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MATEMATICA – Lezione 2: La logica matematica

copertina volume 2 La matematica ha scippato la logica alla filosofia: tutta la teoria faticosamente costruita da Aristotele e raffinata nel medioevo dalla Scolastica è stata assorbita da un insieme di formule matematiche che fanno paura a chi ci si avvicina per la prima volta. Ma le cose non stanno proprio così: anzi la matematica ha permesso di recuperare la dialettica degli stoici che era stata obnubilata nei secoli dal corpus dello Stagirita fino a che Augustus De Morgan e George Boole la reinventarono praticamente da zero. Non contiamo poi il fatto che alla fine i logici matematici guardano dall’alto in basso i matematici volgari, dicendo di essere molto migliori tanto che la matematica ormai si fonda sulla logica. (Parliamone…)

Paolo Caressa ci racconta la storia della logica: dai sillogismi aristotelici, passando con un rapido ripasso della teoria degli insiemi, ai diagrammi di Eulero-Venn; dalla classificazione dei sillogismi alle fallacie logiche, arrivando al calcolo dei predicati, con il modo per costruire qualcosa di nuovo (congiunzione, disgiunzione e negazione di predicati) e le tabelle di verità, oltre ai paradossi ad esso collegati se non si sta attenti. Caressa termina con il calcolo dei predicati del prim’ordine, fermandosi a un passo dalla dimostrazione del teorema di incompletezza di Gödel che in effetti sarebbe stato un po’ esagerato in questo contesto.

Nelle rubriche fisse, Sara Zucchini parla di Archimede, senza dubbio il più grande matematico dell’antichità non foss’altro che perché è stato sia teorico che sperimentale, e i miei giochini matematici seguono anch’essi il tema della logica.

Paolo Caressa, Matematica – Lezione 2: La logica matematica, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale

Errata:
Pagina 139, problema 1, ultima frase: Pertanto la banconota si deve trovare nella seconda busta.

Ultimo aggiornamento: 2024-03-07 21:43

The Mathematical Theory of Communication (ebook)

copertina Sono pochi i testi che possono definirsi seminali. Sicuramente quello di Shannon sulla teoria dell’informazione (o “della comunicazione”, come la chiama lui) è uno di questi: la teoria nasce praticamente completa, e lascia solo (si fa per dire…) da cercare di metterla in pratica. La parte sui segnali continui rimane più datata, forse anche perché ormai usiamo quasi sempre canali digitali; in compenso quella sui segnali discreti si può direttamente usare ancora oggi. In questo libro viene lasciata come introduzione il testo che Weaver scrisse per mostrare al grande pubblico l’importanza della teoria. Un’utile complemento, insomma.

(Claude E Shannon e Warren Weaver, The Mathematical Theory of Communication, University of Illinois 1998 [1963], pag. 144, € 13,77, ISBN 9780252725487)
Voto: 4/5

MATEMATICA – Lezione 1: i numeri

copertina [Ogni martedì scriverò di cosa parla il libro in uscita il giovedì successivo con Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera. Ecco la prima recensione]

La matematica nasce con i numeri naturali: contare 1, 2, 3, 4… è appunto naturale. Ma proprio per questa ragione una definizione formale di cosa sono i numeri naturali è arrivata solo alla fine del XIX secolo; intanto apparivano nuovi tipi di numeri, più o meno accettabili o accettati, e grande era la confusione sotto i cieli. In questo volume comincio a presentare informalmente i numeri naturali e le loro proprietà (associativa, commutativa, distributiva…), aggiungendo un po’ di formalismi su insiemi e relazioni tra insiemi che serviranno nel seguito del testo. (Nota: c’è un volume dedicato espressamente agli insiemi, così come uno sui numeri reali; ma per quanto possibile ogni volume è autocontenuto, così almeno i primi hanno sempre un ripasso. La parte interessante è che poiché i testi sono scritti da persone diverse anche l’approccio è spesso leggermente diverso, il che aiuta a capire meglio) Il secondo capitolo introduce i numeri razionali e quelli negativi, che sono definiti formalmente come coppie di numeri; la coppia (3,4) corrisponde a 3/4, mentre la coppia (0,5) è il numero -5. A questo punto siamo pronti per la parte più tosta: un capitolo dove si espongono gli assiomi di Peano e si dimostra che da essi discendono i numeri naturali, e uno dove si presentano i numeri reali per mezzo delle successioni di Cauchy. Il capitolo finale, che presenta i numeri complessi e i quaternioni con un accenno agli ottetti di Cayley, è molto più semplice in confronto ai due precedenti, anche perché ormai ci si è abituati a trattare coppie di numeri. Mi sono fermato qua, perché infinitesimi e surreali mi sembravano davvero troppo per un volume introduttivo…

