Lo stiamo facendo sbagliato

prezzi Oggi è uscito un libro che si chiama Age of Discovery. Ho visto un trafiletto sul sito dello Scientific American e ho provato a cliccare sulla pagina di Amazon.com. Questo è il risultato: la versione hardcover costa di listino 27,99$ ma ti viene venduta a 17,94$ mentre quella Kindle costa 21,10$. Notate che su amazon.it la versione Kindle costa – almeno mentre sto scrivendo – 11,67 euro, ed essendo in questo momento l’euro a 1,11 sul dollaro si spenderebbero meno di 13 dollari.

Qui ci vedo almeno due cose: la prima è che è una palla che i libri di carta costano perché c’è la stampa e la distribuzione, se è possibile avere un hardcover appena uscito con quasi il 40% di sconto sul prezzo di copertina. La seconda è che il monopolio Kindle è sempre più pericoloso, e può permetterti di chiederti un prezzo obbrobrioso per darti in licenza un testo (ma è anche vero che a nessun americano verrebbe in mente di avere un account su amazon.it).

Ultimo aggiornamento: 2016-05-24 14:00

9 pensieri su “Lo stiamo facendo sbagliato

  1. Enrico

    I prezzi per mercati maturi non sono mai dettati dai relativi costi ma semplicemente dalla domanda e da come essa “tira”.
    Ho il Kindle e ne apprezzo i tanti vantaggi – leggerezza, portabilità, quantità di libri disponibili, ecc. – ma sono ben conscio che non ho il possesso materiale di nulla e che pago per avere il permesso di leggere qualcosa senza infrangere i vari copyright, un po’ come con Spotify.

    Oggi il mercato è così, è immateriale. Chi, come me, è ancora legato al concetto di possesso ha la possibilità di acquistare il libro cartaceo dopo aver letto quello virtuale; i costi aumentano ma si comprano libri di cui si è certi della qualità dei contenuti.
    Alla lunga i costi per la lettura dovrebbero tendere a diminuire.

  2. paleomichi

    una piccola precisazione: da quello che so non e’ possibile avere una account amazon associato a un paese se non hai la carta di credito associata ad un indirizzo nel paese stesso. Questo cambia un po’ le cose dal mio punto di vista :)

    1. .mau. Autore articolo

      @paleomichi: il mese scorso ho inviato un regalo a una gentile fanciulla residente in UK che compiva gli anni, e l’ho fatto da amazon.co.uk con la mia carta di credito italiana.
      Poi non so se con il Kindle la cosa funzioni allo stesso modo. D’altra parte potresti comprare un buono regalo e usare quello.

      1. mestesso

        Con i libri kindle e con la musica (almeno fino a qualche mese fa) vale la regola che non puoi acquistare licenze d’uso offerte in altri paesi se lo stesso bene non é offerto anche nel paese cui la carta è attestata. Questa modalità viene imposta dai detentori deo diritti non da amazon stessa.

        Cmq tieni presente che nel prezzo di vendita di un libro, ristampe di bestseller e opere senza diritto di autore a parte, il prezzo di stampa è marginale anche a valle di sconti.

        1. .mau. Autore articolo

          (a) quel libro è acquistabile su kindle sia su amazon.com che su amazon.it
          (b) ho scritto “costi di stampa e distribuzione“. La stampa è intorno al 10% del costo del libro (in realtà è più alta per i libri meno cari, a parità di tiratura)

  3. Bubbo Bubboni

    ” è che è una palla che i libri di carta costano perché c’è la stampa e la distribuzione”
    Certo, sarebbe come dire che tipicamente i prezzi dipendono unicamente dai costi (sottointeso in un’economia non pianificata).
    Anche perché se il libro elettronico è più gradito allora è facile che il mercato tolleri un prezzo più alto. Infatti sono sempre contento quando qualcuno si lancia nei peana della stampa su alberi morti, anzi uccisi, perché più ebook vuol dire anche (disponibilità a pagare) prezzi più alti.
    E poco importa che per via dei minori costi, a causa della soluzione del problema degli sprechi, ecc. ecc. ecc. qualcuno guadagni di più…

    Sarebbe come dire che se tutti pagassero le tasse queste diminuirebbero per tutti anziché, come è razionale, aumentare fino al punto in cui qualcuno smetta di pagarle!

    Del resto se un miglioramento tecnologico non rende tutti ricchi (di soldi o di beni immateriali) che senso ha farlo?

    Ma fino qui siamo alle prime 10 pagine del libro di economia. Quello che non capisco ancora è perché io come consumatore sono più tutelato:
    1) dai DRM più selvaggi;
    2) dal fatto che in diverse nazioni ci siano leggi per limitare gli sconti;
    3) limitazioni all’acquisto di quello che voglio dove mi pare.

  4. Marco Antoniotti

    Infatti, ogni volta che Amazon mi chiede di spostare il mio account su Amazon.it io mostro il dito medio allo schermo (cosa per l’appunto inutile, ma tant’è) :)

  5. FF

    Se invece del Kindle prendete un Kobo (o un altro lettore che supporta gli epub) e comprate solo libri senza DRM non avete una licenza, avete il libro.
    E potete farci un sacco di cose che la licenza non consente :-)

    FF

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