Qui c'è stato...

L'Italia è piena di lapidi che ricordano più o meno ogni cosa. Penso possa essere interessante presentarne alcune in questa pagina. Ho tralasciato a priori tutte quelle che ricordano chi è morto ammazzato, durante la Resistenza o molto più prosaicamente per un incidente stradale. Non abbiatene a male.

Nota: non è permesso mettere dei deep link alle immagini, cioè avere una tua pagina con un puntatore a una singola foto (un puntatore a questa pagina è ok). Se una foto ti piace, te la copi, ti ricordi di scrivere sul tuo sito che l'hai presa da me, e siamo tutti contenti.

Immagine Luogo Descrizione
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La cronologia è sempre importante
Cinque Terre Sul sentiero basso delle Cinque Terre, lasciata Manarola verso ovest, troviamo questa madonnina. Non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che la statua in questione ha subito varie vicissitudini, e che l'ultimo suo restauratore ha pensato bene di immortalare la storia per i posteri, in modo che sappiano esattamente cosa le sia successo!
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Francesco Bancalari
Chiavari A Chiavari, come avrete visto, le lapidi non mancano. Questa volta il "fortunato" è un sacerdote: il testo continua ad essere pomposo come vuole l'epigrafia italiana, ma la sana liguriosità fa comunque capolino. Infatti il grande suo merito è quello di avere donato "il peculio con parsimonia perseverante accumulato. Non so, mi pare quasi di vedere il deposito di Paperon de' Paperoni!
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il tondo in rilievo...
Lucca Matteo Civitali sembra essere stato un artista a tutto tondo... nel senso di sculture di nudi maschili, che fino all'inizio del diciannovesimo secolo erano tabù. Visto che lui si era invece premurato di non nascondere nulla di quanto le mamme avessero fatto ai baldi giovani, la cittadinanza lucchese mise questa lapide in segno di riconoscenza... ma scritta in modo che i giovini virgulti non si trovassero a disagio leggendola.
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Sebastiano Bollo
Moneglia (GE) Capisco che il figlio del capitano Bollo fosse riconoscente che il padre - sì, il capitano - gli avesse lasciato la casa. Ma scriverlo anche sulla facciata non è un po' esagerato?
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Giuseppe Garibaldi
Chiavari (GE) Occhei, mi sono sbagliato. Più sotto troverete la lapide chiavarese su Mazzini, ma a differenza di quello che immaginavo ce n'è una anche per Garibaldi, anche lui ospitato da un suo cugino (mio cuggino mio cuggino) e addirittura "cittadino chiavarese": il tutto sempre sotto gli auspici della Società Economica.
Giovanni Battista Beccaria Mondovì (CN), piazza del Belvedere Sulla torre del Belvedere di Mondovì abbiamo questa lapide in omaggio al locale fisico. Tre soli rapidi commenti. Innanzitutto devono avere avuto dei problemi a farla incidere, visto che il nostro era nato il 3 ottobre e avrebbero potuto fargli un bel pensierino per il compleanno. E poi, che diavolo vuol dire "Dall'altro di questa torre [...] lunghe notti in assidui studi vegliando"? Che è, non aveva un ufficio un po' più comodo? Per finire, la "lunghezza per invito" deve essere un nuovo tipo di misurazione...
lo svincolo di piazza Maggi Milano, piazza Maggi Per far vedere come a Milano pensano al traffico, la rotonda di piazza Maggi dove inizia l'autostrada per Genova è stata completamente rifatta con uno svincolone a tre livelli, che miracolosamente è stata persino inaugurata in anticipo. Va bbè, non era ancora finita, ma non sottilizziamo. Poteva forse l'Albertina esimersi dal mettere una firma sul lavoro, lui che era anche Commissario Straordinario al Traffico?
ragni Romagnano Sesia (NO) Che dire? Capisco la necessità di onorare il locale concittadino, anche se fare il governatore della Libia, pardon della Tripolitania, non so quanto sia stato un'opera buona. Ma il "memore marmo" è davvero qualcosa da tenere a mente.
Paolo Dal Pozzo Toscanelli Firenze, piazza Pitti Bisogna dire che uno che in un colpo solo sia "astronomo matematico geografo medico filosofo" (mi raccomando, occorre dirlo tutto in un fiato sennò non vale) è un bel tipo. Ma l'idea delle "case de' suoi che il comune insignisce nel nome di lui" sembra quasi il testo di una canzone...
munificenza Olivetta San Michele (IM) A Olivetta San Michele non si sono fatti mancare nulla, e si sono fatti portare in un solo colpo acqua corrente ed elettricità. Solo che come capita spesso c'è voluta l'iniziativa privata: ed ecco quindi che il comune si sente perlomeno in dovere di perpetuare il ricordo del munifico benefattore. A dire il vero chi gode sembra essere l'acquedotto stesso, però...
ah, i parenti! Chiavari (GE) In tutta Italia si trovano lapidi che indicano che Garibaldi si è fermato a dormire là. Probabilmente si faceva anche delle pennichelle, altrimenti avrebbe dovuto aver vissuto centoventi anni. Mazzini, invece, non è così gettonato, forse perché doveva stare in incognito. Degna di nota è pertanto questa lapide a Chiavari, nel Carrugio. Siamo sempre in Liguria, quindi è importante fare notare che i parenti del Mazzini non hanno fatto i serpenti, e soprattutto che c'è stata una sponsorizzazione - la Società Economica, forse a causa del suo nome, deve essere una potenza a Chiavari.
precisione altimetrica Montefiascone Questa indicazione appare sulla stazione di Montefiascone, e ha sicuramente una certa quale utilità, per far sapere a che altezza siamo. L'unico mio dubbio è come mai non sia stato piazzato cinque centimetri più in alto, in modo da dare un'altezza "cifra tonda". Magari le specifiche delle Ferrovie dello Stato affermavano che la lapide doveva essere esattamente a 87 centimetri dal piano del ferro... mah.
stazzo Padova A Padova ci sono tante biciclette, si sa. Le biciclette vengono sempre lasciate ovunque, e questo non piace ai proprietari delle case, come quella in via degli Eremitani dove ho fatto la foto. Però la parola "stazzo" per "stazionamento" secondo il mio vocabolario è obsoleta. Sarà che i gran dottori patavini parlano forbito, o magari volevano risparmiare sull'incisione della lapide?
Via della Luce Roma Sempre a Roma, in via della Luce a Trastevere. Il problema della spazzatura lasciata per strada non è solo d'oggi, come si può notare dalla scritta. Anche il Papa Re poteva fare però ben poco, mi sa...
il Domenichino

