#### TELEM038 - Telematicus - Volume 04 - Numero 03 - Anno 1994 - 122 pag.#### @@@@@@ @@@@@ @@ @@@@@ @@ @@ @@ @@@@@@ @@ @@@@ @@ @@ @@@@ @@ @@ @@ @@ @@@@@@@ @@@@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@@ @@ @@@ @@ @ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@@@@@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@@@@ @@@@@ @@@@@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@@@ @@@@ @@@@ Marzo 1994 Bollettino telematico mensile a cura della region 2:33 Fidonet e di RRE ============================================================================== Il materiale presente in Telematicus e` (C) dei singoli autori. E` espressamente consentita la distribuzione e il riutilizzo del bollettino in tutto o in parte, purche` non a fini di lucro e citando sempre autore e fonte di provenienza. ============================================================================== ***** Indice: pagina 2 - Who's Who: pagina 3 - Distribuzione: pagina 122 ***** ############ ### ### 0 ### INDICE ### ############ ### [ 1] Editoriale . . . . . . . . . . . (RRE) pag. 5 [ 2] Lettere aperte . . . . . . . . . . (AAVV) pag. 9 [ 3] TAM TAM: una morte annunciata . . . (Franco Carcillo) pag. 16 [ 4] Gaia (FIDO si evolve) . . - parte III(Marino Marinelli) pag. 21 [ 5] UGOI (Linux) . . . . - parte IV .(Giuliano Lotta) pag. 32 [ 6] Amiga: due programmilli PD . . . . . (Luca Pompei) pag. 45 [ 7] Oberon . . . . . . - parte III . (Roberto Piola) pag. 52 [ 9] Curiosita`: Il gergo hacker . - parte 32 . . . (AAVV) pag. 58 [10] L'arte della programmazione . - parte VI . (Mario Ricca) pag. 69 [11] Errata corrige (precisazione) . . . . (Cicci Serra) pag. 82 [12] PMFERR . . . . . . . . .(Carlo Di Benedetto) pag. 84 [13] Wmail 2.4 . . . . . . . . .(Silvan Calarco) pag. 88 [14] Primo meeting dell'area CUCINA.ITA . . . . . (Piola) pag. 93 [15] Come scambiare posta con utenti di sistemi Sublink (Vertigo) pag.102 [16] Notizie Fidonet region 33 . . . . . . . (AAVV) pag.109 Questo Telematicus e' nato con l'aiuto di... | * I collaboratori dai network: * Editor Inox : Maurizio Codogno | Editor MetaFidus : Marino Marinelli | Vertigo (2:331/301) Editor UGOniens : Luca Maranzano | Roberto Orsini (2:332/425) Editor Amigantes : Luca Pompei | Giovanni Lopes (2:332/114.2) Editor Obericus&C : Roberto Piola | Herve Miozzo (2:333/511.20000) Editor Artisticus : Mario Ricca | Angelo Verdone (2:334/21) Editor Wmailens : Silvan Calarco | Enrico Franceschetti(2:335/212) Editor Corrigens : Cicci Serra | Editor Tremporibus: Carlo Di Benedetto | Editor Incazzatus : Franco Carcillo | Editor mittens : Luciano Paccagnella, Mauro Darida, Stefano Costa2 Editor citatus : CERN, Guido Cardino, Roberto Surlinelli, Artore Londona, Shakespeare, Orazio, Lamberto Ca'ntore, Andrea Baitielli, (Vedi meeting CUCINA.ITA), Denis Truffo ... e del "saccheggiato" Eric S. Raymond Renato Rolando (alias RRE) e' reperibile in Fidonet come 2:334/100.9 oppure al proprio maniero in Rotta Naviglio 4 10070 Fiano (TO) al 011-9235565 ############ ### ### 1 ### EDITORIALE ### ############ di RRE ### QUESTO NUMERO E' DEDICATO ALLA MEMORIA DI CHARLES BUKOWSKI MORTO IL 9 MARZO 1994 E cosi' ce l'abbiamo fatta! Siamo riusciti ad uscire anche questa volta. In realta' il ritardo e' stato - in parte - voluto per dare la notizia della morte di TAM TAM. Mi piacciono le coincidenze. Proprio dopo un anno di operato, un lunghissimo, estenuante anno di lavoro paziente da parte di tutti i miei insostituibili editor collaboratori che hanno reso Telematicus cio' che e' (non chiedetemi cosa); proprio dopo un anno l'associazione torinese della telematica amatoriale, TAM TAM, spira (ennesimo evento luttuoso della stagione.) Cio' che dispiace non e' solo l'incapacita' da parte del Rampante Nucleo Piemontese d'Assalto di gestire un'associazione ma per il fatto che ci siamo distinti ancora una volta come i piu' rancini, bigotti, miopi, puzzoni d'Italia. Altro che isola felice! Quanto alla crisi della telematica amatoriale, non la vedo. Anzi! Dei totali, assoluti, dilettanti un po' storditi sono riusciti ad uscire dal mucchio e fondare una casa editrice con tanto di rivista (parlo di Decoder. Ragazzi, tornate al vecchio distributore. :)) nella cui BBS tra l'altro Telem riposa (tranne un numero reperibile solo su disco !?) Per non parlare delle riviste di relta' virtuale nate come funghi. Tra l'altro nell'ultimo NEURAL e' uscita una recensione sull'ottima rivista SBDIMM. L'aricoletto e' abbastanza ben fatto, tranne nel punto (cito a mem perche' era eccessivo il prezzo della rivista) in cui si sostiene che, essendo grafica, e' molto piu' tecnica di altre riviste solo in ASCII. Mah, chissa' dove pescano i recensori... Con questo lungi da me l'idea che SBDIMM non sia tecnica! Sempre riguardo alla crisi della telematica amatoriale ricordo OTL (vedere l'articolo nel numero 36. Oppure ricordo che sono nate alcune nuove riviste: un corriere telematico trovabile come H2H_0194.ZIP che spero - SupraFax permettendo - di recuperare al piu' presto. E sempre in tema di crisi potete vedere quanti editor hanno partecipato a questo number... e ricordare i tempi del *mitico* .mau. (chiaramente pero' il livello qualitativo non e' salito: la rivista gestita da .mau. resta un assoluto irraggiungibile). *:) E sempre parlando di crisi ho scoperto per caso che Telem viene letta anche al CERN (anzi se lorsignori volessero farsi sentire per un'intervista esclusiva... :) ). Ma quanti di questi putripondi - visto che e' un termine in auge - individui del RNPA ha mai fatto un' articoletto per Telem? La morte annunciata e' di Carcillo (che mi ha fatto sudare 7 camicie, una scheda da 5Klire della SIP, ed una settimana di attesa per avere il pezzo). Nemo profeta in patria? Un tempo quando non riuscivano a spiegarsi le cose parlavano di dragi, poi hanno inventato i microbi, ed ora c'e' la crisi! La crisi e' nella testa della gente. (Non per questo pero' e' meno vera.) Auguri a tutti & grazie per la collaborazione. Foss'anche solo come lettore! RRE ############ LETTERE APERTE ### ### 2 ### AAVV ### ############ ### Riassunto: Luciano Paccagnella e' il primo che riesce in un unico termine a fare una critica costruttiva ed al contempo feroce di Telematicus: "discreto" dice. Il grigiume mi perseguita. E bravo Luciano. Meriteresti una menzione speciale solo per questo! :) Maurizio Darida e' un altro che ancora non ha capito chi e' l'attuale redattore di Telem. Penso che comincero' a ricevere le lettere che mi competono quando passero' l'incarico ad un altro... :) Comunque GRAZIE anche a Maurizio della comm. :) E questo ci porta allo SCOOP!! Chiaramente una lettera cosi' mi sono preoccupato di farla pervenire all'interessato che mi ha risposto di avere avuto un matrix niente popo di meno che dal... CERN!! Bhe, ragazz... non so se mi sono capito :) ------------------------------------------------------------------------------ From : Luciano Paccagnella 2:333/412 02 Feb 94 22:10:04 CC: Renato Rolando, Marino Marinelli Caro RRE, leggo sul sempre discreto :-) [NdE: sono commosso!] telematicus di gennaio, un articolo-forward del buon marino marinelli su GAIA. *premesso* che personalmente la diffusione del documento riassuntivo del progetto GAIA non puo' che farmi piacere, vorrei puntualizzare un paio di cose che forse possono rendere piu' chiara l'intera questione: - quello che tu stesso dichiari cosa 'veramente interessante' anche in quanto possibile futuro standard fido, e' un progetto nato in realta' in un contesto storicamente polemico con la filosofia fido, almeno per come viene espressa da qualche tempo nellaregion 33. Parlo della famigerata area echo cyber_punk di cui non sto a rivangare le vicende, ma che da fido non ha ricevuto altro che ostacoli e bastoni tra le ruote. [NdE: penso che invece sarebbe *molto* interessante rivangarne le vicende!] - la filosofia di GAIA aderisce probabilmente a quella originaria di Jennings nel periodo in cui scrisse il primo software fido: con le parole di Tom, una rete per anarchici, punks, omosessuali e per tutti coloro che spesso faticano a trovare spazio nel ondo reale. Dubito che GAIA possa in qualche modo essere proposta come *nuovo standard* rispetto al tranquillo panorama che ci presenta fido oggi (e qui mi limito di nuovo a considerare la nostra region in quanto mi viene detto che altrove le cose sono diverse). - il documento riportato da marino marinelli e' stato redatto materialmente da Peter Paper ma ha avuto una gestazione collettiva da parte sia di vecchie volpi di fidonet, sia di cybernauti che evitano fido come la peste. Attualmente il tutto e' congelato ormai da alcuni mesi (probabilmente per mancanza di motivazione e tempo), ma forse qualcuno si sentira' interessato alla cosa leggendo l'articolo su telematicus: in questo caso mi sembrerebbe corretto (sia verso di lui, che verso il 'gruppo propulsore' dl progetto) che costui venisse indirizzato, per delucidazioni, critiche, stimoli da chiedere e da offrire, nella naturale culla di GAIA, cioe' l'area echo cyber_punk di cui sopra. Ti ricordo che detta area e' un echo comune tra le reti CyberNet, P-Net edECN, e viene veicolata inoltre anche da alcuni nodi fidonet (ad esempio il mio, 333/412) che sono disponibili ad eventuali links. - infine, se mi consenti un'ultima nota (che potrebbe essere proprio ultima, nel senso di *definitiva*) [NdE: spara!], GAIA ha le sue fondamenta nel software PGP, pacchetto di crittografia a chiave pubblica su cui ci sarebbe *molto* da dire, ma di cui mi limito a ricodare l'illiceita' d'uso in fidonet, come tutta la crittografia in genere. BTW in cybernet invece, PGP si usa alla grande ed e' un'ottima abitudine: chi manderebbe in giro le proprie lettere senza busta? :-) detto questo chiudo e ti saluto. Luciano :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: * From : Mauro Darida, 2:335/207.3 * To : Maurizio Codogno, 2:24100/5 * Subj : telem036 * Forwarded by Maurizio Codogno on 2:334/100.5 ============================================================================= Salve, ho seguito con molto interesse gli articoli di Stefano Costa sulla rete Internet, cui sono molto interessato (ho perfino ripescato allo scopo i numeri 14-15, anzi se mi dici il numero in cui c'e' l'articolo The Cruise of merit...ti saro' molto grato). Co grande disappunto noto che il numero 36, con la QUARTA (e definitiva...) parte su Internet, non e' uscito: non c'e' neanche nel nodo ISN a me piu' prossimo. Problemi di distribuzione ? Approfitto per elevare un pensiero di apprezzamento a tutta la redazione di Telematicus, per il lavoro volontario che magnificamente svolge. ciao. Mauro 2:335/207.3 :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: From : Stefano Costa2 