Facce di bronzo

Stamattina, come tutte le mattine, stavo portando i bimbi a scuola. La configurazione tipica è io a piedi che porto a mano la bicicletta (come da articolo 182, comma 4 del codice della strada) e loro due a piedi, con Jacopo tipicamente che mi tiene per mano. Mentre camminavamo, uno con lo scooter ha deciso che non poteva assolutamente aspettare i quaranta secondi perché il suo semaforo è diventato verde ed è salito sul marciapiede. Si è dovuto fermare perché c’era la nostra falange che bloccava il marciapiede. Gli ho fatto notare che quello era un marciapiede, e ha avuto la sfrontatezza di rispondere “ma anche tu sei in bicicletta”.

Mi sono incazzato, l’ho preso per la manica e gli ho snocciolato il codice della strada. Giuro che se avesse provato a rispondere sarebbe stata la volta buona che avrei chiamato i vigili.

Ultimo aggiornamento: 2016-02-15 12:17

5 pensieri su “Facce di bronzo

  1. un cattolico

    «Giuro che se avesse provato a rispondere…»

    …Ti immagino fare una cosa del genere a Tor Bella Monaca, o – meglio – a Scampia :D

  2. gnugnu

    Ma quante mani hai:? Una per la bicicletta, una per Jacopo, una per la manica del povero scooterista, una per il telefonino con cui chiamare i vigili…e se ti colava il naso?
    Hai mica abbandonato i poveri fanciulli mentre assistevano spaventati ad una lezione di educazione alla civile convivenza? :-)
    Ciao

    1. .mau. Autore articolo

      Jacopo era sul marciapiede lontano dalla moto. Per chiamare i vigili basta lasciare la bicicletta davanti, mica vuoi che rovinino lo scooter. (alle otto e mezzo del mattino c’è abbastanza gente, tra l’altro). I bimbi non erano per nulla spaventati.

  3. mestesso

    @un cattolico: anche a Milano se becchi il tipo giusto son cavoli amari. Con i bimbi mi sarei lamentato genericamente ma mi sarei trattenuto per il resto. Da solo forse avrei reagito, a seconda del tipo che ho davanti.

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