La pista ciclabile sparita

Fino all’anno scorso la finta pista ciclabile di viale Melchiorre Gioia a Milano – “finta” perché ci sono solo i pezzetti vicino agli incroci, per il resto le bici pedalano sul controviale: nulla di male, intendiamoci – quando arrivava a Piazza Einaudi si spostava dal viale, passava vicino al palazzo ancora per poco sede Telecom, passava sopra il parcheggio sotterraneo della piazza e continuava in doppio senso di marcia sul lato sinistro per passare sotto il ponte delle Gabelle e arrivare a san Marco. Poi sono partiti i lavori per la Biblioteca degli Alberi e il pezzo di piazza Einaudi è stato chiuso per la riqualificazione. Risultato: un anno in cui con sprezzo del pericolo mi infilavo dentro il budello di Melchiorre Gioia per poi girare a sinistra in via Sassetti e ritrovare finalmente un altro pezzo di pista ciclabile.

In questi ultimi mesi dall’altra parte del viale è stata prolungata la pista monodirezionale, sfruttando il confine del parco – e quindi non togliendo spazio a nessun’automobile. L’andata era insomma più tranquilla, il ritorno no. Però capisco che ci fossero i lavori da fare. Dieci giorni fa sono finalmente stati completati i lavori ed eliminate le transenne. Solo che è cominciato a piovere e quindi non sono andato a lavorare in bicicletta. Mercoledì sono però passato a piedi di là (per mancanza di BikeMi) e ho scoperto che il design squadrato per la Biblioteca degli Alberi ha dimenticato un piccolo particolare: quei cento metri scarsi di pista ciclabile che prima c’erano e adesso si sono persi. Possibile che nessuno ci abbia pensato?

(Per quelli della scuola “mannò, sono percorsi ciclopedonali!”: il largo passaggio disegnato sopra il parcheggio interrato comincia con una scalinata. I passeggini e le sedie a rotelle possono fare un giro un po’ più lungo, che però è così stretto da non permettere certo il passaggio contemporaneo di pedoni e biciclette. E comunque la parte vicino alla sede Telecom, che con la Biblioteca degli Alberi non ha nulla a che fare, è ancora coscienziosamente bloccata con i jersey)