte. Un grazie a tutti i colla-boratori... e tutti gli scotch-ciatori. :) RRE ############ LETTERE APERTE ### ### 2 ### Editor Ignoto ### ############ ### Riassunto: Continua la diatriba sull'inserimento o no di Telematicus, tramite AFI, in pasto a mamma RAI. Ecco cosa ne pensa uno dei massimi espo- nenti a riguardo: ------------------------------------------------------------------------------ RR> p.s. che ne pensi della proposta dell'AFI di dare Telematicus in pasto al- RR> la RAI? Non mi trova del tutto contrario... ma il guiderdone proposto e' misero e laido, eppero' d'altra parte noi non si dovrebbe aver fini di lucro (chissa' perche', poi ?) Personalmente ritengo che il ricavato vada utilizzato per finanziare le nostre misere attivita' sociali, quali prezzolare meretrici babilonesi o eunuchi turchi da portare ai nostri sguarniti stand alle varie mostre [NdE: si riferisce alle partecipazioni di TAM-TAM, associazione della telematica amatoriale, alle varie fiere]. Magari potremmo travestire da checca il Chignoli, forse qualcuno in piu' si incuriosisce e viene a vedere cosa c***o [NdE: censura, vediamo di non essere troppo svaccati] facciamo noi telematici. Ciao! _ _ (_)ld |_) | \affa ------------------------------------------------------------------------------ Questo sopra era solo per far capire al Raffa che "quando il gioco si fa duro, allora i duri cominciano a giocare". Piu' seriamente, grazie alla disponibilita' di Davide Rolando (2:332/206) sono riuscito a mettere le mani sullo statuto (si puo' trovare al 2:332/206 col nome di AFI.LZH 12087K). Intanto ecco alcune risposte all'autore anonimo della lettera nel numero precedente. Ci terrei a precisare che qui non si intende fare polemica e che le risposte sono di Davide - tra l'altro il presidente e' Franco Mulatto -, quindi vediamo di prenderle "cum grano salis" ok? Per flames et similia rivolgetevi to presindent. ------------------------------------------------------------------------------ > Ci sono diversi punti oscuri. Primo fra tutti la definizione > legale e statutaria di AFI. Per ricevere il detto compenso deve > essere una persona giuridica, con registrazione notarile ed un minimo di > bilancio. Infatti lo e' !!! Con tanto di Consiglio, Revisori dei Conti, bilanci ... > progetto da finanziare con xyz lire. Come valutare se e' > eticamente consono ad AFI? Polemiche polemiche....|-((. Perche' prima di parlare non si informa ??? [NdE: e' grazie a Telematicus che tenta di farlo :)] > Oppure fare un CD-ROM con dentro tutta la roba italiana in circolazione, > GIF od altre immagini fatte da italiani, insomma roba non USA una volta > tanto! Infatti questa e' una delle tante iniziative che si stanno per prendere [NdE: Ecco un'ottima notizia! Spero che Telematicus venga debitamente informata, cosi' si porta' dare alla faccenda la pubblicita' che merita] ------------------------------------------------------------------------------ Ho deciso, ad insindacabile giudizio, di includere il file dell'AFI in questo numero; questo a vantaggio di tutti i pigri - sottoscritto incluso - che al- trimenti non sarebbero mai andati a pupparselo. ############ ### ### 3 ### UN PROFILO "EUROPEO" DELLA LEGGE SUL SOFTWARE ### ############ Roberto Venditti (333/202) ### Riassunto: Data la sua lunghezza ho deciso - sempre ad insindacabile giudizio - di spezzare in due parti l'articolo. Questo anche perche' e' molto interessante e, dovendo leggerlo in due mesi, per due mesi la vostra crapa sara' portata a pensarci. Esso mette in guardia contro lo strapotere delle software house (gli dai un dito e ti prendono il braccio). Argomento di estrema at- tualita', basti pensare al dominio incontrastato della Microsoft che si permette di propinare ciofeche come Windows e di passarla liscia... anzi! di essere pure lodata per il lavoro. ------------------------------------------------------------------------------ UN PROFILO "EUROPEO" DELLA LEGGE SUL SOFTWARE - parte I Presi come siamo dalle disposizioni penali del ddl 518, alla ricerca tra le righe del decreto e tra i commenti incollati sulle riviste di un cenno che ci induca a prendere la solenne decisione di cancellare frettolosamente dall'hard disk tutti i programmi copiati o di imboscare i dischetti che l'amico hacker ci ha furtivamente consegnato in tanti anni di gloriosa militanza informatica, tendiamo a sottovalutare (meglio: a non scoprire nemmeno) la portata di altra parte del decreto, che comporta conseguenze ugualmente importanti: vorrei tentare di evidenziare questo profilo sapientemente occultato ai consumatori, nella speranza di riuscire chiaro anche tralasciando ogni riferimento ai fondamenti giuridici della materia. Credo di poter dire che ci troviamo di fronte ad una normativa che, oltre alle menzionate disposizioni a favore di produttori e commercianti - con l'inclusione, tra le opere protette dal diritto di autore, dei "programmi per elaboratore, in qualsia si forma espressi purche' originali quale risultato di creazione intellettuale dell'autore" (art. 2, n. 8 l. dir. aut.) - non ha trascurato di offrire anche all'utente nuove tutele e nuovi diritti. Perche', se e' talmente evidente da sembrare banale che la pirateria sia condannabile e che lo sfruttamento abusivo del lavoro altrui per il proprio profitto personale sia altrettanto ingiusto, e' anche risaputo che, dall'altra parte del filo, il nostro interlocutore ha spesso preferito tapparsi le orecchie: senza risalire ai tempi di Lord Sinclair, quando l'utente era poco piu' che una cavia da laboratorio, sprovvisto di qualsivoglia potere che non fosse il memorabile "diritto di mugugno" dei marinai alle dipendenze della repubblica marinara genovese, dobbiamo ricordare che il consumatore di software e' ancora oggi sottoposto a contratti-capestro che lo costringono ad acquistare prodotti costosi a condizioni che in ogni altro settore merceologico sarebbero ritenuti quantomeno truffaldini. E l'impressione che ne ho avuto con il passare degli anni e' stata quella di un progressivo imbarbarimento dei rapporti produttore-consumatore: per fare un esempio, la recente "conquista" dei dischetti contenuti nella busta con impresse le condizioni generali di contratto mi pare la conferma ulteriore dell'impotenza e della sottomissione dell'acquirente di un prodotto software alle regole imposte, piu' che dalle leggi del mercato, da un persistente vuoto legislativo: per leggere gli estremi contrattuali e' necessario aprire la scatola (spesso cellophanata) e lo strappo della busta sostituisce la sottoscrizione delle clausole, operazione giuridicamente azzardata se si pensi che le condizioni sanciscono, in molti casi, pesanti limitazioni a carico dell'utente: vuoi alla facolta' (o non doveva essere, gia' dai primordi dell'informatica, un diritto?) di effettuare delle copie cosiddette "di riserva" del prodotto acquistato, vuoi alla cessione del prodotto ad altri soggetti, vuoi ancora al fondamentale diritto di trasformare o modificare il programma per correggerne eventuali errori, fino a ieri assolutamente negato; per non parlare della grottesca clausola "as is", mutuata dall'esperienza statunitense e tradotta religiosamente nei manuali italiani con la pretesa di tacciare la richiesta di risarcimento dell'utente in seguito ai danni subiti a causa dell'imperfetto funzionamento del prodotto acquistato: operazione da maniscalco del diritto, e per di piu' illecita. Ebbene, come nei settori piu' importanti del commercio stanno lentamente emergendo istanze volte alla tutela della posizione piu' debole (quella del consumatore: una recente direttiva CEE fissa al 1 gennaio 1995 il limite massimo per gli stati membri per recepire una normativa di tutela del consumatore proprio in tema di condizioni generali di contratto e di contratti "per adesione"), cosi' anche la legislazione sul software si proietta in un'ottica europea ed offre all'utente tutele insperate. L'art. 64-ter, introdotto dal decreto, sancisce che l'utente non necessita di autorizzazione dell'autore del software per riprodurre, tradurre, adattare, trasformare o modificare in qualsiasi altro modo il prodotto acquistato "allorche' tali attivita' sono necessarie per l'uso del programma per elaboratore conformemente alla sua destinazione (...) inclusa la correzione degli errori" (salvo patto contrario stabilito espressamente nel contratto). In questa ampia previsione, a mio avviso, vanno evidenziati due punti: 1) il programma che contenga degli errori di natura tale da rendere il prodotto inidoneo all'uso cui e' stato destinato puo' essere modificato e - per cosi' dire - aggiustato direttamente dall'acquirente: sembra una considerazione logica ed "onesta", ma se osservate i consueti contratti di licenza constaterete che l'intromissione dell'utente nel codice del programma e' spesso proibita. Sulla opportunita' di tali condizioni non mi soffermero', limitandomi a farvi notare che, in linea generale, l'esistenza nel software di vizi tali da renderlo inidoneo all'uso pattuito o anche solo da diminuirne in modo apprezzabile le possibilita' di utilizzazione, legittima la risoluzione del contratto (restituzione del prodotto e integrale rimborso del prezzo pagato) nonostante qualsiasi disposizione in contrario prevista nelle condizioni generali. Pertanto, con l'introduzione del decreto, l'acquirente vede ampliate le proprie prospettive di tutela: oggi infatti puo' promuovere la risoluzione del contratto oppure operare per conto proprio al fine di eliminare gli errori presenti. 2) la necessita' di usare il programma in modo completo e conforme alla sua destinazione autorizza una ampia serie di comportamenti solitamente aborriti dalle case produttrici: concentrate l'attenzione sui verbi "trasformare" e "modificare" e confrontateli con i citati contratti, troverete facilmente la novita'. E' arduo per un digiuno di programmazione proporre degli esempi pratici, e devo pertanto accontentarmi di evidenziare la portata innovativa della norma. Roberto Venditti (333/202) Universita' degli Studi di Ferrara Dipartimento di Scienze Giuridiche ############ ### ### 4 ### Fido & Yugoslavia ### ############ Marino Marinelli ### Riassunto: Ecco cosa si sta facendo per il problema Yugoslavia grazie alla tele- matica. Il tutto riportato dal prezioso Marino Marinelli alla sua prima apparizione su Telematicus. ------------------------------------------------------------------------------ Da tanto avevo l'intenzione di scrivere qualcosa a riguardo della telematica a supporto delle iniziative di pace nella ex Yugoslavia, e di quel poco che sono riuscito a fare da casa. Puo' sembrare strano ma tutto comincio' da un messaggio forwardato da Mulato in area sysop del 332 di un tizio, Zdravko Blagdan, dalla Yugoslavia che cercava aree Clipper. Poi ci fu la dissoluzione della Yugoslavia e cominciarono gli interventi di volontari italiani all'inizio di solidarieta' concreta, poi l'iniziativa del dicembre 1992 della marcia di pace a Sarajevo. L'idea della marcia venne ad agosto e da li' inizio' la sua preparazione. Mi ricordai di quello slavo di Spalato, trovai sulla nodelist il nuovo numero del bbs e cominciai a chiamarlo in interattivo e con matrix crash (di routed nemmeno a parlarne). Come pure feci con la bbs di Koper in Slovenia che era addirittura nella region.033. Matrix dopo matrix il croato mi scrisse di un'olandese