avv., però converrà on me che tutti gli esempi da Lei portati non afferiscono all’attività esecutiva ma a quella legislativa (e quindi giustamente il cambiamento della composizione delle Camere azzera i vari iter). Del resto, se la Sua ipotesi fosse corretta, il giorno di proclamazione degli eletti delle Camere, che è quello in cui formalmente inizia la nuova legislatura (in questo momento è ancora in forza la vecchia) noi rimarremmo ipso facto senza governo, nemmeno per l’ordinaria amministrazione, il che è falso; il governo cambia al momento del giuramento dei ministri ma non c’è mai un vuoto.