2:331/306 01 Mar 94 14:00:02 RRE> sei tornato? Non ancora, purtroppo. Sono oberato di lavoro, ed ho un po' di problemi misti. Sono indisponibile per almeno 2 settimane. Spero vada tutto bene. Figurati che ho tagliato *tutta* la posta Fido, e prendo *solo* i messaggi indirizzati a me. [NdE: e' quello che faccio normalmente. Ma non diciamolo troppo in giro :)] RRE> Ho ricevuto un matrix da un tipo che esaltava i tuoi articolai!! Grazie, fa piacere il forward di ste' cose |-). Anche perche' a me non ne spedisco (quasi) mai. Pensa che uno del CERN mi ha scritto (da Internet) chiedendomi info sulle mailing lists.... Sono arrivato in alto! Wow! [NdE: questo e' uno SCOOP!! cerchero' di farvi sapere qualcosa di piu' al prox number...] Stefano 2:331/306 ___ X SLMR 2.0 X Leggete e *contribuite* a Telematicus (nei nodi ISN)! [NdE: questo si che e' un fedelissimo!] ############ ### ### 3 ### TAM TAM: una morte annunciata ### ############ Franco Carcillo ### Riassunto: Permettetemi una storielletta: un medico, per giustificare la morte del proprio paziente, ha avuto il coraggio di dire: "Mi ha sempre detto che stava benissimo, ed invece era debole di cuore. Mi ha imbrogliato." Questa la dice lunga sulla capacita' del medico di fare le analisi e sulla responsabilita' che era in grado di prendersi per il proprio paziente. Ora qui abbiamo avuto un consiglio direttivo - eletto dopo una *enorme* campagna promozionale - che avrebbe dovuto armonizzare gli organi dell'associazione... e questa dopo una lunga agonia - voluta - gli e' morta tra le mani. E' anche vero che alcuni medici si fanno pagare parcelle esorbitanti per riferire, con la certezza tipica di una scienza inesatta qual'e' la medicina, che il paziente morira'. Se poi questo a dispetto delle aspettative ha il cattivo gusto di sopravvivere siamo allora di fronte al miracolo. E chissa' perche' ad alcuni i miracoli danno fastidio... ------------------------------------------------------------------------------ LA NOTIZIA. L'Associazione culturale per la telematica amatoriale, TamTam, ha deciso, nel corso dell'assemblea generale dei soci del 7/3, su proposta del Consiglio Direttivo, di sciogliersi. Fondata da SysOp torinesi nel 1989 ha portato avanti in questi anni una serie di iniziative volte a diffondere la conoscenza della telematica amatoriale. IL COMMENTO DI TELEMATICUS [1]. Sciolta. Questa la parola che pone definitivamente fine a TamTam, un'associazione, tutta torinese, che ha saputo essere il motore di una serie di iniziative lodevoli, ma che non e' stata in grado di superare la stasi che attualmente coinvolge anche il mondo della telematica amatoriale. Molti i motivi di questa chiusura: come in un copione gia' scritto, nello spazio di pochi minuti, il Consiglio Direttivo ha proposto ad un'assemblea piu' che altro virtuale, visto che nessun socio aveva rinnovato l'adesione nel 94, lo scioglimento che e' stato il solo, inesorabile, progetto presentato. Eppure in un momento difficile, come l'attuale, non sarebbe stato impossibile chiamare i soci ad un rinnovato impegno; il Consiglio Direttivo aveva invece considerato, ormai da mesi, inelluttabile questa scelta suicida, in primis, per una propria disaffezzione, di fatto, nei riguardi di TamTam. Una piccola associazione vive si' dell'impegno dei propri soci ma soprattutto dell'entusiasmo di chi, proponendosi, e' stato eletto agli incarici, pom- posamente chiamati direttivi, per progettare e realizzare. Non dunque una carica di prestigio, ma un incarico di coordinamento e stimolo che non puo' essere avulso, visto l'aspetto volontaristico di TamTam, da un sacrificio ed un impegno personale rilevante. Un'errore di valutazione, questo, che ha portato inesorabilmente ad un impegno sempre piu' blando, mascherato sotto l'accusa ai soci di scarsa partecipazione, ma che tale e' rimasto sino alla fine. A gennaio, quando ormai il processo era chiaro, a nulla sono valsi i richiami ad operare, a 'muoversi', a costruire. Distruggere, si sa, e' sempre molto piu' facile. Lo scioglimento di TamTam, di certo un fatto per molti insignificante, ci pesa: come un macigno. Nessuno ha alzato un dito, in fin dei conti, e tutti si sono sentiti, forse, piu' liberi. Chi si aspettava un ritorno del Pre- sidente Fondatore e' rimasto deluso: ma nessuno ha il diritto di autoproporsi a salvatore di quella che qualcuno ha definito come l'associazione dei 'suoi fans'. Di fatto gli altri nulla hanno tentato per cambiare questo preteso ruolo, e soprattutto si sono rivelati del tutto incapaci ad andare oltre al 'gioco' di far parte di 'qualcosa' che ha creato, non dobbiamo scordarcelo, nuovi legami di amicizia ed una sorta di 'solidarieta'' telematica. In questi tempi parlare di solidarieta' e' difficile, e per TamTam, fors'anco inappropriato, certo; tutto potrebbe restare come prima, perche' no. In fondo per andare in gruppo in birreria (finale obbligatorio per tutti gli incontri mensili di TamTam) non e' necessario un'associazione, ciononostante, qualcosa ci manchera'. E se vi state chiedendo cosa, e non trovate una risposta, probabilmente siete anche voi sulle stesse posizioni del Consiglio: cosa inutile, si butta! Pensare, come e' noto, stanca. Franco 2:334/1 [1] NdE: appartenendo in gran segreto alla loggia dei Fan Di Carcillo la direzione si associa totalmente solo a meta' :) ############ ### ### 4 ### GAIA - parte III ### ############ Marino Marinelli ### Riassunto: E' *fondamentale* leggere le istruttive precisazioni di Luciano Paccagnella pubblicate nell'area lettere. Indipendentemente da tutto non si puo' comunque negare l'interesse di una simile operazione. Che poi i tempi siano maturi o che Fido, invece di evolversi, sia destinata alla graduale estinzione per arterio- sclerosi... questo e' un altro discorso. ------------------------------------------------------------------------------ Files sulla struttura Di seguito descrivo i files che mantengono l'informazione sullo stato di GAIA ad un istante dato, ognuno di questi files esiste localmente su ogni nodo ed e' aggiornato dalla lettura della echo di sistema. NetBase La template di un'oggetto O_Node (che costituisce il contenuto della NetBase) e': Class : (Pub-Res, An-Res); Handle : String[40]; Address : O_Fido_Address { oggetto per la gestione 5D style Fido Addressing } Phone : String[40]; Connectivity : Lista dinamica di oggetti { O_Event, cfr EventBase } LastRead, LastWritten : Liste dinamica di Integers (uno per area echo pubblica esistente) Le liste dinamiche si intendono indicizzate dal numero di area, come ora. Sono metodi di O_Node: IsPublic : Boolean; Is2BeRead : Boolean; { paragone LastWritten vs LastRead } IsCalled : String; { restituisce l'handle } PhoneNo : String; Reaches( ANode : O_Node ) : Boolean; { e' sulla route per ANode } Esistono poi, naturalmente, altri metodi dedicati all'aggiornamento dei campi. Qui ho indicato solo una struttura di massima relativa ai campi di interrogazione possibili. HyperBase Questa superclasse ha il solo scopo di implementare la struttura ipertestuale proposta da Mainman, ovvero una struttura ad albero che ammetta links agerarchici predefiniti. Lo metto come SuperClasse di FileBase e MailBase per assicurare la piu' stretta compatibilita' tra l'ipertestualita' di entrambe le gestioni. O_FileBase e O_MailBase sono dunque discendenti di HyperBase, da cui ereditano il comportamento ipertestuale. Hyperbase gestisce indirizzi, con la seguente template: Identity : String[50]; PhisicalID : String[68]; { DOS path or equivalent } UpperLevel : AnHyperBase LowerLevel : Lista dinamica di AnHyperBase SideLinks : Lista dinamica di AnHyperBase Identity : String[15]; { DOS Name } Contents : String[80]; { Abstract } NetLocation : Lista dinamica di Address; A parte SideLinks si tratta di una struttura ad albero identica a quella delle directories DOS. Sidelinks istituisce una sorta di APPEND, ovvero una lista di altre collocazioni fuori sequenza gerarchica che si intendono allacciate al sito corrente. La portabilita' del codice ci richiedera' con ogni probabilita' di sostituire al campo PhisicalID un metodo di calcolo, in modo che ogni piattaforma possa implementare la sua gesione del medium fisico locale, mantenendo un'intyerfaccia compatibile a tutti i sistemi. La seconda zona di campi definisce un DOS_Name locale, un abstract dell'item scritto dal primo creatore dell'area postale o file e una lista di disponibilita' lungo la matrice. FileBase Discendente di HyperBase, FileBase aggiunge alla sua eredita' una lista dinamica di file Headers. La template di O_FileHeader e': Size : LongInteger; Poiche' ogni spostamento di File viene segnalato dalla mail di sistema tutti sanno sempre dove si trovi qualsiasi file. (cfr. System Mail) MailBase Altro discendente di HyperBase. La sua template e': Rules : ( System, Echo, GIFEcho, Matrix ); Pvt : Boolean; I campi System bloccano l'editing. GIFEcho indica le echo annesse alle aree echo testuali. Il campo Pvt dice se sono ammessi msgs privati nell'area in questione. EventBase Gli oggetti O_Event descrivono eventi di sistema. La loro template e': Last : Date, Time of last occurrance. Timing : Minutes before next occurrance. Target : Address; Cio' ci consente di elencare in modo pratico tutti gli eventi che compongono la topologia di GAIA. Sono noti a tutta la rete quelli relativi alle Pub-Res, mentre la An-Res conservano la massima imprevedibilita' di comportamento. Il campo Last viene updatato automaticamente dal sw residente sul nodo senza bisogno di alcun msg di conferma. Appena un crash viene rilevato il nodo che lo rileva informa la net via System Mail (vedi) della mancata effettuazione di un evento, e l'update viene riportato indietro su tutte le event-bases distribuite. Le probabilita' che entrambi i nodi interessati da un evento vadano in crash simultaneamente sono tanto basse da poter escludere la cosa, ed in ogni caso la rilevanza dell'imprecisione ai fini pratici sarebbe minima. Rerouting Crash-Recovery La nostra filosofia base include la suddivisione di due ruoli (Pub-Res e An-Res) che hanno comportamenti e finalita' di utilizzo differenti, dunque ci occuperemo innanzitutto di mantenere coerente la struttura di quella che sara' la "back-bone" di GAIA: la topologia degli eventi tra Pub-Res. Cio' impone il vincolo che ogni nuova scelta di rerouting tra Pub-Resources sia agibile se e solo se mantiene la net "chiusa". Facciamo un esempio: P1<------------------->P3 <--------->P5<-------->P6 ^ ^ ^ ^ | | | | P2<-----+ +----------->P4<------+ P7<-+ Poniamo che questa topologia perda funzionalita' (aka vada in crash) al nodo P3. P5 resterebbe isolato, e dovrebbe scegliere un evento sostitutivo, come pure P6 e P7. Gli eventi P5<>P6, P5<>P7 e P6<>P7 non chiuderebbero la net, in quanto la posta emessa dal gruppo P5/6/7 raggiungerebbe il gruppo P4/1/2. Si tratta quindi di sapere se un crash ha prodotto due insiemi sconnessi oppure no, e di reagire di conseguenza. A cio' e' deputato un algoritmo di certificazione che risiede on-line su tutte le risorse, ovvero un Metodo della Superclasse Resource detto RouteIsValid, che restituisce un valore boolean. Il ruolo delle An-Res, viceversa, e' quello di massima liberta', in tutto e per tutto assimilabile a quello degli insetti nell'impollinazione. Le An-Res vanno a leggere la posta presso una Pub-res. Nel farlo comunicano lo stato di aggiornamento della loro msg-base e travasano cio' che manca nel senso corretto. Nulla del loro comportamento e' data per scontato, semplicemente GAIA si mette in grado di sfruttare "qualsiasi" evento. Il loro metodo RouteIsValid restituisce sempre True. L'algoritmo di controllo per il rerouting delle Pub_Res Siamo giunti ad una prima stesura di algoritmo per il metodo RouteIsValid delle Pub-Res. E' probabile che sia migliorabile e si attendono suggerimenti. In pratica si tratta di utilizzare le informazioni sugli eventi contenute nella NetBase, assegnando la situazione ipotetica in cui ogni nodo abbia scritto uno e un solo nuovo messaggio. Alla fine del ciclo degli eventi i messaggi presenti su ogni nodo saranno maggiori o uguali a 1, e se il crash ha spezzato la rete ci saranno due famiglie di risultati. Vediamo un esempio pratico: P1<...................