che aveva creato un link tra le bbs della Croazia (credo che inizialmente funzionasse un Adrianet ma che poi si sia `esaurito' con la nascita delle repubbliche autonome di Croazia e Slovenia) aprendo alcune aree specifiche sulla guerra e sui rifugiati. L'olandese si rivelo' essere Kasper Kwant (ai tempi era in anche fido) e il link un vero e proprio network, con polls autonomi, di bbs di Olanda e Croazia. Insomma, per farla breve, ho preso un numero di nodo del network FNPTT-Mailnet e iniziai a pollare Kasper in Olanda. Smisi ben presto affogato di no-carrier (almeno 4 scatti a botta :-( ) e da allora pollo tre volte la settimana direttamente la bbs di Spalato prelevando almeno il bollettino quotidiano in inglese da Zagabria. Tutto questo per dire che anche con delle piccole bbs a tecnologia fidonet, senza muoversi da casa, e' possibile creare dei collegamenti in zone di guerra, interessarsi della situazione dei rifugiati. Aggiungo anche uno dei messaggi avuto da Kasper; si spiega da se'. Lo traduco a braccio e ricordo che risale all'estate del 1992: "La cosa piu' importante per me e' che molti sistemi distribuiscano informazioni per aiuti, informazioni sulla guerra e rifugiati. Ho iniziato questo link perche' ritengo che la maggior parte dei Paesi europei dovrebbe vergognarsi di non aver fatto nulla per fermare la guerra in Bosnia. Il Croatian-link e' inteso per fornire supporto non politico, ma su basi umanitarie, a tutti coloro che vogliono contribuire alla soluzione della guerra civile nella ex Yugoslavia." ------------------------------------------------------------------------------ Oggi i "pacifisti telematici" rientrati dalla spedizione in Croazia e Bosnia chiedono attrezzature, computer e modems, volontari e soldi per telematizzare Sarajevo e chiudere il cerchio di comunicazioni con gli oppositori alla guerra della Croazia e della Serbia, attivi almeno via internet. Chi volesse aiutarli puo' f/requestare modempax.zip allo 2:332/616 e matrixarmi, o sentire curt@antenna.nl (Curtis Doebbler). ------------------------------------------------------------------------------ Nel periodo precedente quest'ultimo "viaggio" in Bosnia dell'agosto 1993 ho tenuto in linea sul bbs anche altri materiali: VREME, la rivista dell'opposizione serba, e messaggi presi da conferenze APC come list.bosnet, exyugo.refugee, reg.exyugoslavia, list.vreme e naturalmente `yugo.antiwar'. L'informazione telematica non e' mancata sulla situazione della ex Yugoslavia, c'era solo da andarsela a prendere (e in inglese, che per molti costituisce un problema). Come non manca sulle altre guerre in corso, sui diritti umani nel mondo, sul centroamerica, sui boicottaggi ecologici e altro. Ma questa e' un'altra storia. bye MARINO (mmarinelli@gn.apc.org) 2:332/616 ############ ### ### 5 ### Internet ### ############ AAVV ### Riassunto: Come annunciato lo scorso numero ecco una serie di articoli su Internet. Questi non vogliono essere una ripetizione di quelli gia' apparsi sotto l'egida del -mitico- .mau. ma un tentativo di completare un quadro complesso, affascinante e... inquietante (mi do arie da giornalista!) Sono previste tre parti. Grazie Costa2!! ------------------------------------------------------------------------------ Un network al mese (o quasi): Internet - parte I Internet si sta ormai trasformando in una rete fortemente pervasiva. Ormai chiunque con un minimo di connettivita' verso reti pubbliche (come FidoNET) ha qualche forma di connessione con Internet. E chiunque voglia presentarsi al mondo telematico con un minimo di serieta' ha un qualche accesso ad essa. Non voglio qui replicare gli sforzi gia' fatti da .mau. (La storia ed i comandi di Internet, cfr Telematicus 14-15) ne' di Roberto Piola (The Merit Cruise of Internet) le informazioni date in questi articoli sono date per scontate, cosi' avete un motivo di piu' per ripescare gli arretrati di Telematicus! Piuttosto intendo dare un'informazione abbastanza avanzata sui seguenti fronti: tipo e modalita' di trasmissione dati, tipi di connessione e servizi ottenibili di conseguenza, una sorta di 'pagine gialle' di indirizzi Internet, modi e costi per avere un'accesso diretto ed infine una piccola bibliografia. Tutto questo, data la mole dell'argomento, verra' suddiviso in piu' parti (almeno 3). NON VUOLE E NON POTRA' MAI ESSERE UNA GUIDA COMPLETA. Piuttosto un'antipasto per l'utilizzatore serio, piu' qualche info 'simpatica'. Ho scelto di parlare prima della teoria e poi delle cose 'pratiche', perche' voglio che *tutti* sappiano che per fruire dei servizi di Internet occorre un cambio di filosofia rispetto a Fido, pena bollette telefoniche stellari ed esaurimenti nervosi (a meno che non sfruttiate l'account dell'universita', o come fa .mau., della ditta!) od anche solenni delusioni. Tipo e modalita' di trasmissione dati: Internet e' una rete che prevede per i suoi host una connessione stabile, cioe' che i calcolatori che ne fanno parte siano fisicamente collegati tra loro 24 ore su 24. Alcuni possono fare da gateway, con utenza modem od a commutazione di pacchetto, ma l'ultimo anello della catena e' sempre connesso stabilmente con internet. Dato che Internet e' anzianotta, vari sono stati gli standard fisici di connessione utilizzati. Ecco una breve cronistoria: Backbone Timelines early work 1964 Paul Baran, RAND Corp study survivability of multiplex data units and mesh networks vs. star topologies 1965 Donald Davie, National Physical Lab, UK packetizing data for storage and forwarding 1967 Larry Roberts, MIT Lincoln Labs writes RFP for ARPA ARPANET 0.56 Mbps Jul 1968 ARPA RFP packet-switched computer network Dec 1968 first contract to BBN for equip and software 2 Sep 1969 IMP1 Interface Message Processor starts UCLA 4 Honeywell 316 minicomputers at UCLA to SRI Dec 1969 then UCSB, Utah 1969 Ken Thompson and Dennis Ritchie, Bell Labs UNIX operating system Larry Roberts writes first email prog as TECO macro For a decade grew at rate 1 new host every 20 days 1970-71 Norman Abrahamson, Univ Hawaii, develops ALOHA net 1970-72 Robert Metcalf and David Boggs, Xerox Parc develop Ethernet LAN Apr 1971 23 hosts on ARPANET PRNET, Packet Radio NET, SAC and 18th Airborne 1972 dial up services for remote terminals May 1974 Cerf and Kahn begin work on TCP/IP protocols Jun 1974 62 hosts on ARPANET 1975 DARCOM MsgGroup, one of first mailing lists 1975 AT&T aggressively licenses UNIX to universities 1976 Federal Coordinating Council for Science, Engineering and Technology (FCCSET) Mar 1977 111 hosts on ARPANET 1980 CSNET founded by NSF, 200 hosts 15 countries May 1981 BITNET supported by IBM, first CUNY and Yale 1981 BSD version 4.1 Berkeley UNIX 1982 Lax Report funded by NSF and DDN Dec 1982 MCImail starts ARPANET-AUTODIN shootout ?? 1983 ARPANET/MILNET split the great FINGER controversy ?? Black Tuesday: 1st global routing failure early 80s Gateway Wars ?? 1985 routing gridlocks Oct 1985 most ARPANET users shunted into T1 NSFNET Jun 1990 last nodes closed, ARPANET fully decommissioned INTERNET T1 connections (1.5 Mbps) (not really a backbone) Sep 1981 IP, TCP, UDP, ICMP protocols 1985-86 NSF funds 5 supercomputer centers, form T1 backbone 1987 BITNET and CSNET merge to form CERN 1 Nov 1988 Internet worm Dec 1992 turn off T1 circuits Dec 1992 NSFNET T3 connections (45 Mbps) 1988 Merit wins $14M-20M grant from NSF Merit subcontracts to ANS ANS run by Merit and MCI ($6M) and IBM ($10M) Michigan contributes ($5M) Jul 1988 T3 came online, actual costs to NSF $28M May 1989 1 billion packets per month May 1990 3.15 billion packets per month May 1991 7.56 billion packets per month PSInet absorbs NYSERNET obtains commercial access May 1992 14.9 billion packets per month Feb 1993 26 billion packets per month 1993 America Online provides Internet access NREN target 1996, 3Gbps (3000 Mbps) Notate come le velocita' di comunicazione siano in costante aumento. Infatti i nodi principali della rete soffrono di un sovraccarico costante, nonostante che ai tempi si ritenesse ampiamente sufficiente la larghezza di banda massima raggiungibile. Oggi si vuole proporre NREN, con 3Gbs, ma non e' poi tanto lontano il giorno in cui anche questo limite verra' raggiunto. Per questi dati ho attinto a CuD, Computer Underground Digest, dal contributo di stan kulikowski ii (potete prelevare i CuD da BITs Against the Empire, Fidonet 2:333/412, CyberNET 65:1400/1). Per vostra curiosita', nel 1992 Internet ha superato il milione di COMPUTERS collegati. Nessuno ha una stima precisa del numero di utenti umani, ma comunque diversi milioni. Servizi ottenibili: I servizi sono gerarchicamente legati al livello dell'utente, un po' come nelle BBS FIDO il ratio di D/L e' funzione del livello a cui il sysop vi ha abilitato. Il servizio minimo e' la sola e-mail, analogamente a Fido. La grande maggioranza degli utenti puo' utilizzare la sola e-mail. Questo per due ordini di motivi: questioni prettamente tecnologico-economiche, dato che i servizi addizionali richiedono elaboratori ed infrastrutture piu' costosi ed un accesso alla rete ad alta velocita'. E' bene sottolineare che e' possibile, anche se (a volte) scomodo, utilizzare (quasi tutti) i servizi addizionali tramite la sola e-mail. Non scoraggiatevi! Al livello superiore sta l'utente che puo' utilizzare FTP e TELNET. Badate bene che l'abilitazione a questi comandi non e' cosi' rigida come in Fido: di solito vengono dati in 'coppia' perche' nell'implementazione la maggior parte del codice e' in comune, percui fatto uno via l'altro. C'e' poi il jolly FINGER, ed ad un livello piu' alto (anche a livello OSI) GOPHER,WHOIS,ARCHIE. Tutto questo e' valido per chi, come me, chiama in commutata un IP, per chi ha una workstation in rete e' un'altro paio di maniche! I servizi addizionali che illustrero' sono FTP,FINGER,TELNET,WHOIS,ARCHIE. Ma ci sono anche VERONICA,JANET...a suivre. La Mail: Ogni messaggio e' composto da un header iniziale dove si dichiara data, ora provenienza, la 'firma' di ciascun sistema che ha smistato la posta (come i seen-by di FidoNET) ed il modo con cui e' stato codificato il messaggio. Tutti questi campi sono scritti in un formato standard per garantire l'interoperabilita' tra i vari host della rete, che ormai sono praticamente tutti i minicomputer in commercio da qualche anno a questa parte. Eccovi un esempio vivente, un messaggio di .mau. al sottoscritto: Memo #63830 Return-path: Received: from delphi.com by bix.com (CoSy3.31.1.13) id <9303190718.memo.63830@BIX.com>; Fri, 19 Mar 1993 07:18:38 -0500 (EST) Received: from POL88B.POLITO.IT by delphi.com (PMDF #3207 ) id <01GVZFPEOES094DVNT@delphi.com>; Fri, 19 Mar 1993 07:16:48 EST Received: from EI3500.CSELT.IT by polito.it (PMDF #3020 ) id <01GVZS8BTQTC8ZH1D6@polito.it>; Fri, 19 Mar 1993 13:14:52 GMT+1 Received: from beatles.uf.cselt (125.0.90.142) by EI3500.CSELT.STET.IT; Fri, 19 Mar 93 13:12 GMT +1 Received: by beatles.uf.cselt (4.1/SMI-4.1) id AA03747; Fri, 19 Mar 93 13:15:14 +0100 From: mau@beatles.CSELT.STET.IT Date: 19 Mar 1993 13:15:14 +0100 To: scosta@bix.com Message-id: <9303191215.AA03747@beatles.uf.cselt> Subject: il tuo messaggio... Content-transfer-encoding: 7BIT X-Envelope-to: bix.com!scosta Se questo vi sembra un'header grosso, non ho riprodotto per pieta' vostra un messaggio che mi hanno mandato tempo fa: 5K di cui 4 di header e menate varie! Se notate i seen-by sono inseriti a mo' di pila, vale a dire che ogni host che fa da tramite al messaggio in transito mette all'inizio dello stesso il suo indirizzo, data, ora e destinazione esattamente come ha fatto il nodo che ha originato il messaggio (Return-path mau@beatles.cselt.stet.it). E' curioso notare che questa codifica era stata inserita per facilitare il debugging del software di rete, notoriamente complessi da debuggare: in ogni messaggio c'e' tutta la sua 'storia'. Questa caratteristica e' stata poi mantenuta, viva e vegeta tuttora. Puo' essere d'aiuto quando mandate della posta ad un'indirizzo parzialmente corretto, oppure per identificare la locazione geografica di un host o di un utente. Analogamente a FidoNET solo e solamente i caratteri ASCII da 32 a 127 sono ammessi, come dichiara la label "Content-transfer-encoding: 7BIT". E' bene sottolineare che questo standard e' il minimo comune denominatore di Internet, ma e' ammesso che un certo host abbia una codifica piu' larga, che includa la 7BIT. Alcuni host (!