“la divulgazione della scienza non può essere lasciata alla buona volontà dei giornalisti e degli scienziati, e occorrono competenze specifiche.”
“sto predicando bene e razzolando male, visto che faccio divulgazione matematica senza essere né giornalista né scienziato”

Umm, c’è un errore logico.

Ma il libro sostiene questo? Cioè che la divulgazione deve essere fatta da solo da:
a) giornalisti privi di buona volontà ma con competenze specifiche
oppure
b) scienziati privi di buona volontà ma con competenze specifiche

Se è così (o quasi :-) che disastro! Ma è noto che per me non deve assolutamente essere fatta “divulgazione scientifica” perché genera i mostri della pseudo-scienza contemporanea.