Reddito di selfidinanza

Buongiorno, giornalisti! Il Consiglio dei ministri ha appena terminato l’ennesima riunione straordinaria per trovare la risposta a uno dei mille problemi che attanagliano il Nostro Grande Popolo per colpa delle scellerate e sciagurate scelte dei governi precedenti. In qualità di Ministro per gli Annunci sono lieto di comunicarvi le nostre deliberazioni per migliorare a costo zero per le casse erariali la qualità della vita di tantissimi di voi, che oggi si trovano a malpartito perché è loro precluso un diritto fondamentale: quello di farsi i selfie.

Malgrado i nostri leader si sforzino in ogni modo per presenziare a tutto il presenziabile, incuranti delle difficoltà che si frappongono al loro indefesso lavoro, fino ad oggi non è stato possibile assicurare a chiunque il soddisfacimento di questo loro diritto, anche e soprattutto a causa dell’irresponsabile atteggiamento dell’opposizione che non perde occasione per cercare additare al pubblico ludibrio quelle immagini simbolo dell’attaccamento dei nostri elettori. Tutta invidia, naturalmente: chi mai vorrebbe ritrovarsi nella stessa inquadratura con dinosauri simili? Tale invidia però ha portato alle attuali difficoltà, che il nostro governo è pronto ad affermare di aver superato.

Sono felice e fiero di annunciare che il Consiglio dei ministri ha deliberato di allestire un tavolo ristretto per valutare l’opportunità di istituire un reddito di selfidinanza. Una volta che tutti i vincoli proditoriamente posti in essere dai governi precedenti saranno stati superati, ciascun cittadino di razza nostrana e in regola con il voto avrà a disposizione un certo numero annuale di “segnalazioni selfistiche”, che potranno essere liberamente spese per chiedere ai nostri esponenti di fermarsi, in modo che lei o lui o esso possa farsi immortalare accanto al rappresentante del popolo scelto e avere diritto ai quindici decimi di secondo di notorietà promessi da Andy Garcia… no, Andy Warner Bros… vabbè, quell’Andy lì. Il tavolo ristretto si occuperà anche di dirimere le minuscole differenze attualmente presenti tra i due partiti della coalizione: spero di non oltrepassare i limiti dei mio mandato annunciando che la proposta verso la quale si sta convergendo è che un selfie valga uno, ma venga data priorità a quelli nei quali il fotografante abbia preparato una serie di piatti tipici del luogo, mentre quelli in luoghi particolari, quali per esempio disastri ambientali, richiederanno il possesso di un maggior numero di segnalazioni selfisiche. Purtroppo, nonostante i nostri sforzi, tali location non sono ancora sufficienti Le tabelle di conversione specifiche, come quelle per il valore relativo dei vari nostri esponenti in termini di segnalazioni, saranno definite in seguito: siamo in trattative per vendere a un importante network il cui nome ora non posso divulgare il format per un reality al riguardo.

Ci sono domande? Fa lo stesso: vi prego di disporvi in fila ordinata con la vostra fotocamera già pronta: non posso e non voglio togliere tempo alla folla che sta aspettando di fare un selfie con me. La conferenza stampa è terminata: ancora un altro risultato per il nostro governo del fare. Annunci.