@#$%!) supportano *solo* EBCDC (i computer di IBM, sempre loro!). La prima riga del messaggio "Memo #63830" non proviene da Internet, ma dalla gestione interna di BIX. Ma in quanto tempo un messaggio viene spedito? Vi sembrera' una domanda cretina, ma *non* lo e'! Il messaggio di cui sopra e' arrivato a destinazione in pochi minuti (da Torino a Cambridge Mass. USA) e questa e' la norma. Tuttavia esistono complicazioni. BIX ad esempio spedisce i messaggi ad un'altro computer che provvede ad inoltrarli ad Internet: solitamente i messaggi vengono bufferati e spediti a 'pacchi'. Percui c'e' un ritardo insito nella spedizione, variabile a seconda del traffico. Un secondo schema capita quando si spedisce/riceve un messaggio da una grande ditta (leggi IBM, Microsoft etc). Queste ultime a loro volta hanno una rete interna indipendente da Internet ed un solo backbone di comunicazione. A seconda della velocita' della rete interna, i tempi cambiano parecchio. Poi ci sono alcuni host un po' delicati (specie nei paesi in via di sviluppo) che sono peggio delle poste italiane. E poi c'e' UUCP in linea commutata...personalmente il record negativo a mia conoscenza e' di 5 giorni. Varie ed eventuali sulla posta: Il limite logico della dimensione dei messaggi e' molto piu' grande di quello di Fido, dato che Internet puo' contare su una rete stabile ed affidabile. Fino a questo momento non ho reperito informazioni precise al merito, ma vi posso dire per esperienza che 512K a messaggio sono supportati. Al pari di FidoNET la pratica di uuencodare i files e' parecchio diffusa (quando arrivero' a descrivere i newsgroups lo vedrete bene!). Un nuovo, back-compatibile formato della posta e' MIME (Multimedia Internet Mail Extension). Con MIME 1.0 potrete, laddove il sistema operativo od environment che utilizzate per spedire la posta lo supporti, accompagnare al testo scritto musica o parlato, immagini, e quant'altro. Sfortunatamente l'alto numero di sistemi differenti presenti in rete scoraggia il supporto di questo standard, ed in piu' ci sono alcune perplessita' sull'implementazione ed i criteri di utilizzo ad essa associati. Chi vivra' vedra! Indirizzi utili: Quello a cui piu' spesso si fa riferimento e' il postmaster. Questa mitica figura (che esiste sempre in qualsiasi host) e' colui che e' responsabile del traffico di e-mail del suo host (leggasi campus universitario, la ditta nel caso di .mau., chiunque possegga fisicamente il computer cui l'utente fa capo). In teoria questi dovrebbe conoscere tutti gli 'inquilini', anche se e' ovvio che in un campus da 10,000 studenti vi voglio vedere... Ad ogni buon conto, se non sapete che identificativo ha una certa persona, ma sapete dove sta (se lavora al MIT piuttosto che a Stanford) potete chiedere a lui. Il servizio pero' e' su base volontaria: non sempre hanno il tempo di rispondervi. Tutti di solito mandano un messaggio di 'ricevuta di ritorno', cioe' che hanno letto il vostro messaggio, e che se non rispondono non sanno che farci. Caso pessimo: il postmaster di MC-Link non mi ha nemmeno dato questa conferma. Caso migliore: il postmaster di BIX mi ha controllato la correttezza di un path di un certo host. Altri indirizzi per e-mail dei servizi addizionali li citero' piu' in la'. Se avete a disposizione WHOIS, usate quello prima di contattare il postmaster. L'indirizzo del postmaster e' postmaster@nome dell'host a cui volete accedere. Gli indirizzi delle reti collegate: Essendo Internet una rete di reti, una sorta di 'colla' telematica, essa ha dovuto incorporare gli usi e costumi di altri network su scala nazionale/ internazionale, come Fido, X.400, MCI etc. Questo si riflette nella necessita' di risolvere i conflitti di indirizzo in maniera standard. Questa che segue e' una piccola guida di riferimento. Nella colonna "Indirizzo del net" viene dato un indirizzo di esempio nel formato nativo del network indicato nella colonna di sinistra. Nella colonna adiacente c'e' tale indirizzo nel formato che l'interprete degli indirizzi Internet richiede. Quando dovete mandare un messaggio ad una persona su uno di questi net, non dovete fare altro che sostituire i suoi dati con i campi indicati qui sotto. Nome del network | Indirizzo del net | Indirizzo Internet ------------------|----------------------|----------------------------- Agora' | user | user@agora.stm.it ------------------|----------------------|----------------------------- America On Line | username | username@aol.com ------------------|----------------------|----------------------------- Apple Link | R0389 | R0389@apple.applelink.com ------------------|----------------------|----------------------------- Bitnet | user%site | user%site.bitnet@gateway | | dove gateway puo' essere: | | mitvma.mit.edu o cunyvm.cuny.edu ------------------|----------------------|----------------------------- BIX | username | username@bix.com ------------------|----------------------|----------------------------- Compuserve | 12345,678 | 12345.678@compuserve.com | | (sostituire la virgola col | | punto!) ------------------|----------------------|----------------------------- Easynet | HOST::USER | user@host.enet.dec.com ------------------|----------------------|----------------------------- Fido | User Name (1:2/3.4) | user.name@p4.f3.n2.z1.fidonet.org | | (Se l'utente non e' un point | | basta omettere "pN." cioe' se | | User Name (1:2/3) diventa | | user.name@f3.n2.z1.fidonet.org) ------------------|----------------------|----------------------------- MCI Mail (r) | 1234567 | 0001234567@mcimail.com | oppure | (sempre 3 zeri prima!) | User Name | User_Name@mcimail.com | oppure se User Name | | NON E' UNICO | | 1234567 User Name | User_Name/1234567@mcimail.com ------------------|----------------------|----------------------------- Mfenet | user@mfenode | user%mfenode.mfenet@nmfecc.arpa ------------------|----------------------|----------------------------- Nasamail | user | user@nasamail.nasa.gov ------------------|----------------------|----------------------------- SprintMail |id User Name/org/sys/c| /C=c/ADMD=sys/O=org/PN=User_Name/ | | DD.ID=id/@sprint.com | | (tutto su una riga!) ------------------|----------------------|----------------------------- The Well | username | username@well.sf.ca.us ------------------|----------------------|----------------------------- The World | username | username@world.std.com ------------------|----------------------|----------------------------- X.400 | First name : Fffff | /G=Fffff/S=Nnnnn/O=Ooooo/@Aaaa.Cc | Surname : Nnnnn | | Organization : Ooooo | | ADMD : Aaaaa | | Country : Cc | State bene attenti a copiare esattamente la forma usata qui! OK, (per ora) finisce qui. Nella prossima puntata i newsgroups, mailing list, FTP e TELNET. Stefano Costa Internet: scosta@bix.com Fido: Stefano Costa2 (2:331/306) ############ ### ### 6 ### Quanti BBS in Italia? ### ############ Franco Carcillo ### Riassunto: Il GRANDE Franco Carcillo ha lavorato non poco per riuscire a riportare questi dati, molto interessanti. Quante BBS in Italia? In rapporto a quanto veramente potrebbe essere divulgata la telematica amatoriale? Sta crescendo? stiamo regredendo? Leggete, leggete... ------------------------------------------------------------------------------ QUANTI BBS IN ITALIA? Dando un'occhiata all'elenco (NODELIST) dei servizi telematici (BBS) della rete FidoNet del 6/8, un'improvvisa quanto inopportuna domanda ha iniziato ad frullarmi in testa: quante BBS ci sono in Italia? e da questa semplice domanda altre prendevano forma: quanti SysOp? dove ci sono piu' BBS? qual'e' l'indice di 'affollamento telematico' in Italia? Tutte domande a cui e' facile rispondere, direte voi. Mica detto. Bisogna circoscrivere e delimitare l'ambito di analisi per poterla presentare come 'prova scientifica': gia' la banale questione su quante sono le BBS merita un'approfondimento. Cosa contare? I numeri di telefono univoci? In questo modo si contano i punti di accesso, non i servizi in quanto tali: lo stesso servizio telematico puo' avere piu' linee. O vale piu' la pena contare, in pratica, quanti SysOp sono presenti, assumendo che 1 SysOp = 1 servizio, a prescindere quindi di servizi diversi gestiti dalla stessa persona? E se qualcuno sulla stessa linea consente di accedere a piu' servizi sostanzialmente diversi si deve intendere comunque che il sistema telematico e' sempre e solo uno? E poi, dulcis in fundo, la nodelist non rappresenta *tutta* la telematica amatoriale italiana. Altri servizi non sono in elenco per svariate ragioni: la prima, ovvia, di chi non vuol far parte della rete, ma ci sono casi di SysOp che pur gestendo piu' servizi, o avendo piu' linee per lo stesso, ne presentano in nodelist solo uno. Occorre dunque restringere e circoscrivere, visto che una analisi esaustiva non mi sembra facilmente conducibile, perlomeno in tempi brevi. Ecco che allora mi sono limitato a fare qualche considerazione statistica sui punti di accesso alla rete FidoNet, giusto quanto risulta dalla nodelist citata. Certo fare considerazioni generali sulla presenza della telematica italiana prendendo come riferimento solo questo elenco puo' essere impreciso ma, in ogni modo, mi pare possa comunque fornire una pietra di paragone. La puntigliosa precisione la lasciamo a tempi migliori. Dunque......la nodelist del 6 agosto ci dice che in Italia.. Ci sono 340 punti di ingresso a FidoNet (numeri univoci) condotti da un manipolo di 303 SysOp (beh...incluso il nominativo 'I Bellissimi' nel net 332 che non ho potuto ...quantificare) Se si escludono i servizi in Mail only, i punti di accesso ad un servizio telematico classico, aperto all'utenza, scende a 322 Di questi solo piu' 27 hanno modem dichiarati a 2400 (magari hanno aggiornato il modem ma non l'indicazione in nodelist..) e ben 280 possiedono un V32bis Infine se escludiamo i nodi che non hanno l'indicazione CM, continous mail, e che si puo' supporre (lo so non e' esatto al 100%....) non siano aperti al pubblico 24 ore su 24, si arriva, finalmente, a 275 BBS. Come si ripartiscono questi 322 sistemi? Sono presenti in 85 (79 se si escludono i CM) dei 232 distretti telefonici in cui e' divisa l'Italia (ogni distretto ha un proprio numero di prefisso). Ecco una classifica delle prime posizioni (tra parentesi contando solo i CM): Milano 45 (40), Roma 31 (29), Torino 15 (14), Bologna 14 (13), Napoli 13 (13), Modena 11 (11), Venezia 10 (4), Varese 9 (8). Guardiamo ora una classifica organizzata per Regione, intesa come luogo geografico e politico in cui e' suddivisa l'Italia, ricordando che sono ancora 3 le Regioni 'Vergini' da un punto di vista FidoNet (Valle d'Aosta, Molise e Calabria). Lombardia 76 Emilia Romagna 39 Lazio 34 Veneto 32 Toscana 28 Piemonte 24 Campania 18 Liguria 15 Sicilia 14 Friuli 13 Puglia 8 Abruzzi 6 Marche 6 Trentino-AA 5 Umbria 2 Basilicata 1 Sardegna 1 (totale 322) Gia', direte voi, bell'elenco: che la Lombardia fosse in testa lo sapevano tutti. Vero. E che ne dite se ci facciamo un bell'elenco rapportato pero' al numero di abbonati al telefono (dati di fine 1992), quasi a costruire un indice di affollamento telematico (o preferite 'disseminazione telematica?) Beh non ci crederete ma la Lombardia scende, cosi', al terzo posto. Qual'e' la Regione piu' telematica? Il Friuli con 1 BBS ogni 41570 abbonati, e rimane in testa sia che si consideri il totale abbonati sia se si tiene conto solo dell'utenza domestica (si scende a 1 ogni 31703). In media in Italia c'e' un BBS ogni 73592 abbonati (ovvero 1 ogni 57123 utenze residenziali). Eccovi l'ennesima classifica: Regione 1 BBS ogni Friuli 41570 abbonati al telefono Emilia Romagna 46859 Lombardia 54314 Veneto 56420 Toscana 58352 Liguria 61056 Trentino 77142 Lazio 72834 Piemonte 82617 Abruzzi 81799 Marche 96168 Campania 101461 Sicilia 130211 Umbria 165651 Puglia 167369 Basilicata 197798 Sardegna 585582. Ovviamente la classifica serve soprattutto a dare un'indicazione di massima della presenza della telematica amatoriale, e nella parte bassa ha solo un significato direi simbolico. Se fosse vera la considerazione che la disseminazione dei servizi e' direttamente proporzionale all'utenza potremmo concludere che tale classifica ci puo' indicare anche la distribuzione 'qualitativa' tendenziale dell'utenza tra le varie Regioni. Insomma l'indice di affollamento telematico va preso con le dovute molle e vuole essere solo un'indicazione di massima, ritengo abbastanza valida, anche qui non tanto in termini quantitativi assoluti, quanto di distribuzione relativa all'interno della realta' economica italiana. Per i piu' curiosi segnalo che tale classifica non si modifica sostanzialmente se ci si basa solo sull'utenza domestica. Guardando piu' da vicino, a livello di provincia, Udine ha 1 servizio ogni 17118 abbonati, seguito da Trieste, Livorno, Modena, Pisa, Bologna, Venezia, La Spezia, Forli (inclusa Rimini), Varese, Milano (ogni 38491), L'Aquila. Nel tentativo di risparmiarvi l'elenco completo vi segnalo inoltre Roma (58115), Firenze (62805),Torino (70428), Napoli (78244), Palermo (93319). Volete allargare l'orizzonte? Vi starete sicuramente chiedendo che cosa significhi 1 BBS ogni 73592 abbonati rapportato al contesto europeo. Ottima domanda che denota un'interesse alle statistiche comunitarie ed una predilezione per una visione cosmopolita della realta'. E che mi consente di realizzare altri elenchi, da propinarvi elegantemente in uno dei miei prossimi articoli. Franco Carcillo 2:334/100.3 ############ ### ### 7 ### Modem ad alta velocita' ### ############ .mau. ### Riassunto: In che posizione si trova il vostro modem come bonta' e qualita'? Il mio all'ultima (ho un SUPRA :( ). E gli ZyKEL ? Leggete leggete... ------------------------------------------------------------------------------ Modem ad alta velocita': sono tutti uguali? Alzi la mano chi osa ammettere senza vergognarsi di avere downloadato questo numero di telematicus con un modem 2400 "vulgaris" (senza correzione di errore, insomma), che pure ancora due o tre anni fa era considerato una scelta piu` che dignitosa per una persona senza pretese. I modem a 1200 si trovano probabilmente solo piu` nei musei della storia della telematica e in certe societa` che posseggono ancora i brontosauri targati SIP, e la maggior parte dei lettori scommetto non ha mai visto un modem a 300 baud (io l'ho usato... era qualcosa di ineffabile!) E quali sono invece le scelte nel campo dell'alta velocita`? I modem a 9600 (quelli che usano il protocollo V.32, e che negli Stati Uniti si possono oramai trovare a 200 dollari) non sono mai stati troppo in voga da noi, a differenza di quelli che supportano il V.32bis (i 14400, per intenderci). E c'e` la solita "minoranza tecnologica" che ha gia` lasciato tali vette per protocolli proprietari in grado di trasferire dati a 16800 o addirittura 19200 bit al secondo - senza tenere conto della compressione che si puo` ottenere sui files di testo con il V.42bis, che a detta degli annunci pubblicitari puo` anche quadruplicare il throughput effettivo. In fin dei conti si preme per introdurre nuovi standard riconosciuti ad altissima velocita`, come il V.32terbo, che dovrebbe arrivare a 19200 bps full duplex, o il sussurrato V.Fast che a detta degli entusiasti patrocinatori giungera` alla bellezza di 28800 bit al secondo (beh, in condizioni eccezionali, in caso di linee - americane, non pensate ai nostri disastrati collegamenti - molto pulite, e magari solo in fase di luna calante per evitare disturbi di maree). Il guaio e` che anche negli States i prezzi dei modem V.32bis sono parecchio piu` alti dei "vecchi" 9600. Si parla di un prezzo "street market", cioe` non di listino ma trovabile in giro, tra i 400 e i 600 dollari. Dato che molta gente teme che in realta` i 14400 bps siano una bufala e in condizioni pratiche non si possa ottenere che una frazione di tale velocita`, ci si puo` chiedere se vale la pena di spendere tutti quei soldi in piu`. La rivista "Data Communication" nel numero di luglio ha deciso di controllare se tali voci corrispondessero a verita' e si e' messa a testare una cinquantina di modelli di modem differenti, accomunati dal fatto di supportare tutti perlomeno la coppia V.32bis e V.42bis. Nel seguito vi mostrero` alcuni dei risultati ottenuti: tenete comunque presente il fatto che il test effettuato aveva una motivazione specifica - quella di dare consigli a un'azienda che dovesse collegare tra loro delle filiali sparse - e quindi non sono state compiute prove di "comprensione" tra modem diversi, partendo dal principio che verrebbero eventualmente comperati modem dello stesso modello. E' anche vero che molte delle marche menzionate sono assolutamente ignote al sottoscritto, ma cosa volete, noi siamo un mercato molto periferico... D'altra parte, sono stati fatti alcuni tipi di test che non si vedono molto spesso nelle riviste. Piu` precisamente, sono stati eseguiti test per stabilire la reale velocita` massima di trasferimento, utilizzando file compressi di 128 KB, di file non compressi di vario tipo (un testo di 289 KB, un database di 295 KB, un file di grafica di 325 KB); il tutto su una linea pulita come quella di un PBX, e sia in modo unidirezionale che bidirezionale, per cercare eventuali differenze di prestazioni. Il secondo insieme di prove e` stato fatto su una linea resa artificialmente sporca con un insieme di simulatori di condizioni tipicamente riscontrabili nella telefonia, come distorsione per attenuazione, scariche a frequenze prefissate, rumore di selezione a impulsi, echi e simili. Infine si sono provate le condizioni estreme delle linee che si possono trovare al giorno d'oggi; ad esempio, i link via satellite, che inducono un ritardo, i link digitali - eh gia`, una linea digitale e` pulita, ma cio` significa che il segnale analogico del modem deve essere tradotto via PCM in digitale e viceversa, e si possono incontrare dei problemi nella conversione - e un link misto analogico-digitale, la disperazione di buona parte degli utenti italiani. Vediamo subito in breve quali sono state le conclusioni tratte dagli sperimentatori. - Per i modem V.32bis, i 14.4 Kbit/s non sono affatto un sogno. Nei trasferimenti in un singolo senso, la maggior parte dei modem testati superano nel caso di file non compressi i 30 Kbit/s, e nel caso di files incompressibili i risultati sono tutti compresi tra i 13200 e i 13800 bit/s. E i modem ad altissima velocita` hanno cifre rispettivamente di 40 e 17 Kbit/s. - La compressione dati 4-1 non capita mai nel mondo reale. Qualunque cosa dicano i venditori, i file che vengono spediti in pratica non riescono a reggere un rapporto di compressione 4-1 per tutto il tempo di trasferimento. Nei test effettuati, il rapporto di compressione medio era di 2.3 a 1, buono, ma non certo pari a quanto dichiarato. - Se la linea non e` pulita, le differenze cominciano a notarsi sul serio. Piu` di un terzo dei modem testati ha passato le prove a pieni voti, ma quelli che non ce l'hanno fatta hanno avuto dei gravi problemi: ad esempio, molti modem sono sempicemente bombati nel caso del trasferimento via satellite, risultando impossibile stabilire il collegamento. I modem ad altissima velocita` soffrono di questi problemi piu` che gli altri, ma questo e` comprensibile, dato che essi spingono al limite l'utilizzo della linea. - Alcuni modem reggono il trasferimento nei due sensi meglio di altri. Per alcuni, non c'e` alcuna differenza statistica nel throughput se un file viene trasferito contemporaneamente nell'altra direzione (alcuni hanno addirittura registrato un leggero *miglioramento* delle prestazioni...); per altri, si puo` persino arrivare a un 40% di peggioramento. - Non e` vero che i modem "tascabili" funzionino assai peggio di quelli a dimensioni standard; in realta` le loro prestazioni sono generalmente confrontabili con quelle dei loro fratelli maggiori. Data Communication ha anche dato alcuni giudizi di merito nelle varie categorie di modem. Tra quelli ad altissima velocita`, non c'e` dubbio che il piu` veloce di tutti nei trasferimenti unidirezionali e` il Codex 3260 Fast della Motorola, che afferma di giungere ai 24 Kbit/s (e effettivamente ci va molto vicino... peccato costi 1395 dollari di listino). Nel giudizio complessivo, pero`, l'AT&T Comsphere funziona meglio (e costa solo 795 dollari...). Piuttosto interessante il fatto che molti costruttori di tali modem affermino di usare uno standard di fatto, il cosiddetto V.32terbo; peccato che esperimenti fatti hanno dimostrato che non esistono due modem di marche diverse che riescano a collegarsi tra di loro in V.32terbo... Nella categoria V.32bis standard, c'e` un gruppo di modem che ha mostrato eccellenti risultati, con minuscole differenze tra di loro. Nel caso di trasferimenti in un senso, la palma della vittoria arride al UDS Fastalk (845$), che nel giudizio complessivo e` affiancato al Boca Modem M1440E (solo 495$: un affarone, ammesso e non concesso che dialoghi bene con gli altri modem!) Tra i modem pocket, il migliore e` risultato essere il Megahertz P2144 (499$) sia come throughput che nella performance; nel caso di trasferimento bidirezionale, i piu` adatti sembrano essere l'E-Tech 1414 (399$) e il WorldPort 14.4 della US Robotics (649$). Detto tra noi, io non sono pienamente sicuro del modo in cui gli articolisti hanno tratto le loro conclusioni: ma perlomeno ho tutti i dati a disposizione (sorrisino). E per finire, ecco i risultati dei modem di cui ho sentito parlare qui in Italia, in modo che possiate beccarvi a vicenda dicendo "il mio modem e` piu` veloce del tuo". Ma ricordatevi che la velocita` non e` tutto: conta anche la facilita` nel collegarsi con altri modem. Nel