Far sapere la propria lista segreta o meno è una scelta politica e si possono anche fare delle cose che altri non hanno fatto (in realtà non credo proprio che sia il primo, magari non come lista intera ma come singoli nomi sopratutto quando i ministri non erano scelti tra la massa).
Ma il punto è che la la lagnanza “anti-kasta” non pare proprio esserci, quindi il motivo della scelta di far sapere la lista (prima all’ente tale e poi al popolaccio) non pare essere quello che ipotizzi.
E’ un motivo condivisibile o meno ma è effettivamente politico e non direi particolarmente superficiale o condannabile.

Resto dell’idea che cose come il rimborso “creativo” dei BTP o un aumento forte della patrimoniale non le farà un partito o un’azienda ma un tecnico venuto da Plutoni, quindi la lista servirà al più al prossimo giro. Ma se qualcuno riesce a mettere insieme una lista di incensurati (almeno per 2 settimane) è bravo.