Tutta la casa

Roma Roma, via San Martino ai Monti. Il Domenichino a quanto sembra visse qua, come si vede non solo dalla lapide ma anche dalla scritta sotto le finestre del primo piano. Credo che se fosse vissuto adesso avrebbero messo uno di quei sistemi a led con le scritte scorrevoli. Mi chiedo solo cosa significhi la "guerra implacabile dell'invidia".
Tanti inquilini Annecy (FR) Ad Annecy ci sono stati molte persone più o meno famose. Come si vede da questa lapide, almeno in questa casa hanno abitato in tre. Non si sa se se ne andassero via per trovare sistemazione migliore, però... (le luminarie intorno sono semplicemente quelle natalizie, che pensavate?)
Luciano Beretta Milano, via Garigliano Via Garigliano non è così lontana da via Gluck a Milano. Qui ha vissuto Luciano Beretta, che dovrebbe essere noto a molti non foss'altro che perché ha scritto i testi di tantissime canzoni per Adriano Celentano: "Beretta - Del Prete" non vi dice proprio nulla? Per saperne di più, potete guardare qua.
Aristide Faccioli Torino, corso Ferrucci Un bel quadretto familiare. L'Aristide ha costruito il velivolo - siamo a Torino, all'inizio di Corso Ferrucci - e il figliolo l'ha portato in volo. Prego però notare che l'ignoto incisore si è anche peritato di aggiungere un disegnino di qualcosa che probabilmente dovrebbe essere un biplano, ma che a me fa ricordare un nasone...
Bossi e Canova Milano, via Santa Maria Valle Via Santa Maria Valle a Milano. Non bastava dire che Giuseppe Bossi visse in quella casa: si è ritenuto necessario affermare che il Canova fu ospite del Bossi, magari per passarci il Natale. Ancora un po' e troveremo qualche lapide con il contratto di affitto...
Giorgio Giulini Milano, via Rovello Questa, pardon qvesta, lapide si trova in Via Rovello sul muro del Piccolo Teatro. Passi per l'"istoriografo", ma qualcuno mi spiega cosa significa "qui di contro"? Gli hanno buttato giù la casa, o quelli dall'altro lato non volevano la lapide?
Ferrante Aporti Cremona Ognuno ha i suoi primati. Per un torinese come me, il Ferrante Aporti è il riformatorio: a Cremona hanno il lusso di poter ricordare che lui creò i primi asili d'infanzia d'Italia.
San Fruttuoso San Fruttuoso (GE) Esempio di lapide contemporanea (la foto è stata fatta due giorni dopo la posa!). A parte il colore più chiaro della lapide, non abbiamo grosse differenze nel lessico, che sembra sempre tendere al poetico.
Chiavari - Rupinaro Chiavari (GE) A Chiavari la parrocchia di San Giacomo in Rupinaro ha un simpatico campanile, il cui orologio è sponsorizzato, anche se temo non più "novissimo".
Bettino Craxi Milano, via Confalonieri A Milano, in via Confalonieri (no, non Fedele, visto che pensate subito male?) abbiamo una lapide in memoria del primo presidente del Consiglio socialista, dove i suoi amici di Critica Sociale fanno sfoggio della loro conoscenza del latino.
Ho Chi Minh Milano, via Maroncelli angolo via Pasubio A Milano, in viale Pasubio angolo via Maroncelli, veniamo a sapere che Ho Chi Minh ha frequentato quella casa durante le sue missioni internazionali negli anni '30. Non credo sia riuscito a imparare nulla che gli sia stato poi utile, ma non si sa mai.

ultima modifica: 8 maggio 2007
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