campo dei trasferimenti con linea pulita, al primo posto della classifica avulsa e in settima posizione assoluta si piazza lo ZyXEL U1496+E, subito davanti al... Supra FaxModem v.32bis - incredibile dictu - e allo Zoom VFXv32bis, che hanno ottenuto praticamente gli stessi risultati. L'unica vera differenza si ha nei trasferimenti bidirezionali; mentre lo ZyXEL continua ad avere la stessa velocita`, gli altri due perdono il 30%, il che significa che scendono sotto i 1000cps per direzione, 2000 in totale. Nelle zone basse della classifica, soprattutto a causa della loro relativamente scarsa capacita` di compressione dati, stazionano il Telebit Worldblazer e i tre modem della US Robotics (lo Sporster, il Courier e l'HST). Mentre questi perdono il 15% nel caso di trasferimenti bidirezionali, il Worldblazer arriva al 25% in meno. Se si guardano i protocolli ad altissima velocita`, lo ZyXEL e` il peggiore tra i 19.2, ma diventa il migliore nel caso di trasferimenti bidirezionali (il throughput negliesperimenti e` persino leggermente maggiore che nel caso monodirezionale). Tra i pocket modem, il Microcom Microporte 4232bis Fax si comporta persino meglio dello ZyXEL, con forti perdite nel caso bidirezionale (35%!), mentre il WorldPort 14.4 della US Robotics rimane in fondo alla classifica nel caso monodirezionale, ma sale in cima se i trasferimenti vengono eseguiti nei due sensi, dato che perde solo il 3% di velocita`. E se la linea non e` poi cosi` pulita? Lo ZyXEL perde alcune posizioni in classifica generale, ma rimane di gran lunga il primo tra i modem che sto prendendo in considerazione; i maggiori problemi sono dati dalla conversioni PCM multiple. A meta` classifica si piazzano lo Zoom, penalizzato dal link via satellite, e gli US Robotics, con prestazioni piu` o meno costanti; molto in fondo alla classifica si trova il Supra, come molti suoi utilizzatori magari avevano supposto, e il Worldblazer, che non sarebbe andato cosi` male se non fosse per il fatto che la simulazione di trasferimento via satellite e` durata circa il doppio del previsto. Coi protocolli proprietari, lo ZyXEL si piazza subito dietro il Codex 3260 Fast (che dovrebbero arrivare a 24 Kbit/s!), essendo penalizzato nel caso della linea con conversione multipla analogica-digitale; tra i modem tascabili, i risultati sono tra i peggiori: a livello del Supra, per intenderci. Il Microporte si comporta male soprattutto nel caso della linea via satellite, e il WorldPort nel caso di conversioni multiple analogico-digitali. Spero che tutti questi dati non vi abbiano spaventato; ricordate comunque che tra un modem e l'altro ci possono essere differenze di prezzo fino al quadruplo, quindi magari perdere qualcosina nelle prestazioni non e` poi una cosa cosi` tragica... e in ogni caso e` meglio un modem che vada piano piuttosto che uno schizzinoso che voglia solo connettersi con i suoi "fratellini"! .mau. Fidonet: 2:334/100.5 2:332/407.909 Internet: mau@beatles.cselt.stet.it ############ ### ### 8 ### THE USENET COOKBOOK ### ############ Roberto Piola ### Riassunto: L'inverno si avvicina... ecco dove recuperare un ricettario che potra' farvi accumulare il lardo necessario per superare i rigori invernali. Grazzie allo "smanattacchione" Roberto Piola! ------------------------------------------------------------------------------ THE USENET COOKBOOK Vi ricordate di quando vi ho segnalato il malloppone di "The Merit Cruise of Internet"? Mentre me lo stavo scorrendo ho notato l'iconetta "Cucina". Slurp! Sono cosi' venuto a sapere che sulla Rete circolano abbondanti ricette; per chi puo' ricevere le news c'e' il newsgroup alt.gourmand (una sorta di area echo, ma gestita a groupmail: ogni messaggio viene esaminato dal moderatore prima di essere ridistribuito a tutti), e per gli altri? Niente paura, golosastri telematici: esiste un ftp-site che raccoglie tutte le ricette transitate nell'area, in una specie di The Best Of alt.gourmand. Tale ftp site e' gatekeeper.dec.com; l'indirizzo numerico e' 16.1.0.2; la ricetta e' semplicemente pub/recipes. Attenzione, perche' le ricette la' sono memorizzate in un formato che potra' risultare notevolmente ostico agli msdossiani: innanzitutto, il nome del file (lungo fino a 31 caratteri) e' il nome della ricetta (una ricetta, un file), e poi ogni ricetta e' scritta per essere letta dall'utility troff di unix, un sistema di impaginazione praticamente standard (in unix), mediante alcune macro che si trovano nella directory /pub/recipes/Programs. Tale sistema sara' anche conveniente per chi lavora sotto unix, ma per chi non puo' permettersi di tenere una partizione di qualche decina di mega con unix solo per leggersi le ricette e' un po' scomodo. Rimando all'articolo di .mau. comparso sul numero di luglio (mi pare; o forse era giugno) per sapere che cosa significa unix... Tra l'altro, il pacchetto summenzionato non funziona granche' bene, o almeno non sulle macchine a cui ho accesso io, ed ho dovuto faticare non poco per farlo andare a puntino. Il risultato di qualche giorno di lavoro folle ad editarmi files di macro con sintassi oscura, ove tutti i comandi sono al massimo di due lettere, e c'e' differenza tra minuscolo e maiuscolo perche' senno' non basterebbe l'alfabeto, e' stato finalmente un gigantesco file di testo di circa 1.8 Mb, con tutto il ricettario in formato testo semplice, leggibile con LIST, eventualmente stampabile e con tanto di indice. A beneficio di coloro che non possono andarsi a prendere l'originale, o non vogliono perder tempo a convertirselo, ho zippato il tutto e l'ho messo in linea su WinFront BBS; il file si chiama USENCOOK.* (non mi ricordo che compattatore ho usato; probabilmente ZIP o ARJ), e lo trovate in area Cucina sul 334/108 (tel.011-5681765). La dimensione supera di poco il mezzo mega. Le ricette vengono da tutto il mondo (Italia compresa), e ce n'e' per tutti i gusti; se siete cuochi per passione o per necessita', e non sapete come spender scatti una sera, il file e' li' con la mia benedizione. @ @ Ciao. \____/ Roberto Piola, fidonet 2:334/108.57 ############ ### ### 9 ### IL GERGO HACKER - PARTE 27 ### ############ Eric S. Raymond ### Riassunto: Continua l'attesissimo gerco hacker, che ha avuto lo scorso numero una battuta di arresto. Speriamo non si ripeta piu'! :) ------------------------------------------------------------------------------ {= M =} /mak'dink/ [dall'Apple Macintosh, che si dice incoraggiare un tale comportamento] vt. Fare numerosi e non necessari cambi cosmetici a un programma o file. Spesso il soggetto del m. ne avrebbe fatto volentieri a meno. Es.: "Quando me ne sono andato via ieri sera alle 11, stava ancora m. le slides per la sua presentazione". /mak'in-trash/ [lett. "mac nel cestino"] L'Apple Macintosh, come descritto da un hacker che non apprezza l'essere tenuto lontano dal *vero calcolatore* dall'interfaccia. Vedi anche , , . /mak'ro/ s. Un nome (possibilmente seguito da una lista di argomenti formali) eguagliata a un'espressione testuale alla quale essa deve venire espansa (possibilmente con la sostituzione degli argomenti attuali) da un traduttore di linguaggio. Questa definizione puo` essere trovata in un qualunque dizionario tecnico; cio` che questi non vi diranno e` come la connotazione hackeristica del termine e` cambiata col tempo. Il termine `macro' ha origine nei primi assembler, che incoraggiavano l'uso delle macro come un sistema di strutturazione e nascondimento delle informazioni. Durante i primi anni '70, i macro assembler si trovavano dappertutto, e a volte erano potenti e costosi come i linguaggi di alto livello, salvo poi passare di moda dato che le migliorate tecnologie di compilazione hanno reso marginale la programmazione in assembler (vedi ). Al giorno d'oggi il termine e` per lo piu` usato in connessione col preprocessore C, il LISP, o uno dei vari linguaggi speciali costruiti su una facility di espansione di macro (come TeX o la serie UNIX di nroff, troff e pic). In effetti, il significato si e` spostato a tal punto che il termine collettivo `macros' e` ora a volte usato per il codice in un qualunque linguaggio speciale di controllo di applicazione (sia che il linguaggio sia effettivamente tradotto o no via espansione di testo), come anche per altre "espansioni" come le "macro di tastiera" supportato in alcuni editor di testo (e nei TSR PC e nelle INIT Mac per aggiungere potenzialita` di tastiera). [gioco di parole su "megaflops", termine per "milioni di operazioni floating point per secondo"] s. Si riferisce ai valori di performance gonfiati artificalmente dai costruttori di calcolatori. Le applicazioni reali sono fortunate quando ottengono la meta` della velocita` dichiarata. I m. sono quindi simili ai consumi di carburante indicati dall'ACI. Vedi . /mak-ro'l@-jee/ s. Un insieme di macro solitamente complicate o , p.es. una parte di un ampio sistema scritto in LISP, o (piu` raramente) assembler. A volte studiare la m. di un sistema non e` cosi` diverso dall'archeologia, da cui la costruzione simile del termine. Prob. influenzato da and . /ma'kro-tayp/ s. Un nastro standard industriale, opposto a un . agg. 1. Al momento inspiegato, o troppo complicato da spiegare (confr. e la Terza Legge di Clarke: "Una qualunque tecnologia sufficientemente avanzata e` indistinguibile dalla magia"). "L'echo dei TTY e` controllato da un gran numero di bit magici". "Questa routine calcola magicamente la parita` di un byte di otto bit in tre istruzioni". 2. Caratteristico di qualcosa che funziona senza che nessuno capisca il perche`. 3. [Stanford] Una caratteristica non generalmente pubblicizzata che permette qualcosa di altrimenti impossibile, o una caratteristica un tempo in tale categoria ma ora svelata. [UNIX. lett. "dolcetto magico"] s. 1. Qualcosa passato tra routine e programmi che permette il ricevente di compiere alcune operazioni oscure (v. ); un identificatore "opaco", o un token specifico. Per esempio, nei SO non UNIX che non hanno un modello di file a stream di byte, il risultato di `ftell(3)' puo` non essere un offset in byte, ma piuttosto un m.c., che puo` essere passato a `fseek(3)' ma non operato direttamente in un qualunque modo significativo. 2. Un codice all'interno del set di caratteri per cambiare il modo grafico (p.es. video inverso o sottolineatura) o compiere altre funzioni di controllo. Alcuni vecchi terminali lasciavano uno spazio sullo schermo corrispondente ai c. di cambio di modo; questo era anche chiamato un . Vedi anche . [UNIX/C: numero magico] s. 1. Dati speciali posti all'inizio o vicino all'inizio di un file dati binario per indicare il suo tipo a un programma di utilita`. Sotto UNIX il sistema e vari applicativi (specialmente il linker) distinguono tra tipi di eseguibile cercando un m.n.. 2. Nel codice sorgente, alcune costanti non ovvie il cui valore e` significativo per l'operazione di un programma ed e` inserito all'interno del codice, invece che essere espanso a partire da un simbolo per mezzo di un #define commentato. I m.n. in questo senso sono cattivo stile di programmazione. [fumo magico] s. Una sostanza teorica (detta anche "blue smoke", fumo blu) intrappolata nei circuiti integrati che permette loro di funzionare. La sua esistenza e` dimostrata dal fatto che quando un chip brucia, il m.s. se ne va via, sicche` esso non funziona piu`. Vedi . [direzione] s. 1. Potenti elite di un'azienda che si distinguono principalmente dalla loro distanza dal lavoro produttivo e dal cronico fallimento nel dirigere (vedi anche ). Pronunciato in maniera derisoria, come in "Il *Management* ha deciso che..." 2. Miticamente, una vasta burocrazia responsabile per tutte le irritazioni minori presenti nel mondo. Gli avvisi satirici pubblici degli hacker sono spesso firmati "The Mgmt". [lett. straziare] vt. Usato similmente a or , ma piu` violento nelle sue connotazioni; qualcosa che e` stato m. e` ormai irreversibilmente e totalmente da buttare. agg. 1. Estremamente piccolo. "Un aumento m. della memoria puo` fare calare drasticamente il tempo di ". Nel linguaggio di tutti i giorni, cio` significa che e` molto piu` semplice pulire la vostra scrivania se si ha un posto dove mettere un po' di robaccia mentre la si mette in ordine. 