“Te giunte mac tì!” diceva il mio avo. (Credo fosse il nonno di mia nonna.) In italiano: “Ci perdi solo tu.” Che poi Google ha tradotto in “Don’t be evil.” Perché fare una brutta figura? Loro dicono: “Io guadagno se tu clicchi sulla pubblicità. Mi rendi la vita difficile, nascondendo i tuoi dati personali? Peggio per te… guarda, ci perdi solo tu… io ti volevo dare tutte queste funzioni magnifiche e tecnologiche, ma se tu sei nel medioevo, libero di farlo eh, ci mancherebbe. Rispetto. (Ma poi, sottovoce:) VDM…”

Ricattare i clienti non è una strategia vincente. Devono essere loro a scegliere di pagare. Due, tre volte, lo stesso prodotto. Offro un servizio magnifico, ci devo guadagnare. Un telefono a 300€? Toh, lo comprano tutti. 500€? Ma guarda… ancora! 839€? In arrivo dal prossimo autunno…

Và da sé che la pubblicità pertinente è l’unica pubblicità che funziona. Per un inserzionista non ha senso mandare pubblicità di pannolini a chi non ha figli: quindi comprerà pubblicità più volentieri da chi può stimare l’età di chi sta davanti al PC (meglio ancora se si conosce anche il genere). Quindi mostrando la pubblicità di pannolini solo a chi ha circa 25-35 anni… e guai a cliccarci sopra, non le togli più fino all’università. Ah no, basta cercare libri scolastici. Poi cerchi tablet e cellulari. E a quel punto tu puoi vivere tranquillo, come obbiettivo della pubblicità tu perdi interesse: adesso i figli hanno il tablet…

Lunga vita ad AdBlock, Ublock, e compagnia. Guarda caso, non si possono installare sul cellulare… e siamo di nuovo fregati. O meglio si possono, ma con numerose limitazioni.

(ps: VDM non lo trovi su Wikipedia. Come la maggior parte degli insulti.)