Com’è dura fare l’avvocato

Tu ti metti lì, prepari una linea di difesa, fai dire al tuo cliente che in realtà non voleva sparare a nessuno e ha “avuto un blackout”, per sperare in una condanna mite per pietà, e poi trovarsi la gente che gli dice che lo stragista ha fatto solo bene.
Ma volete lasciare lavorare tranquillo Giancarlo Giulianelli?

Ultimo aggiornamento: 2018-02-06 11:03

4 pensieri su “Com’è dura fare l’avvocato

  1. mestesso

    a) linea di difesa standard in casi del genere, da modulo precompilato
    b) un sacco di gente la pensa così, molti ma molti di più di quello che immagini
    c) hai trascurato il fatto che ci sarà stata una gara per prendere l’imputato come cliente

    1. .mau. Autore articolo

      sul (b) non credo (nel senso che sono assolutamente convinto che di gente ce ne sia davvero tanta). E anche sul (c) ho dei dubbi.

      1. mestesso

        Difendere un cliente del genere, e fargli ottenere un qualsivoglia sconto dalle richieste del PM garantisce una visibilità notevole e pubblicità del proprio lavoro aggratise. Nel penale queste cose contano parecchio: i malviventi veri utilizzano criteri simili quando scelgono il proprio avvocato, ed i compensi (in nero) sono la norma e come dicono gli annunci economici “commisurati all’esperienza maturata”.

  2. Bubbo Bubboni

    E i partiti? Poveracci!
    Una volta partiti diversi rappresentavano posizioni diverse, ma adesso che ogni partito deve essere almeno dx-sx-liberista-populista nessuno sa più cosa deprecare e quanto! Anche il servero monito, la barbara aggressione e il vile gesto sono oramai addolciti e complementati da un po’ di ambiguità che-non-si-sa-mai.
    Chiaro che dopo la campagna elettorale faranno scontare cotanto stress a chi lo ha causato!

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