2. Di merito estremamente scarso. "Questa nuova feature proposta sembra piuttosto m., per me". 3. Di probabilita` di riuscita estremamente piccola. "Il trasformatore era in ogni caso m.; nessuna meraviglia che sia saltato". 4. : avv. Leggermente. "I panini sono solo m. meglio che dal MacDonald". Vedi . 5. : s. Margaret Jacks Hall, un edificio dove nei primi anni '80 sono stati spostati i laboratori di IA di Stanford. /mar'k@-troyd/ alt. , , [marchettaro] s. Appartenente al grupo di venditori di una compagnia, sp. chi promette agli utenti che la versione successiva di un prodotto avra` caratteristiche non previste, estremamente difficili da implementare, e/o che violano le leggi della fisica; e/o uno che descrive le caratteristiche (buone o cattive che siano) in modo ebolliente, con termini da spot pubblicitario. Denigratorio. Usato dai tecnici. [marziano] s. Un pacchetto spedito su una rete TCP/IP con un indirizzo pari all'interfaccia di loopback per test: 127.0.0.1 . "Il nostro server di rete sta ricevendo una quantita` di pacchetti da Marte. Ma ce l'ha quel gateway un filtro marziano?" [massaggiare] vt. Vago termine per descrivere trasformazioni "omogenee" di un insieme di dati in una forma piu' utile, spec. trasformazioni che non perdono informazione. Indica meno dolore di o . "Ha scritto un programma che m. le bitmap X in formato GIF". Confr. . /meg/ s. Un megabyte; 1024K. /me'ga/ pref. Vedi . /meg'a-pen'ee/ s. 10000 dollari (1 cent * 10e6). Usato in maniera semiumoristica come unita` per confrontare rapporti prestazioni/prezzi per i calcolatori. /mego/ o /meego/ [My Eyes Glaze Over, i miei occhi sono vitrei: spesso Mine Eyes Glazeth Over. Attribuito al futurologo Herman Kahn] Anche "MEGO factor". 1. Gesticolii intesi a confondere l'ascoltatore e sperabilmente indurlo ad essere d'accordo, perche` non vuole ammettere di non capire cosa sta succedendo. MEGO e` di solito diretto ai dirigenti anziani da parte degli ingegneri, e contiene un'alta proporzione di . 2. escl. Un'appropriata risposta alle tattiche MEGO. [scioglimento della rete] s. Stato di completo sovraccarico della rete; l'equivalente nella rete del ing. Vedi anche . /meem/ [meme; coniato da Richard Dawkins in analogia con `gene'] s. Un'idea considerata come un . Usato spec. nella frase `meme complex' denotante un gruppo di memi supportantesi mutualmente che formano un sistema organizzato di credenze, come una religione. Questo dizionario e` un vettore del m.c. della "subcultura hacker"; ogni voce puo` essere considerata un meme. Pero`, "meme" e` spesso usato a sproposito col significato di "meme complex". L'uso del termine indica l'accettazione dell'idea che negli uomini (e presumibilmente altri esseri sapienti che usino strumenti e linguaggio) l'evoluzione culturale attraverso la selezione di idee adattive ha superato l'evoluzione biologica attraverso la selezione dei tratti ereditari. Gli hacker trovano questa idea congeniale per ragioni ovviamente tollerabili. [pestilenze dei memi] s. Il diffondersi di un che ha ottenuto successo ma e` pericoloso, spec. uno che `parassitizza' le vittime che danno tutto per propagarlo. L'astrologia, il BASIC, e le altre religioni sono spesso considerati esempi di m.p. . Punto a favore di questo uso e` il fatto che ideologie `di unione' come il nazismo e varie forme di millenarismo cristiano hanno esibito cicli simili alle pestilenze, con una crescita esponenziale seguita da un collasso a piccole `riserve' di popolazione. /me-me-tiks/ [memetica: da ] Lo studio dei memi. Nel 1990, esso e` ancora un'impresa estremamente informale e speculativa, anche se i primi passi verso almeno un rigore statistico sono stati fatti da H. Keith Henson e altri. La m. e` un argomento popolare tra gli hacker, che amano vedersi come gli architetti delle nuove ecologie dell'informazione in cui i memi vivono e si replicano. [programmatori C/UNIX: perdita di memoria] s. Un errore nella logica di allocazione dinamica di un programma che fa si` che questo non reclami la memoria non piu` in uso, giungendo a tentare di riempire completamente la memoria principale e finalmente collassare per l'esaurimento della memoria. Detto anche (spec. alla CMU) . Vedi , , , , , . /men`yoo-i'tis/ [menuite] s. Malattia ipotetica sofferta dal software con un'interfaccia a menu ossessivamente semplice e nessuna possibilita` di uscita. Gli hacker lo trovano intensamente irritante e preferiscono assai la flessibilita` delle interfacce a linea di comando o tipo linguaggio, specialmente quelle costumizzabili via o un linguaggio ad hoc in cui si possono codificare utili . Vedi , , . /mes-dos/ [hacker UNIX] s. Termine irridente per l'MS-DOS. Spesso seguito dalla spiegazione rituale "Just Say No!" [Ndt: c'e` una famigerata pubblicita` americana che fa "Just do it!", la NIKE.] Vedi MS-DOS. Molti hacker (persino molti hacker MS-DOS) non sopportano l'MS-DOS per la sua natura single-task, per i suoi limiti sulla dimensione delle applicazioni, per la sua interfaccia brutta e primitica, e per i suoi legami all'IBMita` (v. ). Anche "mess-loss", "messy-dos", "mess-dog", "mess-loss" "mess-dross" e varie combinazioni di questi. /meta@/ o /mayt'@/ [dalla filosofia analitica] agg. Un livello di descrizione piu` in su. Percio`, una variabile metasintattica e` una variabile nella notazione usata per descrivere la sintassi, e il metalinguaggio e` il linguaggio usato per descrivere il linguaggio. Questo e` difficile da spiegare fuori da un contesto, ma molto umorismo hacker si basa sulla deliberata confusione tra metalivelli [Ndt: esempio tipico e` il dialogo "Dove vai?" "Al cinema." "A vedere cosa?" "Quo vadis." "E cosa significa?" "Dove vai?" "Al cinema."...] Vedi . /meta@ bit/ o /mayt'@ bit/ s. Il bit 8 di un carattere a 8-bit, settato alto nei valori da 128 a 255. Detto anche (bit alto) o . Alcuni terminali e console (specialmente quelle sviluppate a partire dalle tradizioni LISP) hanno un tasto di shift META. Altri (comprese, mirabile dictu, le tastiere dei PC IBM) hanno un tasto ALT. Vedi anche . [floppini] s. Floppy da 3 pollici e mezzo, opposti a quelli da 5.25 pollici o minifloppy, e l'ormai obsoleta varieta` da 8 pollici. Questo termine sara` mandato in obsolescenza se i floppy da 5.25 non saranno piu` usati, salvo rivivere se qualcuno lancera` uno standard minore di tre pollici. Vedi . s. Occasionalmente usato per indicare un DECtape, opposto a un . Un DECtape e` una piccola bobina di mastro magnetico, di circa 10 centimetri di diametro e due centimetri e mezzo di spessore. A differenza dei normali driver per i nastri magnetici standard, i driver per i m. permettono l'"accesso casuale" ai dati. Nel loro periodo di furore, essi venivano usati piu` o meno come oggi si usa un floppy; come un mezzo minuscolo e portabile per trasportare file e programmi. Apparentemente il termine "microtape" era proprio il termine ufficiale usato in DEC per questi nastri, finche` qualcuno assemblo` la parola "DECtape", che naturalmente suonava piu` sexy per i . agg. Ne` ne` . Usato per l'ordinamento di byte tipo 3-4-1-2 usato occasionalmente nei formati decimali compattati di manifatturieri di minicomputer che rimarranno senza nome. /mil'i-lamp-sn/ s. Unita` di misura di quanto velocemente puo` parlare una persona. Molte persone viaggiano intorno ai 200 m. . Butler Lampson (un informatico teorico e implementatore di sistemi tenuto altamente in considerazione tra gli hacker) va a 1000. Qualche rara persona parla piu` in fretta. /mips/ [acronimo] 1. Misura di velocita` di computazione; formalmente, "Millions of Instructions Per Second"; spesso reso dagli hacker come "Meaningless Indication of Processor Speed" [Indicatore non significativo della velocita` del processore]. Questo gioco di parole esprime un'atteggiamento praticamente universale sul valore delle affermazioni dei , atteggiamento che e` una delle grandi divisioni culturali tra hacker e . 2. Il nome di un'azienda produttrice di chip RISC; tra le altre cose, forniscono le CPU per la serie di workstation DEC 3100. [MIT] s. Una proprieta` non voluta di un programma che si rivela essere utile; qualcosa che sarebbe dovuta essere un ma si rivela essere in realta` una . Uso: raro. /mis-fee'chr/ s. Una feature che a un certo punto da` fastidio a qualcuno, possibilmente perche` non e` adeguata per una nuova situazione che si e` sviluppata. Non e` la stessa cosa di un baco, perche` correggere una m. comporta un notevole cambiamento filosofico nella struttura del sistema in questione. Una m. e` diversa da un semplice effetto collaterale non previsto; il termine implica che la m. era stata attentamente pianificata per comportarsi in tal modo, ma le conseguenze o le circostanze future non erano semplicemente state previste accuratamente, il che e` diverso da non averci pensato per niente. Spesso quella che era una feature e` diventata una m. perche` si era fatto un compromesso i cui parametri sono in seguito mutati (magari solo nel giudizio degli implementatori). "Beh, si`, e` piuttosto una m. il fatto che i nomi dei file siano limitati a sei caratteri, ma gli implementatori originali volevano risparmiare dello spazio nelle directory e per adesso siamo bloccati cosi`". [piu` o meno "mancano in 5"] s. Termine hacker peggiorativo per lo UNIX AT&T System V, generalmente usato dai partigiani del in modo bigotto. Vedi , . tradotto da .mau. Fidonet: 2:334/100.5 2:332/407.909 Internet: mau@beatles.cselt.stet.it ############ ### ### 10 ### L'arte della programmazione - parte III ### ############ Mario Ricca ### Riassunto: Tanto tempo fa, e precisamente nel numero 26 [RRE] e 27 [Artore Londona], avevo iniziato una serie di articoletti sull'arte della programmazione. Ora l'unico ad aver detto qualcosa a riguardo era stato il "buon" Angelo Centina, ed era stato assolutamente negativo. Ora a mio - modestissimo - parere cio' che piu' manca a codesta rivista, certamente piu' per carenza nel direttore che nei suoi lettori, e' un po' di sana, ruspante cultura. Cosa che certo non manca al Mario Ricca. L'Illustre, oltre tutto non facente parte della rete Fido, si e' fatto premura di inviarmi questo suo lavoro; nella speranza che qualcuno possa rispondere e far nascere idee nuove... ------------------------------------------------------------------------------ Riprende la corrispondenza del nostro inviato Artore Londona. L'argomento della ricerca e' noto (noto?!) : puo' la programmazione assurgere alla dignita' di arte, ovvero puo' qualche programmatore, per le sue attitudini