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09/10/2017 Uncategorized

Un dado dispari

D’accordo, il gioco di parole con l’inglese (“an odd die”) si perde, ma tanto non serviva per rispondere al quesito. Immaginiamo di lanciare un dado (normale, a sei facce) fino a che non si ottiene 1. Qual è il valor medio del numero N di lanci effettuati (compreso quello finale che ha dato 1), condizionato dall’evento che tutti i risultati siano stati numeri dispari?

Il problema sembra semplice. Se i risultati sono stati tutti numeri dispari, è come se avessimo un dado con tre facce. La probabilità p1 di terminare al primo lancio è 1/3, e in questo caso il valore è 1; altrimenti si ricomincia da capo con un lancio in più sulle spalle. In formule, E[N] = 1·(1/3) + (1+E[N])·(2/3) da cui E[N] = 3. Insomma, il valor medio è tre lanci. Giusto? No, sbagliato. (Ci sono cascato anch’io quando l’ho visto, ve lo dico subito. O meglio, diciamo che non ho dato nessuna risposta perché sentivo che c’era un trabocchetto)

Il problema è – come spiega Stan Wagon che ha proposto il quesito – che il ragionamento che è stato fatto non è corretto, in quanto noi dimentichiamo tutto un insieme di casi “nel futuro” (mi spiego meglio dopo) che cambiano la probabilità. Per accorgersi facilmente della cosa, pensiamo alla probabilità p1 calcolata qui sopra, e guardiamo cosa succede con le coppie di lanci. Naturalmente se il primo lancio dà uno il secondo è irrilevante, ma possiamo comunque far finta di farlo lo stesso per rendere i conti più semplici. Ci sono 36 casi, divisi in questo modo: (“*” significa “qualunque valore”)

 Primo
lancio
 Secondo
lancio
 numero
casi
 1  *  6
 pari  *  18
 3  dispari  3
 3  pari  3
 5  dispari  3
 5  pari  3

I casi in grassetto sono quelli condizionati dall’avere solo numeri dispari: notate che “1,2” è uno di questi casi perché in realtà non abbiamo lanciato il dado una seconda volta. Ci sono dunque 12 casi possibili sui 36 teorici, e di questi 6 terminano con 1 al primo lancio; quindi p1 deve essere almeno pari a 1/2 e non 1/3 come credevamo. Detto in altri termini: quando nel primo lancio si è avuto un 3 oppure un 5, non sappiamo ancora se la successione è valida o verrà scartata in seguito, pertanto il suo peso dev’essere minore di quello del caso in cui si è avuto un 1. Quanto vale allora p1? Vedremo più sotto che è 2/3. Se per il momento vi fidate, calcolare il valore atteso è facile: si usa la stessa formula iniziale con le probabilità aggiustate, cioè E[N] = 1·(2/3) + (1+E[N])·(1/3) da cui E[N] = 3/2.

Ma detto tutto questo, come si fa a calcolare p1? Ecco una soluzione, di Lance Fortnow.

Immaginiamo di fare un numero infinito di lanci, e avere un contatore che parte da 0. Ogni volta che si ottiene 1, il contatore è incrementato di 1, si salva il suo contenuto, e lo si resetta a 0. Ogni volta che si ottiene 3 o 5, il contatore si incrementa; se si ottiene un numero pari lo si resetta a 0. La domanda iniziale diventa “qual è il valore atteso dei contatori salvati?” Beh, se il contatore era a 1 quando è stato salvato – e quindi la successione ha avuto un solo lancio – il lancio precedente doveva essere stato uno tra 1, 2, 4, oppure 6, e quindi la probabilità è 2/3.

Conclusione? Non fidatevi mai delle probabilità, o almeno fate un secondo controllo!

P.S.: Se preferite un approccio più diretto, eccovelo qui.

Se la domanda fosse semplicemente “qual è il numero atteso di lanci perché esca un 1?” il ragionamento è questo.

C’è probabilità 1/6 che esca al primo lancio. La probabilità che esca un 1 solo al secondo lancio è 5/6 * 1/6; il primo fattore è la probabilità che il primo lancio sia stato diverso da 1, il secondo è la probabilità che al secondo lancio sia invece uscito 1. La probabilità che esca un 1 solo al terzo lancio è 5/6 * 5/6 * 1/6, e così via. Per calcolare il numero atteso dei lanci si fa la somma infinita del prodotto di queste probabilità per il numero di lanci corrispondente: insomma 1 * 1/6 + 2 * 5/6 * 1/6 + 3 * 5/6 * 5/6 * 1/6 + …

Ma noi dobbiamo contare solo i casi in cui non sia mai uscito un numero pari. Ergo, le probabilità sono diverse. Continua a esserci probabilità 1/6 che esca al primo lancio, ma la probabilità che sia uscito 1 al secondo lancio e non sia uscito un numero pari al primo lancio è 2/6 * 1/6 (il primo lancio può essere solo 3 o 5, il secondo deve essere 1); la probabilità che sia uscito 1 al terzo lancio e non sia uscito un numero pari nei primi due lanci è 2/6 * 2/6 * 1/6, e così via. Se si fa la somma 1 * 1/6 + 2 * 2/6 * 1/6 + 3 * 2/6 * 2/6 * 1/6 + … esce fuori come risultato 3/2.

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