>## <.........>P5<-------->P6 ^ ^ ^ ^ | | : | P2<-----+ +----------->P4<......+ P7<-+ Il crash della Pub-Res P3, come nell'esempio precedente, ha isolato la net in due insiemi sconnessi: Isola1 : { P1, P2, P4 } Isola2 : { P5, P6, P7 } Contando i nodi rimasti attivi dopo il crash di P3 si scopre subito che sono in numero pari (ovvero 6 nel nostro esempio). Cio' rende possibile la situazione in cui le isole siano di pari dimensioni, prontamente visualizzata nel nostro esempio. A cio' si ovvia con un Dummy-link, ovvero inserendo un nodo addizionale (immaginario) per riportare il conto ad un numero dispari. Il Dummy deve avere un solo evento di connessione bidirezionale su UN SOLO NODO REALE. Se ne avesse su piu' nodi potrebbe, infatti chiudere la net. P1<...................>## <.........>P5<-------->P6 ^ ^ ^ ^ | | : | P2<-----+ +----------->P4<......+ D<--------->P7<-+ La scelta del nodo a cui connettere il Dummy non e' influente sul risultato, e quindi puo' essere condotta in qualsiasi modo. Inoltre e' possibile evitare l'inserzione vera e propria del link partendo direttamente dal risultato della sua presenza, ovvero settando a due il numero di messaggi presenti su uno qualsiasi dei nodi. A questo punto, una volta che si fa girare la matrice degli eventi per il tempo indicato da CICLO (vedi sopra), si ottengono due famiglie di risultati: Isola1 : { ˇ x / x = 3 }; ovvero ( P1, P2, P4 ) Isola2 : { ˇ x / x = 4 }; ovvero ( P5, P6, P7 ) A questo punto basta fissare la regola per cui qualsiasi mossa setta True il metodo RouteIsValid se e solo se e' riferita a due elementi che non appartengono alla stessa isola. [NdE: continua...] Peter Paper 45:1917/2 ############ ### ### 5 ### U.G.O. Italia ### ############ Luca Maranzano ### Riassunto: From : Luca Maranzano 2:332/206 12 Feb 94 10:33:00 Ciao Renato Rolando, In a message on 8 February, you wrote to me : RR> ciao RR> forse non sai che su TELEMATICUS abbiamo pubblicato RR> un po' di articoletti su Linux. Molto interessante; ma che cos'e` esattamente TELEMATICUS ??? (scusa la mia ingoranza in proposito :-) ). [NdE: Io potrei anche perdonarti. Ma i nostri fedeli lettori??? :)] RR> Se mi spedisci un articoletto sull'AIL sara' mio onore pubblicart Ti mando il primo annuncio che abbiamo postato in giro per il mondo in vari modi, cosi` almeno ti fai un'idea di quali sono gli intenti della ILS. Per ora abbiamo ricevuto una sessantina di adesioni e la "cosa" comincia a prendere forma. Per ora, visto che la ILS e` ancora in fase di formazione e organizzazione, piu` che un articolo preferirei se potessi pubblicizzare la nostra proposta o almeno far sapere della nascitura ILS nel modo che riterrai opportuno, specificando quelli che sono i nostri intenti, come avrai modo di leggere nel seguente annuncio. Quando la ILS sara` ufficialmente creata saro` lieto di mandarti un articolo in cui ne parlero` piu` approfonditamente. Puoi indicare come indirizzi a cui chiedere informazioni i seguenti: cece@dist.dist.unige.it calamaro@dist.dist.unige.it Luca Maranzano 2:332/206@fidonet.org (via Matrix). Grazie per la gentile collaborazione. [NdE: grazie a te! :)] Ciao, Luca. ------------------------------------------------------------------------------ ****************************************************************************** Gentile amico/a. Questa e' una lettera aperta indirizzata agli utenti Linux di LINGUA ITALIANA, residenti in Italia oppure no. Tale messaggio sta per essere inviato su comp.os.linux.announce, nei canali NORMAL ed ANNOUNCE della Mailing List di Linux ed ad alcuni amici contattatti precedentemente. Lo scopo di questo annuncio e' quello di rendere possibile, se ben accetta, la nascita della Italian Linux Society, definendo preliminarmente in questa sede gli obiettivi principali e le forme/i metodi con cui perseguirli. Ci auguriamo che la proposta risulti interessante, attuabile e se possibile, gradita. Per commenti di qualunque genere, sopratutto incoraggiamenti, proposte di collaborazione, ma anche critiche (se costruttive) ti prego di contattarci presso gli indirizzi sotto esposti. Per garantire una diffusione capillare della proposta ti chiediamo un favore: diffondi questo messaggio a tuoi amici utenti Linux nei modi che preferisci: e-mail, telefono, fax... Non tutti hanno modo di leggere gli annunci delle News... Buona lettura e a presto !!! Cesare Mastroianni Luca Maranzano cece@dist.dist.unige.it calamaro@dist.dist.unige.it 2:332/206@fidonet.org ******************************************************************************** Appunti preliminari per la realizzazione di ILS Verso una bozza di Atto Costitutivo / Statuto VERSIONE 20.01.1994 ******************************************************************************** [Quest'oggi ho letto per la prima volta un riferimento esplicito di Linus T. sulla release 1.0 prossima ventura !!! Questa notizia non modifica nella sostanza la natura della proposta, che e' stata scritta nei giorni scorsi...] La forma dei seguenti appunti e' di tipo ``pensierino delle elementari''. E' una raccolta di materiale grezzo derivato da nostre riflessioni e commenti di amici. Per le risposte ed i commenti, fate riferimento al numero a fianco di ogni voce: risparmiate la fatica di trascrivere una quantita' notevole di testo (e evitate ai sottoscritti di trasferire via TELEFONO troppi bytes == troppi scatti telefonici !!!). 1.1) ILS e' un'associazione libera, volontaria, assolutamente non a scopo di lucro, composta da chiunque abbia interesse allo sviluppo e alla diffusione di Linux. 1.2) ILS si organizza sulla base di uno statuto che dovra' essere semplice e composto di poche regole elementari e democratiche, atte alla suddivisione dei compiti al suo interno, e mai mirata alla creazione di una qualsivoglia gerarchia. 1.3) ILS sfrutta i servizi che la rete mette a disposizione: principalmente il servizio di mail individuale, ftp anonimo (dist2.dist.unige.it e' gia' disponibile), mailing list (partira' presto su dist.dist.unige.it), un canale irc (channel #ILS e' gia' attivo), e le BBS di Fidonet oltre quelle che verranno messe a disposizione dalla ILS (ancora in fase sperimentale). 1.4) Scopo principale di ILS sara' la realizzazione di una DISTRIBUZIONE LINUX UFFICIALE COMPLETAMENTE ITALIANA. Essa' dovra' rispondere ad alcuni requisiti illustrati nel seguito. (tale distribuzione viene per ora chiamata ILS-D). 1.5) Scopi ``gregari'' di quello principale saranno legati al mantenimento di un buon grado di conoscenza/aggiornamento sulla situazione internazionale di Linux, dividendo i compiti in aree di interesse. 1.6) Le aree di interesse di ILS saranno organizzate in gruppi che avranno lo scopo di seguire le News, le Mailing Lists, testare i nuovi programmi, effettuarne il porting per ILS-D ... 1.7) Alcune aree di interesse saranno (lista grossolana, probabilmente eccessivamente aggregata): librerie libc, compilatori, applicazioni di base, applicazioni X, X server, comunicazioni, elaborazione di testo, gestione periferiche, database, ecc. ecc. 1.8) ILS-D sara' completamente italiana nel senso che: -) le librerie run-time di base (libc) e tutti i comandi di sistema (/bin /sbin) avranno i classici messaggi diagnostici/interattivi in italiano (non i file di configurazione, ne' i flag/opzioni da riga di comando, ne' i nomi degli eseguibili, ...); -) lo stesso dicasi per tutti gli applicativi che man mano verranno portati in ILS-D e le altre librerie run-time; -) tutta la documentazione, le man pages, gli help in linea, gli help interattivi relativi ai file di cui sopra saranno in italiano; -) tutti i file di configurazione, di dati, ecc.. propri del sistema o degli applicativi supportati saranno gli STESSI delle rispettive versioni originali (COMPLETA COMPATIBILITA' D'USO); -) il copyright relativo a ILS-D e ai suoi componenti sara', compatibilemente con i copyright originali, riscritto conformemente alla GNU GPL, presente in modo bilingue ed esteso di acluni diritti/doveri aggiuntivi/sostitivi validi per gli utenti italiani (di cui si parlera' fra breve); 1.9) Perche' una distribuzione italiana ??? Piu' volte si e' parlato della internazionalizzazione di glibc. Credo che la libreria gnu sia quasi pronta e il porting per Linux verra' eseguito di conseguenza. H.J. Lu ha richiesto collaborazione da parte di persone di madre lingua (se non ricordo male). ILS potrebbe avere come primo obiettivo questa colla- borazione. Al di la' di questo fatto, al di la' della internazionalizzazione dei messaggi del kernel, il porting degli applicativi free software (di cui si ottengono facilemente e costantemente i patching dei sorgenti) insieme alla internazionalizzazione dei messaggi di sistema (kernel + librerie) e' la condizione NECESSARIA (forse non sufficiente) per la realizzazione di software commerciale (compatibilmente con le licenze Linux) operante in ambiente Linux. Lo sforzo che a livello mondiale si sta operando in questa direzione e' ben manifestato dalle due proposte apparse nei mesi scorsi del ``Linux Consortium'' e di ``Linux International''. In sintesi si puo' dire che nel mercato dei PC non esistono attualmente alternative commerciali valide alla avanzata di Windows NT e OS2. Strategicamente il progredire dei sistemi Unix in generale e di Linux in particolare e' legato all'esistenza di PROGRAMMI APPLICATIVI COMMERCIALI in grado di attirare l'interesse di un pubblico che non avrebbe altrimenti interesse ad installare un sistema Free Software anche se GRATIS. Ho parlato con il responsabile del progetto ``Linux Interational'': e' allo studio un metodo per poter affiancare una garanzia commerciale soddisfacente ai prodotti come Linux e i suoi applicativi. Contemporaneamente tale progetto sta cercando di ottenenre finanziamenti da parte di quei sviluppatori di software e sistemi Unix che non hanno nulla da perdere nella potenziale diffusione di Linux a scapito di Windows NT e OS2. L'esistenza di una distribuzione ILS-D (con un kernel 1.0 quando ci sara' ??) porrebbe gli sviluppatori di software Unix italiani (come i sottoscritti) in condizioni anaolghe a quelle dei colleghi Americani, e soprattutto aprirebbe l'opportunita' di riversare nel mercato commerciale i lavori sviluppati in ambienti Unix che per costo e difficolta' d'uso non hanno mai incontrato una diffusione di pubblico pari a quella dei PC (con Ms-Dog). 