Un gioiellino

Il capitalismo bancario in Italia è sempre funzionato così: quando una banca stava per fallire, la si faceva comprare da una più grande per nascondere le magagne e parare il culo agli azionisti (ok, venivano anche salvaguardati i piccoli correntisti, ma questo era un effetto collaterale). Insomma, che qualcuno abbia chiesto a Unicredit di prendersi Banca Etruria non è nulla di strano, e il fatto stesso che il possibile acquirente abbia fatto un controllo e gentilmente rifiutato l’offerta dimostra che non ci sono stati atti di concussione o simili.
Resta il fatto politico: che la richiesta non fosse arrivata così genericamente dal governo, ma dalla figlia del vicepresidente di Banca Etruria. È vero che i nostri governanti ci hanno ormai abituato a performance non proprio eccezionali, ma sono pronto a scommettere che alla fine si scoprirà che la richiesta è arrivata da qualcun altro che avrà accennato a Maria Elena Boschi (o perché gliel’avrebbe fatto presente lei, o perché sarebbe poi potuta essere contenta).

Ultimo aggiornamento: 2017-05-10 12:04

4 pensieri su “Un gioiellino

  1. dmitri

    Non è il “il capitalismo bancario in Italia” sono le regole. Se una banca è in difficoltà deve essere salvata senza soldi dei contribuenti. Il problema è che in Italia si fa come per Alitalia (oltre al fatto che i conflitti d’interesse sono sempre quelli degli altri) e questo è molto poco capitalistico. Ce n’è a sufficienza per festeggiare l’assenza dei guasti del mercato nella Repubblica Socialista Italiana.

    1. .mau. Autore articolo

      “senza soldi dei contribuenti” può significare anche banalmente “con un fondo pagato da tutte le banche”, un po’ come succede negli incidenti stradali se il colpevole non è assicurato RCA.

      1. dmitri

        Perché dovrebbero pagare per salvare una azienda concorrente, ci si muove per tutelare i correntisti, gli azionisti…
        I governi dovrebbero, in qualche modo trovare/mediare una soluzione che vada nella direzione assorbimento da parte di altri, per scongiurare un fallimento. In questo senso non ci sarebbe niente di scandaloso nel proporre l’acquisto a altro istituto. Qui apro una parentesi: io non so se il Ministro Boschi si sia spesa per questo e se sì, in quali termini.
        Ovviamente se un Ministro ha lo stesso cognome di una delle parti in causa si lascia campo per ogni tipo di sospetto.
        Questo spiega in breve
        http://www.wallstreetitalia.com/trend/bail-in/

I commenti sono chiusi.