Commistioni varie

Non ho ben capito come mai ieri sia finita in prima pagina su tutti i quotidiani italiani la storia di Oppido Mamertina e dell'”inchino” della statua della Madonna delle Grazie (non l’Annunziata: quella immagino faccia la processione il 25 marzo) davanti alla casa del (nonno del) boss della ‘ndrangheta, probabilmente uno dei maggiori contributori per la festa. Mi spiego: la cosa curiosa non è tanto l’inchino, e nemmeno il fatto che se ne siano accorti solo ora. Da quello che si legge, i carabinieri avevano infatti avvisato sin dall’inizio del’anno di evitare l’inchino, e l’abbandono plateale della processione era con ogni probabilità previsto. La cosa curiosa è appunto che quest’anno la cosa sia diventata pubblica e non sia rimasta nelle pagine interne.

Quella che purtroppo non è curiosa, prendendo per buono il virgolettato di Repubblica, è la risposta del sindaco. (Sono andato a vedere il sito del comune, ma della risposta non c’è traccia…) Domenico Giannetta si “indigna e colpisce nel suo profilo personale e istituzionale” perché la processione è stata rovinata dall’inconcepibile abbandono della processione da parte dell’Arma, e che lui il corteo – pardon, il Corteo – non l’ha abbandonato “per non creare disagi a tutta la popolazione oppidese”. Chissà quali (e per chi…)sarebbero stati i disagi: se sei in processione per la Madonna, il problema dovrebbe essere al più della Madonna, no?
Il sindaco dichiara poi che è andato a chiedere lumi a uno dei sacerdoti, che gli avrebbe risposto che “la ritualità è prassi consolidata da oltre trent’anni” (si vede che il boss abita lì da un bel po’ di tempo…) La risposta a quanto pare gli è sembrata sufficiente, ed evidentemente nessuno gli aveva segnalato le note che i carabinieri avevano inviato mesi fa, visto che “non gli è dato capire come mai l’episodio ha assunto un significato diverso rispetto ai precedenti”. E dire che la cosa doveva essere nota anche in Curia: leggendo la nota del vescovo si nota un inciso “e a ritentarlo” che mi pare piuttosto eloquente: chissà che succederà ora.

Mah, anche questa è Italia, mi sa.

Ultimo aggiornamento: 2014-07-07 12:09

4 pensieri su “Commistioni varie

  1. S.

    Ma se, come dice il vescovo, siamo “sotto il livello di guardia” significa che va tutto bene. Giusto?

    A me pare tutta una storia al limite della barzelletta, per qusto si addice all’Italia.

  2. John

    “Non ho ben capito come mai ieri sia finita in prima pagina su tutti i quotidiani”

    “Forse” perché questa volta accade poche settimane dopo che il Papa ha scomunicato i mafiosi?

    1. .mau. Autore articolo

      @John: è una possibilità, ma mi pare comunque strana. Da questo punto di vista era più notiziabile la “rivolta della messa” dei detenuti molisani.

  3. Captivo

    Come si fa a non amare un paese così, dove tutto è emozione, cuore e pancia?
    Ammettendo che sia una libera scelta, non risulta sia reato ammirare ed omaggiare un delinquente (o sposarlo, come Gliuliana Brusa ha fatto con Vallanzasca, tanto per citarne uno solo). L’idea di perseguire qualcuno per questo è ridicola, come pure è ridicola l’idea che nei 10.956 giorni nei quali non c’era il clamore mediatico fosse cosa facile, per chiunque del paese, mettersi contro la camorra. L’italiano è spesso anche eroe per procura.
    La malavita™ che affonda le sue radici nel territorio non è facile da estirpare, servono livelli di coordinamento complessi da istituire e mantenere puliti. E la malavita™ non sta a guardare, indebolisce questi fronti con la violenza, le intimidazioni o anche sfruttando l’ignoranza e la cattiva informazione.

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