1.10) I metodi per creare e mantenere aggiornata ILS-D saranno diversificati a seconda se si tratta del kernel, di libc, o degli applicativi. Per quanto riguarda il kernel il compito e' ben definito e non eccessivamente vasto. Esiste un unica sorgente del codice (Linus T.) e il metodo dei patch successivi garantisce la necessita' di dover upgradare pochi kbytes di sorgente per ogni release. Libc e' strutturata esattamente nella stessa maniera: si tratta pero' di una quantita' di codice decisamente piu' grande, ma non per questo di difficile gestione. Si consideri che con la internazionalizzazione di kernel+libc (nel nostro caso italianizzazione) si esaurisce il compito relativo ad una percentuale sensibile di messaggi e formati di output interessanti per il software commerciale (ad esempio, il formato delle date, ec..). Per quanto riguarda il porting di tutti gli altri programmi (da ls a elvis, da gcc a groff, da X a xterm, ecc...) il discorso e' legato alla MOLE IMMENSA di codice sorgente che va patchato per generare messaggi (bottoni, menu'...) in italiano. Resta la consolazione che la velocita' di upgrade degli applicativi e' di almeno un ordine di grandezza inferiore a quella di libc e di due ordini di quella del kernel. 1.11) La divisione in aree di interesse semplifichera' il lavoro. Tale raggruppamento sara' omogeneo ai probelmi trattati. Se per esempio ci sara' un gruppo destinato all'area ipotetica ``elaborazione dei testi'', essa si occupera' di seguire il canale DOC della mailing list, di aggiornare groff, virtex, xdvi, ecc... in base alle novita' pubblicate sulle news, collaborare al debugging dei programmi con gli autori, introdurre migliorie, nuovi programmi, ecc.. ecc.. 1.12) Un gruppo extra si occupera' di mantenere attive le comunicazioni fra i componenti di ILS": gestira' la mailing list, il canale IRC, terra' aggiornato il (i ??) sito di distribuzione via ftp anonimo... Tale gruppo potrebbe poi occuparsi dei collegamenti con il ``Linux Consortium'', con ``Linux International'', con altri centri di distribuzione di Linux (i produttori dei vari CD ROM) ... 1.13) Date le opportunita' economico/didattico/scientifico che Linux e quindi ILS-D possono offrire agli atenei italiani, un gruppo ulteriore di public--relations potrebbe avere il compito di raccogliere fondi/materiali eventualmente necessari per lo sviluppo e la diffusione di ILS-D: mettere a disposizione 10 ore la settimana un PC in un laboratorio puo' essere una forma di aiuto notevolissimo, per non parlare dell'aquisto di nuovi PC. In una fase remota e che ci auguriamo possibile in cui esistera' ILS-D 1.00, si trattera' poi di porcedere alla pubblicita' piu' o meno commerciale del sistema: ILS-D sara' comunque un prodotto gratuito (``venduto'' a prezzo del costo del supporto/spediione di distribuzione), e la disponibilita' di programmatori in grado di produrre soluzioni informatiche AD HOC per i potenziali utenti potrebbe far diventare ILS-D un prodotto in grando di crearsi una sua piccola nicchia di mercato. (Le universita' sono sempre sensibili alla possibilita' di ottere introiti economici non legati ai contributi statali.) 1.14) La ILS-D sara` uniformata allo standard FSSTND per quanto concerne la struttura del file-system. -- +----------------------------------------------------------------------------+ | calamaro@dist.dist.unige.it | The calamaro team boys are: \|/ | | | - Luca Maranzano (. .) | | University of Genova, Italy | - Guido Cardino +---ooO-(_)-Ooo--+ | | - Roberto Surlinelli | |----------------------------------------------------------------------------| | Projects: | | Study of a client for disconnected operation over distributed Filesystems | | To promote Linux all over Italy, and even more... | +----------------------------------------------------------------------------+ | Please, send your flames to /dev/null... =8^))) | +----------------------------------------------------------------------------+ ... * ATP/Linux 1.42 * To excel at what you do, you must love doing it. [NdE: e questo e' quanto mi giunse.] ############ ### ### 6 ### Amiga: due programmilli PD ### ############ Luca Pompei ### Riassunto: Yeah!! Sono riuscito a chiappare finalmente un Amigofilo che abbia fatto qualcosa e sia disposto a vederlo pubblicato su Amiga. Chissa' che un giorno o l'altro quest'area non possa tornare agli antichi fasti... :) Ecco la parola al *superlativo* Luca Pompei: Se non capisci lo schema sopra dimmelo. Inoltre dai un'occhiata al testo perche' non lo ho riletto. [NdE: neanch'io! :)] ------------------------------------------------------------------------------ GRAPHWRITEMAIN V2.5 generatore grafici xy per amiga. Questo programma scritto per amiga con s.o 2.0 e superiori permette di graficare file dati ASCI xy ed effettuare il fitting di tali dati con ben 19 funzioni interpolanti varie e polinomi fino al nono grado. E' cioe' possibile visualizzare grafici in cui i dati xy sono attraversati da una funzione matematica interpolante che li approssima oppure semplicemente congiunti da segmenti. Con questa versione e' possibile sovrappore fino a 4 grafici provenienti da altrettanti file di dati. La struttura del programma consiste nei soliti menu a tendina dove e' possibile selezionare le varie operazioni da effettuare sul grafico. Il programma aggiunge automaticamente titolo, note, scale, legende ecc. che poi possono essere modificati dall'utente selezionando le varie opzioni del menu oppure cliccando sulla parte che si vuole modificare, il programma provvedera' a riconoscere cosa si e' selezioanto e richiamare la finestra di modifica per quella parte del grafico. E' cosi possibile cambiare testi, font, scale ecc. Una volta personalizzato il grafico e' possibile salvare la configurazione corrente la quale puo' essere richiamata in un secondo tempo, si possono cosi' ottenere vari file di configurazione che possono venire scelti secondo le proprie esigenze. UTILIZZO DA ALTRI PROGRAMMI: E' possibile lanciare il programma da dos con dei parametri quali il file di dati da graficare, il file di configurazione da adottare, scale, titoli note ecc. In questo modo e' possibile utilizzare il programma come modulo esterno richiamabile e programmabile da altri programmi. FITTING: Per quanto riguarda il fitting e' possibile selezionare le singole funzioni su di una apposita finestra a bottoni oppure selezionare il comando 'best-fit' che provvede a determinare la funzione matematica con correlazione migliore. Una volta assegnata la funzione vengono visualizzati i dati ad essa relativi cioe' coefficenti e correlazione che vengono calcolati utilizzando il metodo dei minimi quadrati. OUTPUT: Una volta ottenuto il grafico e' possibile: 1) stamparlo in alta risoluzione sulla stampante. 2) salvarlo in formato IFF compatibile con i programmi di gestione immagini. 3) esportarlo in formato EPS (encapsulated postscript) vettoriale compatibile con i principali programmi di manipolazione vettoriale, in particolare con art-expression per il quale vengono forniti dei font che permettono a quest'ultimo di adattarsi a quelli selezionati in graphwrite. Attraverso art-expression e' possibile esportare il grafico in formato IFFDR2D compatibile con il programma di DTP pagestream. E' importante notare che modificando le dimensioni di un grafico vettoriale non si influisce sulla sua definizione grafica. FUTURI MIGLIORAMENTI: In futuro cerchero' di aggiungere anche altri modi di graficazione e cioe' grafici a torta, sbarre, 3d ecc. Inoltre sara' migliorata la gestione del tipo di screen sul quale deve essere aperto il programma tenendo conto della presenza di schermi aga, e di eventuali settaggi in overscan. Il programma GRAPHWRITEMAIN e' SHAREWARE ed ordinabile telefonando, spedendo una lettera o inviando un BBS matrix a: LUCA POMPEI via togliatti 47 40026 imola(BO) italy Tel. 0542/640056 BBS point: 2:332/405.23 luca pompei. Oppure e' Filerequestabile presso IDCMP BBS 2:332/405 T. 0542/25983 il file e' GRAPHWRI.LHA :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: IMODEL Generatore distribuzioni tempi di permanenza di apparecchiature multistadio agitate. Si supponga una serie di N stadi perfettamente miscelati di volume Vn attraversati da una portata di fluido q e interessati tra loro da una portata di retromiscelazione f. q ------ q ------ q ------ q ------ q -->| |---> | |---> | |---> | | --> | V1 | f | V2 | f | Vn | f | VN | | |<--> | |<--> | |<--> | | ------ ------ ------ ------ Se si effettua sulla corrente di ingresso un disturbo di tipo impulsivo mediante iniezione di un tracciante es. un colorante, esso si propaghera' lungo l'apparecchiatura ed uscira' in maniera distribuita nel tempo. Ebbene, il programma in questione scritto da Pompei Luca si preoccupa di determinare tale distribuzione concentrazione tempo o dei tempi di permanenza delle varie particelle del tracciante all'interno dell'apparecchiatura. In pratica il programma risolve il sistema di equazioni differenziali che si ricava dal bilancio di materia riferito al tracciante di tale schema, per ogni punto della curva che esso genera. Il programma scritto in versione amiga con s.o 2.0 o superiori e' completamente user friendly e le varie opzioni, normalizzazione delle curve, integrazione, volumi degli stadi, graficazione ecc. sono disponibili dai soliti menu' a tendina. E' altresi' disponibile il listato dello stesso in ANSI C compilabile su tutte le piattaforme hardware. Il programma e' PD, scritto da Pompei Luca Via togliatti 47 40026 imola(BO) Tel 0542/640056, e' disponibile presso IDCMP BBS 