straordinarie, essere definito artista? Insod- disfatto della qualita' del di battito locale, e approfittando di un contributo C.E.E., Artore Londona ha cercato la risposta in ambienti estranei alla scienza della elaborazione elettronica. Buona meditazione. ------------------------------------------------------------------------------ "Mi ero ricordato di un racconto di Borges che parlava della Citta' degli Immortali, posta dalle parti delle pendici meridionali dell'Atlante. Lasciata Ninive e raggiunta Marrakech (Artore Londona si e' dilungato nella descrizione del viaggio, avventuroso e pericoloso. Se qualcuno e' interessato allo argomento puo' consultare i manoscritti originali, alla discarica pubblica, N.d.D.) sono salito su un treno a trazione termica e a Zagora sono sceso. Ho cercato una guida e organizzato una spedizione verso l'interno, acquistando sul posto quanto necessario. Quando la guida mi ha chiesto se sapessi usare un fucile mitragliatore ho risposto troppo frettolosamente di no. Ha tri- plicato la richiesta e imposto la presenza di un amico ( omissis, vedi N.d.D. precedente)... Ci siamo ritrovati, cosi', sepolti nella sabbia, con solo la testa fuori. Ho urlato con quanto fiato avessi in corpo, nel mio miglior francese:" Je suis cittadine italien!! Italie du nord!". Il militare sulla torretta dell'autoblinda si volto' in basso e disse qual- cosa ai camerati. Uno apri' il portello, scese e mi butto' un'altra palata di sabbia in testa. Svenni... Mi parve di svegliarmi in Paradiso, su una specie di triclinio. Anche la periferia di Bordj Moktar mi sarebbe sembrata il Paradiso, visto che mi risvegliai. Un fanciullo chino su di me mi rivolse la parola in una lingua che mi sembro' il greco antico, poi mi parlo' in latino. Sbalordito non riuscii a rispondere. Stavo ancora con la bocca spalancata quando entro' un tipo atletico, con un asciugamano intorno alla vita e tutto bagnato. Parlo' in greco attico con il ragazzo e mi chiese (mi parve), in una sequela in- terminabile di linguaggi, se parlassi questo o quello idioma. L'italiano era piu' o meno il cinquantesimo. Me lo stava chiedendo, forse, in una lingua uralo-altaica quando riuscii ad articolare: "L'italiano va bene, va bene!". "Benissimo, - mi disse - scusi il mio abbigliamento ma ero dall'altra parte della strada, alle terme. Come si sente?". "Sono vivo?" chiesi. Mi guardo' perplesso:" E' una domanda alla quale devo rispondere di si', per il semplice fatto che mi viene rivolta da lei stesso. Ritengo infatti di poter affermare con sicurezza che chi chiede se sia vivo, e' vivo". Mi fece una visita completa, controllo dei riflessi compresi. "Dovrebbe mangiare un po' meglio, evitare climi ai quali non e' abituato, frequentare migliori compagnie e, appena puo', andare alle terme. Prenda questo farmaco e riposi. Se ha fame, chieda. Le sconsiglio, almeno per un paio di giorni, l'amplesso. Ora mi scusi ma, capira', ho interrotto una attivita' un po' particolare". Diede un buffetto al ragazzino e mi disse dal- la porta:" Non si affatichi. Se non si sentira' meglio chieda di Ippocrate". Scomparve. Ero nella citta' degli Immortali, abitata da coloro per i quali non si era perduto il ricordo. Mi misi alla ricerca di Socrate per porgergli il mio quesito, vestito di una tunica bianca. Me lo indico' Tamerlano il Grande. Mi parve un po' strano che Socrate fosse quella bella fanciulla bionda, dai capelli piu' lunghi del mantello del condottiero turkmeno. Era circondata da bei fanciulli, sotto un portico dorico e questo mi sembro' piu' in carattere. "Socrate, Socrate!", chiamai. Socrate si giro' e mi auguro' buon giorno. "Buongiorno", risposi. "Io sono...", mi presentai e poi finalmente chiesi: "Puo' la programmazione assurgere alla dignita' di arte, ovvero puo' qualche programmatore, per le sue attitudini straordinarie, essere definito artista?". Socrate si butto' indietro una ciocca dorata con un vezzoso movimento del capo e mi sorrise: "Che cosa e' la programmazione, mio caro?". Gia', che ne sa Socrate della programmazione? Fui colto dallo sconforto. Da dove cominciare? E il concetto di elaboratore elettronico? Cominciare da Pascal, Leibnitz, Babbage e Turing? O dall' ENIAC? Pensai ai chip da 128 Mbyte. Il mio Amiga! dov' era? "Mi scusi Socrate", dissi in fretta "devo andare a prendere una cosa, per farle capire quello che intendo". Mi girai per scappare via e cercare l' Amigra. S.: "Aspetta" mi blocco' il filosofo "prova ad utilizzare la parola, non le cose". A.L.: "Ma io, io..." (Socrate rivolge a Londona un sorriso che lo scioglie)"va bene. Ecco, Socrate, immagina una macchina nella quale possiamo inserire, in qualche modo, dati e istruzioni che descrivano un problema, complesso o semplice che sia. La macchina, grazie a principi fisici che sono avviati o fermati da procedure stabilite da altre istruzioni, che risiedono nella macchina, utilizza i dati e le istruzioni forniti da te per risolvere il problema. La definizione di queste e quelle procedure e' la prog- rammazione". S.: "E' in verita' una macchina un po' particolare, piuttosto diversa dalla leva, mi pare. Ma il concetto, per come lo hai espresso, mi sembra piut- tosto semplice. Ritieni sia utile, per i tuoi fini, che io sappia i principi fisici e quanto attiene la struttura meccanica della macchina?". (Bella domanda per Londona, che ha bisogno di un tecnico per collegare la stampante). A.L.: "Ritengo che... mm... che in questa fase possiamo trascurare questo aspetto". S.: "E sbaglio a ritenere che i principi fisici siano deterministici, cioe' che ad una determinata causa nota corrisponda un solo effetto, e uno solo?" A.L.: "Si, Socrate, e' giusto. Naturalmente un certo effetto puo' essere determinato da piu' cause. Ad esempio se chiedo alla macchina e alla sue procedure residenti quanto fa 2+2, essa mi risponde 4. Ma la stessa ris- posta puo' essermi data se la domanda e' relativa al risultato di 3+1. Nel primo caso scatteranno processi fisici diversi che nel secondo, ma lo stato fisico della macchine e' lo stesso". S.: "E' una macchina deduttiva, allora". (a Londona viene in mente Sherlock Holmes) A.L.: "Ritengo che tu abbia ragione, o Socrate". (Londona ritiene di dover usare una forma liceale per il vocativo, Socrate lo guarda ed e' un po' de- lusa. Londona si sente scemo) S.: "Non ho dubbi che gli atti fisici della macchina siano deterministici e stabiliscano la deduttivita' della macchina. Se il problema si fermasse alla fisica ritengo che la risposta alla tua domanda sia ovvia. Un pro- cesso deduttivo non appartiene all'arte. E' rigido, sempre uguale, ri- petitivo e, credo, che tu convenga che questa caratteristica non sia dell'arte". A.L.: "...". S.: "Pero' mi parlavi di procedure...". Mario Ricca [NdE: riusira' il nostro Artore a sgarbugliare l'ingarbuglio? riuscira' finalmente a trovare la domanda finale all'eterna risposta? Ma - cosa piu' importante di tutte - riuscira' a farsi Socrate? Non mancate il seguito della proxxima puntata!] ############ ### ### 11 ### NEWS DAL MONDO TELEMATICO ### ############ AAVV ### Riassunto: Grazie alla preziosa collaborazione del Costa2 forse - forse - si puo' iniziare una sporadica informazione sul mondo telematico IPER-FIDO. Vedrem, vedrem... ------------------------------------------------------------------------------ AT&T compra la McCaw Cellular La AT&T ha comprato per 12.6 bilioni di dollari la McCaw Cellular, che copre in telefonia cellulare il 30% del territorio USA, nonche' 100 citta' americane. Con questa mossa di fatto la AT&T elude il provvedimento dell'anitrust americano che aveva diviso la Bell nei vari RBOC (Regional Bell Opearating Companies). Infatti ora, con la telefonia cellulare della McCaw, l'AT&T copre tutte le fasce d'utenza, locale, statale ed internazionale. L'interesse per la telefonia cellulare, un mercato in forte crescita in tutto il mondo, ha raggiunto punte notevoli. Questa mossa influira' certamente sul successo dei vari PDA (Personal Digital Agenda) come Newton, che vanta accordi Apple-AT&T. Chi vivra' vedra'! Stefano Costa Internet scosta@bix.com Fido: Stefano Costa2 (2:331/306) :-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:- [NdE: segnalo due articoli un po' stupidi, in cui non si dice nulla di inte- ressante, a proposito di Audiotel. Sono apparsi in Linea Edp - 9/Lug/93. Entrambi di Paolo Conti. Riporto alcuni punti salienti] Arriva audiotel. Voci e dati alla cornetta. Sip, un monopolio cancellato dalla CEE. In seguito alla liberazione del mercato telefonico si aprono anche in Italia le frontiere di Audiotext. Un business stimato 500 miliardi di lire per i prossimi 5 anni che nasconde grosse opportunita' imprenditoriali. Da set- tembre sara' possibile stipulare un contratto specifico con il gestore na- zionale. -=O=- ... L'inaugurazione di Audiotext [NdE: prevista per settembre] (il nome nostrano di Audiotext) e' stata resa possibile dalla deregulation causata da una serie di normative CEE, che hanno tolto in sostanza a SIP il monopolio di questo tipo di servizio (gia' da tempo la societa' [...] forniva in regime monopolistico ora esatta, prenotazioni telefoniche e servizi vari, che generavano un movimento di danaro dell'ordine delle svariate decine di miliardi di lire). Dal febbraio '93, nove operatori nazionali stanno prendendo parte ad un progetto pilota, che dovra' tracciare le direttive in vista della definitiva liberalizzazione del mercato, che dovrebbe avvenire entro il mese di ottobre. Tra questi si contano societa' del calibro di Fininvest (gruppo editoriale l'Espresso) e RAI, tutte attratte da un mercato stimato attorno ai 500 miliardi per i prossimi 5 anni. Per ora i servizi offerti [...] vanno dalle chatline all'oroscopo telefonico e ancora da sistemi di messaggistica automatica all'ascolto di barzellette. ... In Italia comunque gli sforzi sono concentrati [...] anche nel definire le normative che dovranno regolarli. [...] Ma la caduta del governo Amato in aprile ha interrotto il progetto di legge. [...] Sip ha agito per tutelare l'utente finale [NdE: scusate se rido], con la definizione di una tariffazione differenziata, che va dalle 400 alle 2500 lire al minuto. ... Potenzialmente a partire da settembre chiunque avra' la possibilita' di stipulare un contratto con Sip per farsi assegnare un identificativo Audiotel (in pratica: un numero che inizia per 144). Costo annuale delle prima 30 linee (meno non e' possibile): circa 50 milioni di lire. ############ ### ### 12 ### NOTIZIE FIDONET REGION 33 ### ############ NEWS ### [NdE: ecco in anteprima una notizia che gia' tutti conoscerete. Ma tant'e!] = Original Message ========================================================== * Area : Messaggi servizio EchoMail * From : Vertigo, 2:331/301.0 * To : TUTTI, 2:334/100.0 * Subj : Suddivisione area COMMS.ITA * Forwarded by Franco Schinco on 2:334/100.0 ============================================================================= Accogliendo le numerose richieste in questo senso e dopo lunga discussione, la maggioranza dei NEC (Net Echo Coord.) ha stabilito che l'area COMMS.ITA andra' suddivisa nel modo che segue: /----COMMS_MODEM.ITA / (comunic. tramite modem) COMMS.ITA ----------< (comunicazioni in generale) \ \----COMMS_PHONE.ITA (telefonia & co.) La variazione entrera' in vigore la notte tra sabato 25 e domenica 26 settembre. Nodi e backbone echo sono