aumenti a senso unico

Non vado certo pazzo per l’aumento del prezzo del biglietto dei mezzi a Milano, che il prossimo settembre passerà da un euro a un euro e mezzo. Perlomeno, l’equivalenza “un euro uguale mille lire” è stata rimandata di dieci anni; fino all’autunno 2001 il biglietto costava 1500 lire, passate a 1950 un paio di settimane prima della conversione alla moneta unica europea. Se gli abbonamenti non aumentano sarà almeno una buona notizia; il passaggio della validità da 75 minuti a 90 è invece inutile, visto che in metropolitana si può comunque fare solo un viaggio.
Ma la vera presa per i fondelli di questa giunta è un’altra. Sei costretto ad aumentare il prezzo del biglietto del 50%? Va bene. Ma contestualmente aumenti del 50% tutte le tariffe delle aree di sosta e il ticket Ecopass, magari già che ci sei eliminando alcune esenzioni; e termini aggiungendo una tassa comunale sulle tariffe dei parcheggi privati nelle aree centrali della città. Mica per fare inviperire ancora più gente, no: ma per una ragione molto più banale. Se andare in città in auto costa lo stesso e andarci con la metro costa di più, la gente col cavolo che va coi mezzi. Se il risultato vuole essere quello di affossare definitivamente ATM, cosa che nemmeno la coppia Moratti-Catania era riuscita a fare, ditelo subito…

Ultimo aggiornamento: 2011-07-25 07:00

5 pensieri su “aumenti a senso unico

  1. Sergio Gervasini

    Per lavoro ho necessita’ di andare in centro con una certa frequenza, ma non e’ certo il prezzo del biglietto che mi spinge a scegliere un mezzo o un altro, bensi’ la rapidita’, ecco perche’ se posso uso soprattutto la moto.
    Ho usato anche spesso i mezzi pubblici, ma devo dire che lo faccio … quando ho piu’ tempo, perche’ non c’e’ niente da fare: i tempi di percorrenza sono comunque piu’ lunghi, anche rispetto all’auto e considerando il tempo di trovare un parcheggio.
    Ah, per la cronaca il costo di un’ora di parcheggio in centro (strisce blu) era gia’ aumentato l’anno scorso da 1,5 a 2 Euro.

  2. paolo

    Siamo sicuri che non aumenteranno gli abbonamenti?
    Sul corriere leggo “l’adeguamento tariffario non intaccherà gli abbonamenti annuali”, che tradotto vuol dire che mensili e settimanali possono aumentare.

  3. mestesso

    E’ un falso problema. Io (da milanese adottivo) ho sempre detto che i veri milnesi hanno le rotelle sotto i piedi, alias è notorio che la gran parte dei cittadini usa la macchina.
    Chi usa i mezzi è chi non ha o non può usare la macchina e chi come me, odia usarla :-).
    Nessuno dei due sarà tentato di fare diversamente con l’aumento del prezzo del biglietto…

  4. vb

    E’ il ragionamento che ho già cominciato a fare io all’assessore, in vista di probabili simili aumenti a Torino…

  5. Bubbo Bubboni

    Sarebbe bello se queste criminali politiche del trasporto non dovessero anche essere condite dalla retorica sulla promozione del servizio pubblico, sulla mobilità sostenibile, sull’ambiente, sulla criminalizzazione dei cittadini che si spostano sempre stupidamente, ecc. ecc.
    @vb: la politica resterà anche la stessa e agirà con le solite motivazioni e a tutela dei soliti interessi, ma almeno l’asfissiante falsità della retorica dei politicanti riesci a farla cambiare? :-)

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