2:332/405 tel. 0542/25983 Ciao. Luca Pompei 2:332/405.23 ############ ### ### 7 ### Oberon - parte III ### ############ Roberto Piola ### Riassunto: Ci siamo un attimino interroti con Oberon (per colpa mia)... Purtroppo da indiscrezioni so che il Piola ha abbandonato Oberon. Cio' e' male, credo. Comunque e' finito su Linux. :) ------------------------------------------------------------------------------ OBERON un nuovo ambiente operativo di pubblico dominio, da Niklaus Wirth e Jurg Gutknecht parte IV E finalmente addentriamoci nell'interfaccia di Oberon. Appena lanciato, Oberon mostra una colonna di finestre, una con il "System.Log", ovvero la registrazione di tutto quello che farete durante la sessione di lavoro, nonche' degli errori, un'altra con i comandi di sistema, espressi con la notazione Modulo.Funzione (ovvimanete tipica ed intuitiva per chi lavora ad oggetti). Bisogna subito dire che la finestra dei comandi, chiamata System.Tool, puo' essere personalizzata a piacimento, aggiungendo i vostri moduli, con le vostre funzioni, oppure togliendo o modificando quelli pre-esistenti. I comandi vengono attivati cliccandoci sopra con il pusante centrale del mouse; il pulsante di sinistra serve per portare il cursore sopra un oggetto (e per modificarlo), mentre il pulsante di destra serve per evidenziare zone di testo, od oggetti, o gruppi di oggetti. Al buon Wirth pero' tre pulsanti non bastavano, e cosi' ha inventato un perverso sistema che ha chiamato "interclicking" per, come dice Gutknecht, "aumentare l'espressivita' del mouse", cosi' per cancellare un oggetto od una parte di testo basta premere il pulsante sinistro mentre lo si sta evidenziando con il pusante destro, per copiare il testo selezionato da qualche altra parte basta premere il pulsante di centro mentre si sta posizionando il cursore con quello di sinistra e cosi' via... Se a meta' di un comando vi vengono dei dubbi, premendo tutti e tre i pulsanti contemporaneamente il comando viene annullato. L'uso delle scroll bars potra' sembrare poco intuitivo a chi non e' abituato a lavorare con le workstations Sun: il pulsante di sinistra scrolla in giu' mentre quello di destra scrolla in su, quando il cursore e' su di una scroll bar; una volta che vi ci sarete abituati pero' potrete apprezzare che il sistema di Oberon e' praticissimo, potendo decidere con il movimento del mouse di quanto scrollare lo schermo. La gestione delle finestre potra' sembrare leggermente anomala all'utente medio di GUI, infatti avviene con finestre a posizione fissa, con le finestre vecchie che si ridimensionano da sole per far posto alle nuove quando le aprite. Se vi ricordate una volta anche Windows era cosi' (parlo della versione 1.03, ma all'epoca la maggior parte di voi era troppo giovane per comprendere..). Tutti i comandi vengono attivati cliccandovi sopra con il pulsante centrale del mouse, ma come aggiungere funzioni alla System.Tool (ricordo che la System.Tool e' una delle due finestre che si aprono all'inizio, e per la precisione quella che contiene i comandi fondamentali)? Semplicemente, posizionate il cursore nella finestra System.Tool, con un click del pulsante sinistro, poi scrivete i vostri comandi, nella posizione che volete; potete anche cancellare o modificare quelli che ci sono gia'. Per esempio nella mia System.Tool attualmente ho abolito l'Edit.Open Biorhythms.Mod~ (banale demo) e l'ho sostituito con una bella serie di Write.Open OberonTelem1.Text~, Write.Open OberonTelem2.Text, eccetera... (tutta questa serie di articoli) in modo da poter aprire i documenti che uso di piu' con un unico click dal "desktop". Non dimenticatevi, quando avete finito, di attivare il comando Edit.Store della finestra System.Tool, altrimenti i cambiamenti non saranno registrati. Giusto per inciso, la tilde (~) indica la fine di un comando, quando tale comando accetta un numero di argomenti variabile; potete scrivere i comandi anche su piu' righe, e con gli attributi di aspetto che volete. Ogni comando, come ho gia' detto, e' composto da un nome di modulo, un punto, il nome di una procedura (o metodo, per rispettare la terminologia ad oggetti), eventualmente seguito da uno spazio e da una serie di parametri. Esistono sistemi per abbreviare notevolmente il lavoro di selezione dei parametri; per esempio potete evidenziare un file od un gruppo di files da una directory e poi lanciare un comando che ha tra i parametri il simbolo speciale ^: tale simbolo sara' sostituito con quello che avrete evidenziato. Ovviamente la selezione puo' avvenire da qualsiasi finestra; per esempio, in un ipotetico message editor per Oberon, si potrebbero evidenziare i files dalla finestra con i messaggi, e poi attivare il tool MailUtil.FileRequest ^. Abbiamo detto come aggiungere comandi alla System.Tool, usando i moduli gia' forniti dal sistema, tra cui si annoverano: System (funzionalita' del sistema operativo), Edit (un editor), Draw (un programma di grafica, Compiler (il compilatore), Write (un word processor, quello che sto usando in questo momento) ed altri ancora, ma come si fa a crearsi i propri moduli? Semplice: si scrive il codice del modulo in un file .Mod usando Edit, dopodiche' si lancia Compiler.Compile nomemodulo ed ecco che il modulo diventa disponibile al sistema (se non ci sono errori), con tutte le funzioni che avete deciso di rendere accessibili; a questo punto dovete solo inserire il richiamo et voila'. Il linguaggio usato si chiama Oberon ed e' una variante del Modula-2, ma lo vedremo un'altra volta, se ne avro' voglia (non mi sto impegnando, e non voglio farlo: finche' sono in vacanza preparero' una serie di articoli, ma temo che lascero' cadere la cosa con la ripresa dell'attivita' di studio). @ @ Ciao \____/ Roberto Piola, fidonet 2:334/108.57 ############ ### ### 9 ### IL GERGO HACKER - PARTE 32 ### ############ Eric S. Raymond & .mau. ### Riassunto: E' terribile. Il buno .mau. mi ha confidato che in realta' quella che Telem sta pubblicando *non* e' la traduzione integrale del Jargon, bensi' una schifezza tagliata e menomata. Sono costernato e mi scuso con i lettori per questa imperdonabile gaffe da parte della direzione. Ho portato immediatamente a 0 Lira la retribuzione di questo balordo. *:) Anche se mi ha assicurato che i tagli riguardano elementi assolutamente spassosi ed imperdibili; in pratica l'unica cosa che si riuscirebbe *veramente* a capire. Vatti a fidare di questi editor consulents... :) ------------------------------------------------------------------------------ Sinonimo di . [USENET] Il suono che un fa quando casca nel fondo di un . Quasi esclusivamente usato nel "talk.bizarre", questo termine (scritto di solito "*plonk*") e` una forma di pubblico ridicolo. /pee em/ 1. [da "preventive maintenance", manutenzione preventiva] v. Buttare giu` una macchina per ispezione o per farci su dei test; vedi . 2. s. Abbreviazione di "Presentation Manager", un'interfaccia grafica per l'OS/2. s. Una Diablo 630 (o, in seguito, una qualunque stampante a impatto di qualita`). Dal programma dei PDP-10 PODTYPE usato per mandarle del testo formattato. [pollare] v.,s. 1. L'azione di controllare lo stato di una linea di input, un sensore, o una locazione di memoria, per vedere se un particolare evento esterno e` stato registrato. 2. Chiedere. "Vado a pollare gli altri per vedere dove vogliono andare a pranzo". [strattonatore di poligoni: mica e` uno spacciatore!] s. Un progettatore di chip che spende molto del suo tempo al livello di layout fisico (che richiede di disegnare *molti* poligoni multicolori). Anche "rectangle slinger" (fromboliere di rettangoli). /pee-oh-em/ s. Fase della luna (v. ). Uso: di solito nella frase "POM dependent" che ha il significato di . , /pop-jay/ [basato sull'operazione che rimuove il primo elemento di uno stack, e sul fatto che gli indirizzi di ritorno di una procedura sono salvati sullo stack] 1. v. Togliere qualcosa da uno o . Se una persona dice che ha "poppato" qualcosa dal suo stack, significa che finalmente ha finito di lavorarci su e puo` toglierla dall'elenco delle cose che aveva in testa. 2. Rientrare da una digressione (la forma in J deriva specificatamente da un'istruzione assembler PDP-10). Raddoppiando il verbo, "Popj, popj" significa piu` o meno "Vediamo, dov'eravamo rimasti?" Vedi . /pre's@-dens los'j/ [programmatori C: perdita di precedenza] s. Errore di codifica in un'espressione, dovuto ad un raggruppamento inaspettato di operatori aritmetici o logici da parte del compilatore. Usato spec. per certi errori comuni in C dovuti ai livelli di precedenza inintuitivamente bassi di &, | and ^. Puo` sempre essere evitato usando opportunamente le parentesi. Vedi , , , , . /pree`pend'/ [in analoga con "append"] v. Prefissare. Come "append", ma diversamente da "prefix" o "suffix" usati come verbi, l'oggetto e` sempre la cosa la cosa che viene aggiunta, e non la parola originale (stringa di caratteri, ecc.) No, non e` inglese standard, almeno per il momento! s. [calcolo scientifico] Il passo successivo ai . Un interessante output grafico di un programma che non ha necessariamente alcuna relazione con la realta` che il programma intende modellare. Bouno da mostrare al . v. 1. Generare dell'output `carino' e leggibile da parte umana, a partire da una rappresentazione interna incasinata: spec. usato per l'uso di (sign. #2) su codice LISP. 2. Formattare in un modo particolarmente ingegnoso e non banale. Vedi . [dalla programmazione TV] s. Le ore di alto uso di un sistema a timesharing. L'evitare il p.t. e` una delle ragioni principali per l'hacking in . [dal termine hardware] s. Descrive un qualunque stimolo abbastanza irresistibile per tirare via qualcuno dall'. Usato classicamente per descrivere l'essere strappati via da un per del sesso immediato, ma puo` anche riferirsi a interruzioni piu` mondane, tipo un allarme antiincendio nelle vicinanze. Detto anche NMI (interrupt non mascherabile), specialmente nel mondo PC. [il motivetto del programmatore]: "Shift to the left! Shift to the right! Push down, pop up! Byte! Byte! Byte!"] Una freddura cosi` vecchia che ormai gli e` cresciuta la barba... [testa esplosiva] s. Usato dagli hacker, e` un sinonimo di . I non hacker a volte lo usano per descrivere tutta la gente tecnica. Prob. derivato dalla tradizione dei fan SF dei fagioli esplosivi come decorazione per il fondoschiena (anche se nessuno le indossa davvero se non per scherzo). s. Vedi . [UNIX: predatore] s. Un fatto girare periodicamente (tipicamente una volta la settimana) per cercare e cancellare file di core, troncare file di log amministrativi, azzerare le directory lost+found, e in genere buttare via la rumenta che tende ad accumularsi agli angoli di un file system. Vedi anche , , . /soo'do/ [USENET] s. 1. Uno pseudonimo di posta elettronica o adottato da una persona per divertirsi, o per evitare ripercussioni negative del suo net.behaviour; un `nom de USENET', spesso associato a posting truccati in maniera tale da nascondere le origini del messaggio. Forse il piu` noto e divertente di questi e` . [NdT: notate che ad esempio .mau. *non* e` uno pseudo in questo senso, visto che e` sempre associato al mio vero nome; il famigerato "Wild Inkiappettator" invece si`]. 