«io non ho sentito nessuno lamentarsi per la difficoltà di mandare un non italiano in gita scolastica».

Su twitter va per la maggiore quando si chiede quali sarebbero i diritti negati ad un minorenne privo di cittadinanza italiana. E mi pare gran poca cosa.

«Per quanto mi riguarda la legge è semplicemente su un diritto civile, non tanto sui problemi pratici.»

Certo, e visto che ogni diritto è “[I]n senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo od omissivo da parte di altri” (Treccani), quali sarebbero questi comportamenti attivi od omissivi negati ad un minore privo di cittadinanza?

«Per il resto, non mi pare che – a parte un transitorio – la legge modifichi la situazione attuale per chi maggiorenne lo è già.»

Infatti. L’impatto è solo sui minorenni, che non si capisce bene di cosa vengono privati senza la cittadinanza.