Maurizio Codogno, Matematica – Lezione 1: I numeri, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale

Refusi:

  • Pagina 45, definizione 2.6: al posto di “la sottrazione a-b” occorre avere “la divisione a/b”
  • Pagina 62 righe 4-5: al posto di “q² = p² + p²” occorre avere “p² = q² + q²”
  • Pagina 95: manca una riga all’inizio. Il testo completp è “Con gli ottetti si perde un’altra proprietà fondamentale: l’associatività della moltiplicazione. Abbiamo infatti che ij(l) = −i(jl).”

Ultimo aggiornamento: 2024-03-05 19:30

Dieci piccoli indiani (ebook)

copertina Anche questo libro l’ho dovuto (ri)leggere causa compiti di scuola di mio figlio. A questo punto, sapendo già come la storia finisce, ho fatto molto più caso ai dettagli e a come Agatha Christie è riuscita a nascondere il colpevole davanti agli occhi di tutti. La traduzione di Beata della Frattina rende il testo in maniera ottima: verificatelo con l’inizio del primo capitolo, dove il lettore è portato a pensare che la frase “Constance Culmington era proprio il tipo di donna capace di comprare un’isola, circondandosi di mistero” sia dovuta al chiedersi perché Constance avesse scritto. Ciò detto, l’impianto è perfetto, e doveva sembrarlo ancor di più quando il libro uscì, perché la modernità della casa elimina tutte le allora classiche ipotesi di fantasmi o altro, e ci costringe a cercare una soluzione razionale. Insomma, la lettura è godibile anche sapendo già come va a finire.

(Agatha Christie, Dieci piccoli indiani [Ten Little Niggers], Mondadori 2010 [1939], pag. 208, € 4,99 (cartaceo: 12,40), ISBN 9788852014574, trad. Beata della Frattina)
Voto: 5/5

Information Theory : A Tutorial Introduction (ebook)

Uno si aspetterebbe qualcos’altro da un testo con sottotiolo Ä Tutorial Introduction. Invece Stone va subito sul difficile, e i Key Point che terminano i paragrafi aiutano sicuramente a capre dove si sta andando, ma non danno chissà quale ripasso. Più che un’introduzione, insomma, lo definirei un testo di riferimento per chi sa già di che si parla. Ah: l’ultimo capitolo ccon applicazioni non immediate è interessante.

(James V. Stone, Information Theory : A Tutorial Introduction, James Stone 2013, pag. 259, € 9,95, ISBN 9780956372857)
Voto: 3/5

Ferrovie del Messico (libro)

rrivato a pagina 100 ho pensato “strano ma interessante”. A pagina 200 stavo per lasciarlo. A pagina 400 i vari pezzi del puzzle cominciavano ad avere una forma. A pagina 600 pensavo di aver capito la storia. A pagina 700 mi sono accorto che non l’avevo capita per nulla. Le ultime cento pagine, boh, nel senso che hanno chiuso dei buchi ma aggiunto altri filoni che sono rimasti penzolanti. La postfazione definisce questo libro “romanzo enciclopedico”, nel senso che si trova di tutto e di più. Io parlerei di romanzo frattale, perché spesso un particolare viene esploso nel capitolo successivo. Le citazioni letterarie e no (Eluana Englaro, tanto per dire…) sono sparse per ogni dove, ma possono essere del tutto false (Toffolino e il 44 orizzontale delle parole crociate in copertina della Settimana Enigmistica) come nel borgesiano giardino dei sentieri che si biforcano; troviamo anacronistiche invenzioni tedesche in mezzo al Monferrato; scopriamo che uno dei personaggi più beceri, il pedofilo don Tiberio, nasconde una famiglia di ebrei come se fosse una cosa normale; Cesco Magetti e il suo mal di denti sono un non-eroe, più che un antieroe; e naturalmente c’è la mappa delle ferrovie del Messico con la fantomatica linea per Santa Brígida.
Ho solo un appunto. Griffi non poteva togliere un centinaio di pagine di descrizioni, tra il testo in furbesco, le definizioni di Tilde e altri brani che ho cominciato a saltare?

