Nì. Il computer deve comunque farsi un modello di ciascun avversario, e decidere se sta bluffando oppure no. Questo è fattibile ma non banale (e infatti si sta cominciando solo adesso a provare il Texas Hold’em – cioè la versione più semplice – con più di un avversario contemporaneo, cioè una partita con tre o più giocatori)