Saddest Monday

Oggi sono a casa in solidarietà. Stamattina mi è arrivato un messaggio dalla biblioteca di Porta Venezia dicendo che era arrivato il libro che avevo prenotato: bene, faccio io, ne approfitto per passare alla Feltrinelli a vedere se trovo un libro da comprare, da Muji a prendere le penne 0,25 e alla torrefazione a comprare il tè che sta per finire. Risultato: Feltrinelli era chiusa per inventario, Muji era chiusa non si sa perché (la vetrofania diceva che sarebbe stata aperta alle 11 ed erano le 11:30 passate), la biblioteca oggi apriva alle 13:30 (e mi chiedo come mai allora l’sms sia arrivato alle 9 di mattina). In tutto questo mi sono dimenticato di passare a comprare il tè.

Tè e libro non sono un problema: se domani in pausa pranzo pedalo e vado in palestra sono più o meno in zona. Feltrinelli e Muji sono più un guaio, con la sacca da palestra dietro, ma non c’è nulla di urgente. Però, insomma… (Ah sì, l’acqua frizzante Simply è aumentata del 25%)

Ultimo aggiornamento: 2017-01-16 12:24

10 pensieri su “Saddest Monday

    1. .mau. Autore articolo

      e la sfiga non ti intristisce?
      (per onestà intellettuale, dovevo anche far validare la patente da Car2Go, fatto in un minuto, e ho comprato cinque chili di caramelle all’outlet dolciario)

  1. Carolina

    Mi spiace, ma come mai tutte queste chiusure di negozi improvvise? Poi ho una domanda di cui forse tu conosci la risposta (scusa se può sembrare demenziale). Secondo te chi decide quanto è larga una pagina Internet e quindi qual è l’ultima parola a destra e la prima a sinistra di una riga? Forse il Webprogrammatore imposta un numero di caratteri per riga? ciao,
    carolina

    1. .mau. Autore articolo

      magari anche Muji stava facendo inventario e si è dimenticato di scriverlo fuori dal negozio.
      (non capisco la domanda. HTML è un linguaggio fluido, se tu allarghi la finestra si va a capo in modo diverso. Può esserci una larghezza massima, per esempio nel blog la parte col testo non può essere più larga di 600 pixel, oppure si può forzare l’acapo, ma nulla di più)

    1. .mau. Autore articolo

      la bottiglia da un litro e mezzo è passata da 20 a 25 centesimi, ma detto così non era abbastanza “dramatic” :-)

  2. un cattolico

    @ .mau.:

    «la biblioteca oggi apriva alle 13:30 (e mi chiedo come mai allora l’sms sia arrivato alle 9 di mattina)»

    Perché gli impiegati stanno lì dalle 8, perché dovrebbero aspettare le 13:30 per scriverti? Tutt’al più dovrebbero usarti la cortesia di ricordarti gli orari di apertura al pubblico: era questo che volevi dire?

    1. .mau. Autore articolo

      perché gli impiegati di una biblioteca (che ha orari sfalsati a seconda dei giorni) devono essere tutti lì alle 8 del mattino, quando tanto pubblico non c’è? Va bene che ci sono attività che si fanno senza pubblico, ma mi parrebbe più logico avere orari sfalsati anche per loro. (No, non pretendevo che mi ricordassero gli orari, figuriamoci)

      1. un cattolico

        «perché gli impiegati di una biblioteca (che ha orari sfalsati a seconda dei giorni) devono essere tutti lì alle 8 del mattino, quando tanto pubblico non c’è?»

        Chi ha detto che sono tutti lì alle 8? Nelle biblioteche comunali romane hanno chiaramente una suddivisione in mattino e pomeriggio, ma entrambi i turni si dedicano anche alle attività non connesse strettamente con il servizio alla utenza lì in loco (catalogare i nuovi arrivi, rispondere alle email degli utenti, organizzare gli eventi culturali nelle sale della biblioteca etc…).

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