2. Astrattamente, un programma AI che genera che simula un utente USENET. Molti infiammatori sono stati accusati di essere in realta` tali entita`, nonostante il fatto che nessun programma di AI con la sofisticazione necessaria esiste. Pero`, nel 1989 c'e` stata una famosa serie di posting falsi che usavano un generatore di frasi basandosi sulla frequenza dei termini usati da molti ben noti flamers nei loro messaggi. Un numero significativo di persone sono state tratte in inganno, e il dibattito sulla loro autenticita` si e` spento solo quando il perpetratore della truffa ammise pubblicamente la sua colpa. s. Un primo a backgammon (sei caselle consecutive occupate) con una di queste mancante. Questo termine e` un gioco di parole esoterico derivato da un metodo matematico che, piuttosto che determinare precisamente se un numero e` primo, usa una tecnica statistica per decidere se il numero e` "probabilmente" primo. Un numero che passa questo test e` detto pseudoprimo. L'uso hacker nel backgammon di questo termine deriva dall'idea che uno pseudoprimo e` quasi utile come un primo [NdT: l'avversario la cui pedina casca in una casella occupata dall'altro la deve fare partire da capo; un primo e` quindi l'equivalente di un blocco]. Uno pseudoprimo fa il lavoro di un primo a meno che non si provi l'opposto, e questo probabilmente non capitera`. s. Uno che vuole diventare un ; un hacker che ha deciso che vuole entrare nel management o nell'amministrazione, e comincia a indossare cravatte e (brrrrr!) giacche volontariamente. Chacun a son gout... [E` il calcio al volo del football americano: da una vecchia battuta che terminava con "Arretra di 15 iarde e calcia"] v. Lasciare perdere, tipicamente senza alcuna intenzione di riprovarci. "P. il film, stasera". "Volevo lavorare tutta la notte per aggiungere questa feature, poi ho deciso di fare p." puo` significare che si e` deciso di non stare svegli tutta la notte, e magari anche di non aggiungere piu` la feature. s. Il libro `System V Interface Definition'. La copertina della sua prima edizione era di una tonalita` sconvolgentemente disgustosa di lavanda. Vedi anche , , , , , , , , . [basato sull'operazione sullo stack che mette l'informazione corrente in cima, e sul fatto che gli indirizzi di chiamate a procedure sono salvati sullo stack], anche PUSHJ (push-jay), dal nome di un istruzione del PDP-10. 1. Mettere qualcosa su uno o . Se una persona dice che qualcosa e` stata p. nel suo stack, vuole significare che un'altra cosa ancora e` stata aggiunta alla lista di cose che ha in testa. 2. Iniziare una digressione, salvando la discussione corrente per dopo. Antonimo di , ; vedi anche , . [Gran Bretagna] s. Sin. . {= Q =} s., obs. Su una , l'uso di tutti e quattro i tasti di shift (control, meta, hyper, and super) mentre si pigia un carattere. E` una cosa complicata! Una tecnica accettata era quella di premere control e meta sinistri con la mano sinistra, control e meta destri con la mano destra, e il quinto tasto col naso. Ovviamente, questa combinazione non era mai usata in pratica, perche` se si inventava un nuovo comando lo si assegnava solitamente a una combinazione piu` semplice da diteggiare. Se si voleva implicare che un programma aveva un numero ridicolo di comandi o caratteristiche, si poteva dire qualcosa sulla linea di "Oh, il comando che fa girare tutti i nastri mentre fischietta la Quinta di Beethoven e` quadruple-bucky-cokebottle". Vedi , . /kwahn'tm boh`goh-die-nam'iks/ [Bogodinamica quantistica] s. Teoria che caratterizza l'universo in termini di sorgenti di bogoni (tipo politici, venditori di auto usate, predicatori televisivi, e in genere) e campi di bogosita` potenziale. L'assorbimento di bogoni fa naturalmente si` che gli uomini si comportino stupidamente e le macchine si piantino (e magari ci sia anche un'emissione di bogoni secondari); pero`, la meccanica precisa dell'interazione tra bogoni e computroni non e` ancora ben compresa, e rimane da delucidare. La b.q. e` in genere invocata per spiegare l'improvvisa crescita dei guasti software e hardware in presenza di ; questi emettono bogoni che quelli assorbono. Vedi , , . /kwess/ 1. s. Il punto interrogativo ("?"). 2. inter. Che? Frequentemente raddoppiato, "ques ques?". Vedi . /kwuhks/ La quarta variabile metasintattica standard, dopo e prima della serie QUU*X. Vedi , , , . Si noti che sembra essere una mutazione recente di , e che molte versioni standard fanno semplicemente , , , ,... /kwuhks/ [inventata da Steele] Miticamente, dal verbo semideponente latino quuxo, quuxare, quuxandum iri; forma nominale variabile tra "quux" (plurale "quuces", anglicizzato in "quuxes") e "quuxu" (genitivo plurale is "quuxuum", quattro u su un totale di sette lettere). 1. Originariamente, una metaparola come e . Inventata da Guy Steele proprio per questo proposito, quando era giovane e naif e non interagiva ancora molto con la comunita` degli informatici. Molte persone inventano parole simili; questa sembra semplicemente essere stata abbastanza fortunata per avere avuto un po' di diffusione. Come segno eloquente di giustizia poetica, E` ritornata sull'originatore sotto forma di nomignolo, come punizione per avere inventato questo termine osceno. 2. inter. Vedi ; pero`, denota molto poco disgusto, ed e` pronunciata piu` che altro per il suo suono. 3. Guy L. Steele in persona come "The Great Quux", piuttosto infame per i suoi versi e i fumetti "Crunchly". 4. quuxy: agg. Di o riguardante un quux. /kwer'tee/ agg. Che riguarda una tastiera standard inglese, rispetto a una Dvorak o straniera [NdT: noi abbiamo la QZERTY, i francesi la AZERTY...] o una o una tastiera APL. tradotto da .mau. Fidonet: 2:334/100.5 2:332/407.909 Internet: mau@beatles.cselt.stet.it ############ ### ### 10 ### L'arte della programmazione - parte VI ### ############ Mario Ricca ### Riassunto: Per il festeggiamento del numero non avrei potuto avere brano piu' bello! Cedo subito la parola al sempre piu' bravo (ed interessante) Mario Ricca. Riprende la corrispondenza del nostro inviato Artore Londona. Nessuno lo ricordera', ma lo avevamo lasciato a Napoli. Pare che sia partito solo dopo essere riuscito a trovare un macinacaffe' a manovella [NdE: si riferisce ad una altra intervista di Artore Londona non ancora pubblica- ta]. L'argomento della ricerca e' noto (... noto?!): puo' la programmazione assurgere alla dignita' di arte, ovvero puo' qualche programmatore, per le sue attitudini straordinarie, essere definito artista? Insoddisfatto della qualita' del dibattito locale (il nostro inviato ha promesso di non tornare sin quando non trovera' una risposta esauriente al quesito. Lo speriamo) A.L. ha cercato la risposta in ambienti estranei alla programmazione. ------------------------------------------------------------------------------ Mi ero ricordato di una tragedia di Shakespeare, dove il protagonista dichiarava all'amico che " ci sono piu' cose in terra e in cielo, Orazio, di quante ne possa sognare la tua filosofia". In un modo o nell'altro la filosofia aveva fatto capolino nel dibattito. Ho pensato di eliminarla. Le persone piu' refrattarie alla speculazione filosofica che io conosca sono i programmatori, ma ho deciso di farne a meno. Esclusi gli ingegneri (che mi avrebbero chiesto una parcella), mi rimanevano i matematici. Me ne indico' uno il bigliettaio della nona cassa della stazione ferroviaria di Napoli. Mi diede un indirizzo in provincia di Siena (cosi', stavolta, A.L. ci ha risparmiato la ricerca del matematico. Alla corrispondenza e' pero' allegato un volume, con la vita di quel personaggio, scritta da lui stesso. Se qualcuno e' interessato all'argomento puo' venire da me, per il libro - che ho trovato utilissimo - e se verra' con un falegname fara' cosa grata, perch‚ il volume sta rimediando eccellentemente al difetto di un tavolinetto claudicante, NdE). Lamberto Cantore [NdE: Canto're nel testo originale. Purtroppo essendo un file ASCII...] abita in una villa che, costrutta sul colmo di un ameno poggio (siamo in Toscana, no?), tra cipressi e viti, si sposa al paesaggio dolce come puo' farlo una nuvola bianca, una siepe o un antico acquedotto romano. Un muro, le cui pietre occhieggiano tra l'edera e il muschio, circonda un parco pensato come un giardino inglese, aperto verso il mondo da un grande cancello minaccioso, di ferro nero. Mi annuncio a un citofono di ottone lucido e mi viene detto di entrare. Seguo un vialetto coperto di ghiaia. Non vedo siepi a labirinto, non vedo artifici alla Ershel, non vedo cippi archimedei. La villa mi aspetta sulla salita e il matematico mi aspetta alla porta a vetri. E' magro, alto quasi due metri: "Non ho capito il suo nome". Mi capita spesso. Mi presento e gli spiego il motivo della visita. "Perch‚ ha questa curiosita'?". Il tono e' lo stesso della prima frase. Ma non mi viene niente di pronto. Per guadagnare tempo chiedo: "Non le sembra una curiosita' legittima?". Ma mi va peggio: "Che cosa intende per legittima?". Un tipo tosto, il tosco: "Non vietata ..., credo". Mi risponde che, allora, si', gli sembra che non sia una curiosita' vietata, "... ma per una risposta precisa dovrei chiedere a un avvocato". Rimaniamo per un tempo lunghissimo in silenzio. Almeno dieci secondi di mutismo, poi non ce la faccio piu' e ammetto: "Non me lo sono chiesto, a dire il vero. Mi e' sorta questa curiosita' e ho sentito il bisogno di soddisfarla. Accetterebbe di parlare dell'argomento, intanto che trovo una risposta?". Accetta. Altri secondi di silenziosa sofferenza. Gli uccelli del parco si sono scatenati. Il loro coro riempie un' ottava e capisco che Lamberto Canto're rimarrebbe eoni interi ad ascoltarli. "Vede professore, la questione e' stata affrontata con altri personaggi. Ma non sono riuscito a definire una sintesi. Forse cio' dipende dalla mia incapacita' ad affrontare il problema artistico. Forse dipende dal fatto che la programmazione e' una pratica con poca storia e l'arte nuota nei secoli...". "Lei ha definito che cosa sia l'arte?". Rimango interdetto. "Devo ammettere che... che non ho operato in questa direzione. Mi sono posto questa domanda. Piu' volte. Le definizioni piu' chiare degli intelletti piu' belli sono state contestate ferocemente