Io lo sto ancor leggendo. Procedo a passo molto lento.
All’inizio della lettura, questo era stato il mio commento:
“Spesso, quando mi trovo a leggere dei saggi, ho l’abitudine di annotarmi e/o condividere i passaggi che ritengo più interessanti.
Con La matematica degli dèi e gli algoritmi degli uomini di Paolo Zellini la cosa mi rimane difficile perché, un po’ come la storia della mappa di Borges, il risultato delle mie annotazioni tendono essere una mappa uno a uno e a coincidere con il libro stesso.”

Ma poi sono arrivato alla parte dei frammenti vedici e la cosa è cambiata. Per quella parte ho un vuoto di annotazioni. Ne ho presa una di nuovo oggi perché è tornato a parlare della visione platonica della matematica e della scienza. Ora sono curioso di arrivare al capitolo 16.