pregati di provvedere a predisporre il tutto in modo che la variazione sia la piu' indolore possibile. Ciao, --V-- (NEC 331) =========================================================================== *** net 331 *** [NdE: Il buon Stefano Costa - sempre piu' attivo - ha una notizia...] Nuovo nodo BT TYMNET in Italia BT ha inaugurato un nuovo nodo, a Bologna, che risponde al numero (051) 246578. Come gli altri (vedi Telematicus n. 31) la velocita' del nodo e' 2400 baud, MNP classe 4. [NdE: auguri, auguri!] Stefano Costa Internet scosta@bix.com Fido: Stefano Costa2 (2:331/306) *** net 332 *** NESSUNA NUOVA RIPORTATA *** net 333 *** [NdE: Il net 333 ha un nuovo NEC. Ecco come si sono susseguiti gli avvenimenti dalla viva - ed imparziale - voce del Melilli. Ambasciator non porta pena :) ] RR> chissa' chi e' il nuovo NEC... :) E' Franz Antolini, di 333/100, dopo una travagliata ri-elezione che aveva visto dapprima Meggiato come vincitore, ma era anche l'unico candidato, ed in ragione di questo e di non so quale comma della policy, il REC aveva invalidato la votazione ... [NdE: cose terribili accadono oggigiorno!] In fondo e' andata bene cosi', Meggiato ha dato presto sfoggio della sua "ma- turita'" prodigandosi in una serie di escandescenze del tipo di quelle dei bambini a cui qualche compagno ha rubato un giocattolo ... [NdE: sei una linguaccia!] ------------------------------------------------------------------------------ [NdE: a proposito di linguaccia, ecco cos'e' successo al 333. E' un matrixone arrivatomi da Herve Miozzo - ormai un puntuale collaboratore, un PILASTRO di Telematicus :) -. Una cosa molto bella. Penso che anche al 334 dovrebbero fare una cosa del genere per me !] *:) :-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:- Hello Renato! Eccomi nuovamente per inviarti questa mia ulteriore lettera, in realta' dovrebbero essere delle notizie dal 333, pero', boh, vedi tu dove inserirla. [NdE: mi sembrano notizie dal 333!] Veniamo al motivo di questa mia, volevo rendere noto alla comunita' di Fidonet, un'iniziativa che e' stata portata avanti qui da noi, e che ha coinvolto i nodi/point del Friuli. Tutti noi conosciamo e stimiamo quello che e' uno tra i vecchi, ma sempre giovanissimo, di Fidonet l'ormai MITICO Adolfo Melilli (a quando la carica di RC VCC BCC ZX ZZ ecc :-) ?), bene il buon Adolfo possedeva un modem che costringeva i vari nodi/point ed utenti che fanno capo al suo Host ed al suo BBS, a degli ossessionanti llegamenti a 9600, quando andava bene, perche' alle volte ci costringeva anche a 2400, con immensa gioia di tutti !!. Ebbene, ecco che quasi per gioco, con delle battute scherzose, nasce l'idea di vedere se si potevano raccogliere dei fondi per contribuire a dotare il nostro Host di un modem che potesse definirsi tale, l'idea era di dotarlo di uno Zyxel. Inizia quindi la raccolta di fondi, da parte degli utenti e dei point della nostra regione, l'iniziativa ha un discreto successo, tenendo conto che non abbiamo coinvolto l'intero NET, abbiano raccolto una cifra significativa che aggiunta a quando Adolfo ha messo di tasca sua, ha permesso l'acquisto di un fiammante Zyxel modello E+, un bestione da 19200. [NdE: invidia, invidia!!] Ci tengo a dire che questa iniziativa aveva due scopi principali, il primo, di carattere nobile, tutti noi dobbiamo riconoscenza ad Adolfo per il lavoro che in tanti anni ha fatto e che continuera' a fare per Fidonet, il secondo motivo, meno nobile ma non per questo meno significativo, il risparmio sulla bolletta, ebbene si' diciamolo, e' un grosso vantaggio per tutti avere un Host con un modem serio. Volevo, anche, farvi leggere due righe scritte da due miei point quando ho comunicato loro che l'iniziativa aveva termine. ============================================================================ - USER_PUB (2:333/511.20000) -------------------------------------- USER_PUB Msg : #640 [557] - 619 + 644 From : Francesco Pittoni 2:333/511.40 Tue 10 Aug 93 22:26 To : Federico Ragnelli Thu 12 Aug 93 10:48 Subj : Un Modem Per L'Hoste :-) ---------------------------------------------------------------------------- 10 Agosto 1993, Martedi, Federico Ragnelli a Herve Miozzo: HM> Bene, siamo giunti alla fine della nostra raccolta di fondi per dare HM> un contributo al nostro Amatissimo !!! Adolfo, in modo che possa HM> mettere un modem + serio. HM> [...] FR> Ciao All, FR> da questo risultato emerge che siamo alla grande la bbs a cui sta piu' FR> a cuore un efficiente servizio fidonet, o siamo i piu' allocchi in FR> regione!!!!!:-))) Ciaoooooooooooo. __ | |__HICCO Credo che con un minimo di onesta` tutti abbiamo motivo di sentirci in debito con Fidonet e con i vari operatori che mettono a disposizione tempo e denaro per farla funzionare. Ciao /// Francesco --- * Origin: Francis Point Udine (FidoNet 2:333/511.40) ============================================================================= Ogni volta che c'e' di mezzo il denaro, le persone cambiano, gli amici diventano nemici ed i nemici amici, purtroppo e' cosi', ma almeno qui, abbiamo dimostrato che questo non e' vero, nessuno si e' posto il problema se questi soldi portavano un guadagno chi aveva organizzato il tutto, tutti coloro che hanno contribuito lo hanno fatto senza porsi nessun problema, tutti sono stati animati dallo spirito di riconoscenza verso chi, come Adolfo spende tempo e denaro per cercare di far funzionare al meglio l aracca, e con l'idea di migliorare l'immagine e l'efficenza della rete. Anche altre iniziative dovrebbero spogliarsi di inutili polemiche ed essere viste non con l'ottica della fregatura o del guadagno altrui, ma essere viste come un'opportunita' di migliormento per Fidonet. Aloha !! Herve Miozzo 2:333/511.20000 ------------------------------------------------------------------------------ [NdE: ed ecco cos'ha risposto il Melilli, naturalmente in via del tutto personale al sottoscritto. Come si fa con la corrispondenza altrui pubblicandola in rilegati libri di finta pelle :)] :-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:- RR> ho avuto notizie di un nuovo modem! Complimenti, complimeti. Si, c'e' molto di piu', forse, dietro quel modem c'e' anche una lezione di etica FidoNet, una vicenda che mi ha insegnato un sacco di cose su come proprio le persone che ti stanno piu' vicine, o verso le quali credi di avere piu' "feeling" sono in realta' dei misteri inestricabili di apparente menefreghismo, al di la' di ogni previsione ..... I dati parlano da soli, il mio nuovo modem e' stato il frutto di una sottoscrizione organizzata, senza nessuna interferenza da parte mia, da Herve Miozzo, di 333/511 Alla colletta hanno partecipato in moltissimi, tutti point ed utenti di 333/511 (nota bene, NON e' il mio nodo!) ed altri nodi di Udine o della provincia, molte delle persone che hanno versato soldi non mi conoscono nemmeno .... Del mio BBS, solo DUE hanno versato una offerta, tra le polemiche e le invettive degli altri ..... in che strano mondo viviamo ... :-) Adolfo Melilli 2:333/1.1 [NdE: e' vero! io sto ancora aspettando che mi regalino la fotocompositrice per darmi all'editoria, ed invece... "nemo profeta in patria"!] :) *** net 334 *** [NdE: mi giunse un messaggio alquanto strano ed... inquietante! - per fare il giornalista -. Penso faccia gola a tutti gli smanettoni ed a tutti coloro che si ostinano a sostenere Windows sia una tecnologia! :) In realta' ho mandato un matrix ma o: a) Roberto e' ancora in vacanza. b) la tecnologia WARP ha ancora qualche problemuccio. Comunque ecco.] :-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:- - Fido-style Netmail Area (2:334/100.9) --------------------------- MAIL_DIR - Msg : 101 of 136 + 136 Pvt RRc From : WarpGate 334/108 28 Jul 93 07:14:12 To : Renato Rolando 24100/9 Subj : articolo per Telematicus ------------------------------------------------------------------------------ Your message has been moved from a FidoNet Technology Network to a WARP Technology Network. Stiamo implementando un nuovo sistema per la gestione del BBS, dello scambio di messaggi e di tutto quanto: WARP. All'interno di tali esperimenti, tutta la posta diretta al 2:334/108.57 sara' rediretta in una directory in tecnologia WARP, per evitare che venga cancellata dal renumber fido mentre Roberto e' in vacanza. Se tutto va bene, al ritorno egli trovera' tutti i messaggi e vi rispondera'. Se siete interessati al progetto WARP, filerequestate WARP.Z* da WinFront BBS (334/108). :-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:- [NdE: ecco un favore a Paolo Goria. Da parte di chi non me lo ricordo. Sorry. Auguri Paolo. Comunque.] Tra l'altro, se vuoi fare un favore a Paolo Goria, nelle novita' del 334 di' che King BBS, pur essendo ancora tagliato fuori dall'echomail, ha riaperto al nuovo numero 0121-397563 e con orario 22:00-7:00 :-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:- [NdE: c'e' un'altra nuova BBS a To - non FIDO, ma tant'e' - eccola qua:] NUOVA BBS IN TORINO .... T-R-A-N-C-E 14.4 (ONLY GIFs) 11-482751 ^^^^^^^^^ [capito mi sono? solo disegnucci! *:> E questa pubblicita' per quel babbascione del Verdone che crede non mi metta a fare pubblicita' alle BBS porno. OOooops!] :-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:- [NdE: un ulteriore BBS di cui ho pescato l'annuncio in area TAM-TAM.334] Ciao a tutti... Ecco che nel 334 si presenta un nuovo BBS, ricco di files, aree messaggi, iniziative. Il suo nome e' House Party e risponde al numero 0121-397563 (+39-121-397563); questo BBS ha soppiantato il vecchio King, troppo pieno di problemi e di down, ed e' pront per tutti voi. Provate a chiamare dalle 22 alle 7 di ogni giorno e scoprirete un BBS diverso, che spero vi piacera'. Nome : House Party [FDN] Nodo : 2:334/306@fidonet.org Telefono : +39-121-397563 Orario : 22.00-7.00 Velocita' : 14400,8N1 Flags : XX,MNP,V32B,V42B Supportiamo: ISN, WinNet e VirNet (di cui siamo Hub) Vi aspetto. |) | aolo. Sysop di House Party 2:334/306 *** net 335 *** [NdE: ecco il nostro mi(s)tico Enrico Franceschetti (2:335/212) che ci infor- ma sulle novita' del 335. Bisognerebbe fare una colletta di matrix da spedire all'Enrico come incoraggiamento. Sembra infatti che grazie alla sua preziosa collaborazione Telematicus riuscira' ad avere le news del 335! Manca ora solo il 332 - il defunto Giovanni Lopes -. Speriamo bene in futuro!] ------------------------------------------------------------------------------ RR> C'e' qualcosa di nuovo? A parte crash vari dei nostri beneamati computers... non direi. Abbiamo un progettino allo studio teso a verificare la possibilita' di ottenere dall'utenza una piccola contribuzione alle spese di gestione delle Bbs per il nostro Hub. In sostanza e molto in sintesi dovrebbe andare cosi': l'utente paga una piccola quota mensile e, in cambio, ottiene l'abilitazione su tutte le Bbs dell'Hub. Ogni Bbs, poi, ottiene il ricavato della raccolta di contributi in base percentuale rispetto alle spese di prelievo della posta... Se ti interessa saro' piu' preciso... [NdE: siamo SEMPRE interessati agli spetteguless :)] ------------------------------------------------------------------------------ Telematicus puo` essere downloadato dai nodi che ricevono la distribuzione ISN. Appena possibile - quando riusciro' a trovarlo - inseriro' in un file a parte il file con i nodi ISN. #### End of TELEM033 ####