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quello che non oso mettere nel mio blog ufficiale

August 4, 2008 Archivi

il bello delle classifiche è che ce ne sono tante tra cui scegliere

La posizione delle notiziole di .mau. su blogbabel è oggi la numero 70.
Su wikio, la mia posizione agostana è la numero 26.
Se io fossi presente nella classifica di blogitalia, mi troverei in
posizione 247.

È chiaro che c’è qualcosa che non va.

Quello che non va è ovviamente il concetto di “classifica dei blog”.
Diciamocela tutta: il 90% degli italiani manco sanno cos’è un blog.
Limitandoci ai blog-cognoscenti, e tolto beppegrillo™ che è fuori
classifica, ci saranno sì e no dieci blog più o meno noti. Tutti gli
altri sono delle isolette, con un po’ di traffico locale e nulla più.
Con numeri così piccoli (il grafico di lloogg qui sotto mostra le
visite uniche alle notiziole e al calendario: persino Il Riformista
vende più copie) non ci vuole proprio nulla a modificare la
classifica: basta toccare appena qualche parametro (link ai singoli
post o al blog, anche nel blogroll), e/o considerare come blog oggetti
diversi (blogitalia ha anche siti tipo pannasmontata e mukkamu, per
dire il secondo e il terzo in classifica: facendo temi per i blog si
beccano tutti i link di gente che sicuramente non li legge) per
cambiare completamente i risultati.
Altro punto da considerare è la BLO. No, non trovate la sigla in giro,
perché me la sono inventata in questo momento. Come la SEO è la Search
Engine Optimization, così la BLO è la Blog Link Optimization. Non ci
vuole molto a scrivere un post per salire di classifica: ad esempio –
e su questo mi scoccia dirlo, ma CiaoFabio ha ragione – un post
autoreferenziale come questo è quasi perfetto. Basta solo aggiungere i
link a due o tre tra i migliori autoreferenzialisti in classifica, con
un lapidario commento a loro riguardo, e zac! i link fioccano.

Il tutto serve a qualcosa? non lo so. Non è un caso che queste cose le
scriva qua su posterous, che essendo tenuto fuori dalle classifiche
gode di una certa libertà. Forse tanti link vogliono dire qualche
soldino da Google Adsense. Forse essere settantesimi in classifica dà
una botta di adrenalina e risolleva l’ego appiattito da tutto quello
che ci è successo negli ultimi vent’anni. Forse la classifica è un
modo di definire un celolunghismo indipendente dal sesso. Chissà. Io
di pubblicità sul mio blog non ne metto (qua magari prima o poi ce ne
sarà, ma non sarò io a guadagnarci), il mio ego sta bene lo stesso, e
ce l’ho piuttosto piccolo. È però bello avere i miei ventun lettori
affezionati, che spesso non sono d’accordo con me ma apprezzano il mio
punto di vista sull’argomento (altrimenti non mi leggerebbero, no? o
sono così masochisti?) ed è bello che ogni tanto qualcuno capiti per
caso dalle mie parti e decida che valga la pena dare abitualmente
un’occhiata alle mie notiziole. So perfettamente di non essere un tipo
da grandi numeri: ma così ho il vantaggio che la fatica che mi tocca
fare per scrivere è fatta per me, e non “per la classifica”.

Lloogg0808

4 to “il bello delle classifiche è che ce ne sono tante tra cui scegliere”

  1. Maurizio says...

    se mi consideri tra i tuoi 21 è un onore

  2. paolo beneforti says...

    in effetti ‘ste classifiche tanto varrebbe che fossero fatte a giudizio insindacabile dei proprietari dei siti che le ospitano, tanto sono inaffidabili. nondimeno, essere nei primi posti (ma proprio primi, tipo top ten) forse dà qualche possibilità.

  3. massimo mantellini says...

    Non conoscevo posterous, ma veh…ciao vado a fare un po’ di BLO 😉

  4. Mushin J. Schilling says...

    Ne scrissi tempo fa, qualche settimana prima della riapertura di BB. Secondo me le classifiche sono solo classifiche. E quindi mi sembra molto inutile litigarci su, soprattutto perché come dici tu, sono beghe da comari.

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