posso sommessamente far notare che mi pare strano che in documenti curiali si usassero due termini diversi per dire la stessa cosa? È un po’ come nel linguaggio legale (o in quello matematico, del resto).

Che Francesco risponda solo quando gli serve non è in contraddizione con il fatto che in genere preferisca lasciare parlare tutti per vedere l’effetto che fa. In realtà la famigerata postilla nell’Amoris Laetita non nega affatto l’indissolubilità del matrimonio (mica apre a seconde nozze…), ma più che altro afferma che il peccato relativo, pur essendo continuativo per definizione, non è necessariamente mortale.

Per le traduzioni, bisogna riconoscere che sono comunque un problema da qualunque parte le si prenda.