La selezione all’ingresso delle discoteche mi pare che sia una di quelle cose tollerate, ma in teoria illegali.

E comunque si, un giornalista dovrebbe avere dei diritti più ampi di un privato cittadino a caso, a causa del superiore interesse pubblico per la sua funzione. Ma siccome di questi tempi sono gli stessi giornalisti a mostrare poco rispetto per il proprio ruolo, temo che certe consuetudini si perderanno.