(Gian Marco Griffi, Ferrovie del Messico, Laurana 2022, pag. 824, € 22, ISBN 9791280845023)
Voto: 4/5

L’errore di Galileo (libro)

Cos’è la coscienza? Le due classiche vie filosofiche per definirla sono il materialismo (“è semplicemente il risultato delle nostre interazioni neuronali”) e il dualismo (“è qualcosa di completamente diverso dalle proprietà fisiche, e quindi non possiamo studiarla”). Philip Goff segue una terza via, quella del panpsichismo: non solo la coscienza esiste e in linea di principio si può studiare, ma tutto l’universo, dal quark ed elettroni alle galassie, ha un qualche tipo di coscienza. L'”errore” di Galileo che dà il titolo al libro è quello di affermare che le uniche caratteristiche che possiamo studiare sono quelle quantitative; la scienza non può spiegare i fenomeni qualitativi, e quindi essi sono spariti dai radar. Essendo la coscienza il fenomeno qualitativo per eccellenza, il risultato sono ste le due teorie suaccennate.
Goff è bravo a girare le frittate e a far notare le contraddizioni insite in materialismo e dualismo. È anche bravo a tirare fuori ragionamenti di logica di base che sembrano portare alla sua tesi (ma come si sa, la logica funziona se le ipotesi iniziali funzionano). Ma non mi ha convinto. Il punto che mi lascia più perplesso, e che è espresso chiaramente nella postfazione di Vincenzo Santarcangelo (molto bene ha fatto Codice ad aggiungerla alla bella sua traduzione), è che Goff ritiene che la coscienza non abbia nulla di emergente. Io posso anche accettare che ci sia un certo tipo di coscienza negli elettroni, ma se coscientia non facit saltus trovo difficile capire perché tagliare un braccio non faccia perdere una sia pur piccolissima parte della nostra coscienza, e mi chiedo perché le coscienze di due persone non interagiscano. In definitiva, il libro è interessante nella pars destruens ma lascia un po’ a desiderare nella pars construens: essendo io perfido ritengo che sia un classico per la filosofia.

(Philip Goff, L’errore di Galileo : Fondamenti per un nuovo studio della coscienza [Galileo’s Error], Codice 2023 [2020], pag. 278, € 22, ISBN 9791254500521, trad. Vincenzo Santarcangelo)
Voto: 4/5

Il signor Bozzetto (ebook)

Premetto di non aver capito il ruolo di Simone Tempia. Ha raccolto la testimonianza di Bozzetto? L’ha poi rieditata? Ha scelto le parti più interessanti? Il libro non è una vera biografia, in effetti, quanto una serie di ricordi. I ricordi sono però bellissimi, e raccontano tante cose dell’Italia tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Settanta. Bozzetto ha fatto letteralmente di tutto e incontrato tantissima gente, eppure lo racconta come se fosse tutta stata una successione di casi fortunati. Certe descrizioni, come quella degli incontri con la Sacis per il Carosello del Bucaniere Buc (secondo me la storia non è andata davvero così…) o di Rosanna Schiaffino che andava a casa di suo padre per parlare via CB col marito in mezzo all’oceano, o ancora l’orchesta di Allegro ma non troppo, sono semplicemente memorabili. Leggetelo e vi divertirete anche voi!

(Bruno Bozzetto con Simone Tempia, Il signor Bozzetto : Una vita animata, Rizzoli Lizard 2023, pag. 256, € 9,99 (cartaceo: 18), ISBN 9789788831813310 )
Voto: 5/5