Non ho ancora letto tutto anche se il rapporto mi pare pure più divertente del solito. Peccato che si sfiori l’insensatezza e ci siano errori logici in diversi punti.
Comunque alla fine di cotanto (sballato) pensamento pensionistico parlano esplicitamente di “rischo di poverta” diffuso. Ma come? Tutti i calcoli, i dati, i metodi e poi risulta che i vecchi rischiano di diventare poveri in anni futuri in cui dovrebbero essere tutti pelati, vestiti con la tuta d’argento, serviti da un esercito di robot stile Simone Giertz e con l’astrorazzo sul tetto del palazzo?? (sconsiglio di alternare la lettura con i report McKinsey sul futuro del lavoro come ho fatto io).
E dire che nell’ultimo passaggio in Italia mi sono reso conto anche io, lo ammetto, dell’insostenibilità del sistema pensionistico attuale: vedere aziende con un età media del personale come capita solo in Italia e vedere dei classici lavoratori ad almeno dieci anni dalla pensione mi ha convinto che il sistema attuale è insostenibile.
Ma non per i conti, per i risultati!!