da intelligenze dello stesso livello. Di norma si concede il concetto come noto, ogni qualvolta che se ne discute. Vengono affrontati tutti gli aspetti, tranne quello definitorio". "In alcuni casi si puo' non definire un concetto di cui si discute. Non e' un grosso problema. E' usuale nei dibattiti televisivi o nei loro opposti, quelli tra specialisti. E' il nostro caso, secondo lei?". Ammetto che non e' il nostro caso. "Non e' che lei ha sottomano una definizione?", azzardo. Ci stiamo facendo un mucchio di domande. "Gli uccelli di questo parco sono in parte stanziali e in parte migratori", interessante, penso. "Sa quanti sono?". Confesso un' ignoranza totale a riguardo. "Sono molti. Sa su quanti rami si posano?". Beh, stavolta e' facile: "Su molti rami". Sorride: "Non credo, no. Infatti un uccello si sposta e puo' capitare che si poggi su un ramo gia' occupato, ma anche su uno libero. Non essendoci nessuna condizione per una scelta o l'altra, tutti gli uccelli possono occupare rami liberi, senza limitazioni. Se i rami fossero quanti gli uccelli, cioe' molti, essi sarebbero condizionati a spostarsi per occupare rami liberi solo a seguito dello sposta- mento di un compagno. Ma lei ed io sappiamo che essi non rispet- terebbero questa condizione, per il loro stato di liberta'. Quindi i rami devono essere piu' numerosi degli uccelli, che sono molti...". Lo interrompo: "Ho usato il termine 'molti' in senso generico!". "Anche io". Sento che ha ragione e lo ammetto. "Pero'", continua, "i rami potrebbero essere meno di molti. In questo caso gli uccelli non avrebbero molte limitazioni: potrebbero continuare a spostarsi liberamente. Solo che avremo ogni volta rami con piu' uccelli, rami con un solo uccello e rami senza uccelli". "Ma, allora, se i rami fossero quanto gli uccelli questa condizione, questo stato, sarebbe rispettato ugualmente. Quindi e' una soluzione!". Non sono sicuro di essere riuscito trattenere una nota - sottile comunque, lo giuro - di trionfo nella voce. Sorride di nuovo: "Infatti, potrebbe essere cosi'. Ma lei ha ammesso di aver usato il termine 'molti' in senso generico. La sua ipotesi, senza dati precisi, e' da scartare. E' la meno probabile tra tutte le possibili. E' verificata in uno, e uno soltanto, degli stati possibili". Risento che ha ragione e lo riammetto. "Immagini che qui affianco ci sia un altro parco. Come questo. Con molti uccelli. Ha un' idea di quanti rami avrebbero per poggiarsi?". "Il doppio dei rami". "E' esatto. Infatti gli uccelli non distinguerebbero gli alberi di un parco da quelli dell'altro. Generalizzando, per i due parchi, gli n uccelli hanno a disposizione 2n volte il numero di configurazioni possibili per n uccelli di un parco in un singolo parco. Come vede il numero cresce esponenzialmente con il numero degli uccelli presenti. C'e' qualche grandezza che le ricorda tutto questo?" ...boh! " E' l'entropia, come sa, anche se adesso non lo ricorda". E' vero... "Abbiamo creato un parco, prima non c'era, e l'entropia e' aumentata. Un momento creativo aumenta l'entropia". L'ha presa un poco alla lontana, ma il discorso comincia a farsi noto. "E di conseguenza, tra l'altro, possiamo misurarla. Come?". Si vede che e' un professore. E si vede che non sono un gran che come alunno. "Ma facendo il logaritmo del numero delle configurazioni ('stati'), possibili ('accessibili'). Perch‚ il logaritmo?"... ancora..."Ma perch‚ in questo modo, con una scala logaritmica, l'entropia e' proporzionale al numero degli uccelli". Gia'. "Le dispiace se entriamo?", mi chiede. Forse non servono piu' gli uccelli. Entriamo. Non vi descrivo la casa - e lo meriterebbe. Pero' non posso tacere che non ho mai visto tanti libri in un' abitazione privata: "Li ha letti tutti, questi libri?". "Potrei dimostrarle facilmente che non e' possibile, ma lo lascio a lei come esercizio." Si', e' proprio un professore. "Diciamo che non li ho neanche 'visti' tutti." Ci sediamo su divani che non potrei neanche manutenere. Qualcosa, pero', lo avevo imparato e do il mio contributo: "Pero' non tutti i momenti creativi sono momenti artistici". "Questo e' vero. Ma e' anche vero che non tutti i momenti creativi aumentano l'entropia nello stesso modo. Nel nostro caso l'aumento e' stato proporzionale, perch‚ abbiamo creato un parco. Ma se, invece del parco, avessimo creato il deserto di Mojave?". Attende la risposta. Non ho ben chiaro che cosa sia il deserto di Mojave, pero' rispondo che no, nel caso del deserto di Mojave, l'aumento dell'entropia non sarebbe stato proporzionale, il numero degli stati accessibili agli uccelli non sarebbe aumentato. "Pero'", continua, "non basta che sia aumentato il numero degli stati accessibili. Nel caso dell'arte l'aumento deve, appunto, essere proporzionale intero a... Posso offrirle un te'?". Accetto. Dopo l' esperienza napoletana mi aspetto un altro rito. Nessun rito. [NdE: si rifa' all'articolo precedente non ancora pubblicato...] Entra un signore in marsina (un maggiordomo!) con un vassoio. Comunque il te' e' eccellente. "Proporzionale a che cosa?" chiedo ansioso. Vi pare il momento di fermarsi? "Ma proporzionale agli uccelli o, se preferisce, alle intelligenze che ne hanno accesso, naturalmente". "Scusi professore, ma perch‚ dice sempre 'proporzionale intero'? Non capisco come potrebbe altrimenti aumentare". Si alza, prende una penna su uno scrittoio, si guarda in giro e viene il maggiordomo con dei fogli di carta (riciclata). "No, inutile dimostrarlo, meglio un approccio qualitativo. Ha presente un teorema, la sua dimostrazione?". Che dire? dico di si'. "Ebbene la 'creazione' di un teorema e' un momento creativo che non aumenta l'entropia degli stati accessibili in modo proporzionale intero. E, quindi, sa dirmi come l' aumenta?". Frustrazione, eccomi! "Ma l'aumenta in maniera frazionaria, naturalmente", naturalmente, "I teoremi, le scoperte scientifiche eccetera eccetera, sono dei frattali, in questo senso. Permettono infiniti approfondimenti, ma seguono algoritmi. Bellissimi, tra l'altro". Chiudo la bocca. Lo sforzo e' nell'accorgermi che la tengo spalancata. "L'arte, invece, e' proporzionale. Non considera il percorso indicato da un algoritmo. Quando lo fa, quando sembra farlo, abbiamo le scuole, gli imitatori. Talvolta bravissimi. Ma la grande arte e' caos, imprevedibilita'". Si alza e va verso i 30 metri quadrati di portafinestra. Guarda le quiete colline, attraverso il vetro. "E la massima imprevedibilita' e' la Creazione, la Natura. Avevano ragione gli antichi a vedere nell'arte un tentativo di imitazione dell'essenza della natura". Si scuote. "Imprevedibilita', caos in senso matematico, naturalmente, perch‚ pure essa, l'arte, ha i suoi attrattori strani. Sa indicarne qualcuno?". Ricordo qual- cosa sugli attrattori strani, ma devo ammettere che non so indicarne nessuno. "Ma la pittura, la scultura, la poesia eccetera, eccetera". Mi gira la testa, mi afferro al bracciolo, azzardo: "E la programmazione...?". "Vediamo se aumenta l'entropia. Mi dica lei: l'aumenta, l'entropia?". Decisamente non sono preparato e lui attacca: "Quanti stati possibili ha la memoria di un calcolatore?" Devo pur rispondere qualcosa, prima o poi: "N!". "Bene, diciamo 'N'. E se ci piazzo dentro un programma, la parte occupata quanti stati possibili ha?". Mi viene un brivido, balbetto: "Uno, uno so..., uno solo...! ma allora la abbassa, l'entropia. Non e' neanche un momento creativo!". "Piano, piano. Se nessuno usasse piu' il calcolatore sarebbe cosi'. Ma il programma viene usato, 'gira', occupa stati non previsti. Pero'...". "Pero'...?", ripeto. "Pero' segue un algoritmo. Gli stati accessibili alle intelligenze, usando il programma, aumentano in maniera esponenziale frazionaria. E' un frattale. Bella scienza la programmazione. Bella scienza". Non c' e' male, davvero non c' e' male. Brutta botta. Illuminante. Sorseggia il suo te' e poi mi chiede: "Ha trovato una risposta alla mia prima domanda?". Artore Londona (testimonianza raccolta da Mario Ricca). [NdE: assieme al testo mi sono pervenuti alcuni testi di consultazione. Verranno pubblicati integralmente per la gioia dei lettri nel prox numero, che sara' monotematico] Determinismo e predicibilita'. David Ruelle. Pour la Scienze n.82. Agosto 1984. Attrattori strani: enti fra ordine e caos. Douglas R. Hofstader. Le Scienze n.162. Febbraio 1982. Il linguaggio dei frattali. Hartmut Jurgens. Henz-Otto Peitgen, Dietmar Saupe. Le Scienze n.266. Ottobre 1990. ############ ### ### 11 ### ERRATA CORRIGE ### ############ La direzione ### Riassunto: Il buon Cicci Serra - contrariamente a quello stordito dell'Old Raffa - si e' accorto che il sottoscritto (come al solito) si e' fatto una Rupia. Che non e' da premio Nobel. Ecco le mie piu' sentite e mortificate scuse. ------------------------------------------------------------------------------ From : Cicci Serra 2:335/225.4 18 Feb 94 22:59:54 Ciao Renato! Era il 25 Gennaio e Renato Rolando scrisse a Cicci Serra: RR> ti amo, mio feroce vichingo. ROAR!!! RR> Intanto non sarebbero sgradite - perlomeno - news varie... Sto per tornare in attivita`... nel frattempo ti segnalo che risulto nei credits del n. di febbraio, anche se non vedo nessuna possibilita` che sia io l'autore d'alcunche`... MOLTO PITTORESCO!!! Bios bios Cicci 2:335/225.4 ############ NEWS DAL MONDO TELEMATICO ### ### 12 ### PMFERR ### ############ Carlo Di Benedetto ### Riassunto: Come i piu' fedeli ricorderanno (e gli amighisti dovrebbero sapere) ho un debole per coloro che scrivono prg che leggano l'ora dal Galileo Ferraris... e quindi ecco alcune news da Carlo e su Carlo che spero presto di farvi ritrovare tra le nostra pagine! ------------------------------------------------------------------------------ PMFERR From : Andrea Baitelli 2:331/211 20 Jan 94 23:14:00 To : Carlo Di Benedetto Ciao Carlo! AE>>> PMFER111.ZIP 37231 16-Nov-93 PMFerraris 32 bit (v1.11) * FS>> A qualcuno funziona? A me no :-( CDB> Perche' quali problemi hai ? Effettivamente il programma va benissimo ed e' molto solido. Forse il problema che ha e' uguale al mio iniziale: la configurazione del comando Hayes e del predial non e' chiarissima: non si sa cosa mettere di preciso. Con qualche tentativo si capisce e poi non pare d'avero: complimenti. A quando pero' una regolazione automatica in base alle statistiche? Il mio sistema viene sempre corretto di circa 6 secondi al giorno, quindi una correzione automatica per la maggior parte dei giorni mi risparmierebbe non pochi soldi :-) [NdE: e' proprio vero che non si e' mai soddisfatti di nulla!] Ciao. Andrea :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: From : Carlo Di Benedetto 2:335/2.2 07 Feb 94 22:06:58 Ciao Renato, RR> grazie per l'articolo. figurati, e' stato