Pregiudizi

L’altro giorno sono venuti in casa nostra due operai per rimontarci un mobile. Nessuno dei due era italiano: il primo era probabilmente slavo, parlava un ottimo italiano e manteneva i contatti, mentre il secondo era sudamericano e parlava più spagnolo che italiano. Mi ci è voluto un po’ per capire che il più sveglio era il sudamericano :-)

(Per completezza: i miei pregiudizi non erano sulla razza, cosa della quale non poteva importarmi di meno, ma sull’equivalenza padronanza linguistica – perizia)

3 pensieri su “Pregiudizi

  1. Lele

    Beh, mi sembra strano un pregiudizio sull’equivalenza “padronanza linguistica – perizia”. Qualunque operaio polacco sa usare un cacciavite meglio di me. Forse pensi che Ronaldo non farà neanche un gol prima di riuscire a coniugare il verbo “pagare le tasse”? ;-)

    1. .mau. Autore articolo

      attento, che i miei pregiudizi sono bayesiani. Io parlo italiano meglio dei due, ma i mobili non li so mica montare bene. Però qui avevo di fronte due persone che per l’appunto di mestiere fanno quello, quindi a priori partivano sullo stesso livello.

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