un piacere dilettarmi a scrivere un articolo. ... Ti segnalo, infine, la disponibilita' della nuova versione di PmFerraris, e' senza alcun dubbio la versione piu' solida ed efficiente; puoi trovare PMFER120.ZIP su FFWD 2:335/2 (0823/812099). Aspetto un tuo parere sul nuovo look. [NdE: purtroppo il mio SupraFax ha dei *seri* problemi d'incompatibilita' con il 99% delle BBS interessanti. :( Appenana ne compro un altro ti faro' sapere :)] Ciao. Carlo P.S.: perche' non annunci la disponibilita' di PmFerraris 1.20 sul prossimo numero di Telematicus. Grazie. [NdE: detto - fatto! :)] ############ NEWS DAL MONDO TELEMATICO ### ### 13 ### WMAIL ### ############ Silvan Calarco ### Riassunto: Il vostro editor preferitus (che poi sarei IO) non si e' lasciato sfuggire il lieto evento: una nuova versione del *mitico* Wmail (a cui tra l'altro dopo immane pigrizia mi sono anche registrato). Ecco qui direttamente dal Calarco le NEWS: ------------------------------------------------------------------------------ WMAIL 2.4 Il nuovo WMail 2.4 deve essere proprio piaciuto al nostro amato editor se dopo averlo installato con successo [NdE: in realta' ho avuto qualche problemino perche' usavo lo stesso file di log sia con binkley che con Wmail...] sotto una finestra DOS del suo OS/2, mi ha imposto senza mezzi termini di scrivere un articolo su Telematicus :-). Ed eccomi qua, a scrivere di questo programma, che "curo" ormai dal lontano 1990, periodo del rilascio della versione 1.1 (non chiedetemi perche' non e' uscita la 1.0 :-) ). [NdE: un *buon* software esce sempre con la 1.0 in beta :)] Intanto cos'e' WMail: la definizione generica, anche se non molto appro- priata, e' di echomail processor, ed infatti WMail di processare la posta elettronica si occupa, ma non solo... fu forse la discreta complessita' e dispersivita' di programmi nella gestione della posta a suggerire l'integrazione di varie utilities esterne quali, per esempio, il packer e l'areafix, nello stesso programma. Sta di fatto che dopo 5 anni di sviluppo, WMail e' stato dotato di tante funzioni che, se non esistesse il manuale, io stesso non saprei elencare... spesso mi viene il sospetto che qualcuna di queste non sia mai stata utilizzata, ma questa e' un'altra storia :-). [NdE: davvero fa tutte 'ste cose? io lo uso solo per scompattare/compattare la posta. Devo leggerlo questo manuale...] Cosa c'e' di nuovo in WMail 2.4? Beh, intanto vi dico cosa NON c'e' di nuovo, cioe' il supporto di nuove basi messaggi, come Squish e Jam, per citare le due che hanno avuto maggior successo in questi ultimi tempi. Questo articolo e' quindi rivolto a quanti sono rimasti fedeli alla cara vecchia base QuickBBS (anche detta Hudson) o alla base Fido (*.MSG); estimatori di quest'ultima non so se esistanto ancora molti, sicuramente vi posso dire che sono ancora in tanti ad utilizzare la base QuickBBS. Le novita', ahime', non sono tante, nonostante sia trascorso circa un anno dal rilascio di WMail 2.3; e' lecito chiedervi cosa ho fatto allora in tutto questo tempo... ma e' altrettanto lecito rispondere che sono affari miei :-) [NdE: cosi' mi piacciono i miei editor!] di fatto ho lavorato alla nuova versione solo per pochi mesi. In questa versione intanto sono stati risolti i problemi di instabilita' della versione precedente, verificati soprattutto in ambienti multitasking; per questo motivo se vi piaceva WMail 2.3 ma l'avete cancellato perche' vi dava dei problemi, provate questa versione perche' molto probabilmente non ve li dara' piu' (al limite ve ne dara' di nuovi, ma questa prendetela solo come una battuta :-) ). Poi c'e' stato un incremento di velocita' nelle operazioni di import ed export; come saprete, la velocita' e' un importante parametro di giudizio nel valutare la qualita' del programma, e allora si fa a gara per cercare di sfornare il programma piu' veloce; in effetti poi, pochi pensano che non sia molto grave se l'esecuzione del processore alle 2 di notte duri 2 minuti invece che 40 secondi... [NdE: di notte? chi lo usa di notte!] Altra importante novita' e' il supporto completo e trasparente dell'echomail multizona e quindi degli zonegates; caratteristica oggi molto importante piu' che per lo scambio di messaggi tra continenti, per lo scambio tra network differenti, cresciuti come funghi da un paio di anni a questa parte. Poi, la funzione di areafix e' stata ulteriormente potenziata, con l'aggiunta del rescan per la base QuickBBS, la possibilita' di creare nuove aree da remoto e l'introduzione di flags specifici per ogni nodo; a completare il tutto ci sono molte modifiche minori che troverete elencate nel file HISTORY.DOC contenuto nel pacchetto di WMail e nel manuale; quest'ultimo (per ora in lingua inglese) rivisato e reso piu' completo. Secondo me pero', la novita' piu' importante e' stata la riscrittura di diverse parti del programma che ora lo rendono sicuramente tra i piu' affidabili per quanto riguarda la gestione della posta (e si sa quando questo sia importante), e soprattutto che mi permetteranno molto piu' velocemente di completare una versione 3.0 multibase (in versione beta e' gia' funzionante la gestione della base Squish) e parecchio piu' veloce. Per questo motivo chiudo qui, ringraziano Renato per lo spazio offerto e prenotando gia' un posto su telematicus per la prossima versione che sara' senz'altro piu' interessante :-) [NdE: Ok! sperando di continuare a sussistere ancora... :|] Potete avere WMail 2.4 in F/R su 2:334/100 (magic name WMAIL), oppure su un qualunque nodo del circuito di distribuzione SDS (il nome del pacchetto e' WMAIL24.ZIP, sono circa 200k). Se siete interessati a testare la base Squish, o per qualunque tipo di informazione, scrivetemi al 2:334/100.2. Silvan Calarco 2:334/100.2 ############ NEWS DAL MONDO TELEMATICO ### ### 14 ### Primo meeting dell'area CUCINA.ITA ### ############ Roberto Piola ### Riassunto: From : Roberto Piola 2:334/108.57 02 Feb 94 22:49:48 Qui c'e' il resconto del cucina-con I; vedi tu se e' il caso di pubblicarlo su Telematicus. [NdE: ecche'? perche' non dovremmo pubblicarlo essendo oltreche' spiritoso! Non perdetevi la considerazione finale sui robot&affini... Piola e' sempre Piola!] Ciao. ------------------------------------------------------------------------------ CUCINA-CON I Primo meeting dell'area Cucina.Ita 09.01.1994, ore 8:00 Inizio a pestare sul mio computerino portatile di buon mattino, sul treno che mi sta portando a Bologna per il primo meeting ufficiale della Cucina.Ita. Era da due anni che si discuteva di radunarci di fronte ad una bella tavolata; un primo tentativo (AstiMoro Meeting) era stato portato a termine con un risultato non certo eccezionale: il ristorante proposto dell'Old Raffa ad Asti era effettivamente un po' scomodo da raggiungere per buona parte dei partecipanti all'area: il ritrovo si e' limitato alla maggior parte della sezione torinese piu' il buon Massimo Monciardini di Varese. Pero' occorreva insistere: scegliere un luogo centrale e rapidamente accessibile da tutti: Bologna, capitale gastronomica d'Italia nonche' centro ferroviario-autostradale di prima importanza; un giorno adatto: Domenica 9 Gennaio, in modo che sia i lavoratori che gli studenti fossero liberi, matrixare e telefonare qua le la' come pazzi (la SIP ringrazia il moderatore della Cucina.Ita per la splendida idea; il moderatore NON ringrazia la SIP che non ha fatto nulla in cambio dei regolari pagamenti delle bollette); alla fine ce l'abbiamo fatta! Buona partecipazione, che dovrebbe essere rappresentativa di quasi tutti i net, cartellini-badge-ricordo con i nomi e gli indirizzi come da riunione di hackers, mole di messaggi non propriamente on-topic per fissare data e luogo; anche la cartina di Bologna messa a disposizione come .GIF... e via. Anche la Cucina.Ita, dopo la Lui_lei e la Dewdney, doveva avere il suo ritrovo ufficiale! Ore 19:13 Satollo e comodamente seduto in una prima classe declassata a seconda (altrimenti chi me lo farebbe fare di salire in prima classe? Solo quando viaggio con rimborso spese, hehehehe :-) ), mi accingo a riportare il resoconto della giornata, vedendo solo i tasti (hanno appena spento la luce, e non ho il display retroilluminato :-( non preoccupatevi perche' tanto poi c'e' il correttore ortografico; no, mi devo preoccupare io; al buio non riesco a vedere se mi compare l'indicazione di batterie scariche... sperem!). Iniziamo da quando ho sospeso il racconto: dopo essermi fatto guardar male durante il viaggio poiche' intercalavo momenti di assoluta serieta' a momenti di ilarita' che nessuno si aspettava (quando vedete qualcuno pestare su di un portatile non penserete mica che stia realmente tentando di intercalare la stesura della sua tesi con la lettura della Guida galattica per Autostoppisti, vero? Ebbene, che ci crediate o no stavo switchando allegramente tra un tesi.tex ed un thhgttg.tex... tra la mia tesi e Douglas Adams ci sono molti collegamenti, ma non ci stanno tutti nella stessa parentesi), arrivo alla stazione di Bologna. Mollo il portatile al deposito bagagli della stazione, tiro fuori di tasca la cartina, che un idiota di MacIntosh mi aveva stampato in formato francobollo e mi dirigo verso il luogo dell'appuntamento, con molta calma (tanto sono in largo anticipo). Arrivato la', trovo gia' il Monciardini, che e' arrivato poco prima di me ma se l'e' presa con mooolta piu' calma ed ha finito per arrivare mooolto prima di me. Mentre visito un po' i dintorni di Piazza Maggiore, scopro che Massimo non e' propriamente il tipico turista: mi guarda annoiato mentre zompo da un androne all'altro, tirandomi dietro un paio di macchine fotografiche ed una borsata di altra roba. Dopo una lunga attesa, notiamo due paia d'occhi che cercano di leggere i nostri badges; detti organi visivi si riveleranno poi come appartenenti a Gabriella e Riccardo Ghiglianovich (Ghigli\`anovich, ci tengono a precisare), che sono arrivati in stazione poco dopo di me ma che se la sono presa con mooolta, moooltissima calma. Ci tengo a precisare che il mio badge era il side B rinnovato del badge distribuito al famoso fantameeting di cui gia' era apparso il resoconto sulle pagine di questa egagra rivista. Seguono poi altri loschi figuri, tutti facilmente riconoscibili per la presenza, piu' o meno ostentata, di tabulati su cui e' stata stampata una mappa del luogo. A tutti tocca il badge personalizzato. Assolutamente non tra i primi, arriva anche l'organizzatore in loco, Nick Martelli. Dopo una mezz'oretta passata a farci inzuppare da un'umidita' palpabile e gelida (purtroppo non modero il tempo, ed e' una giornata piuttosto brutta, anche se poteva andare peggio: un'altra volta che sono venuto nei pressi di Bologna c'erano 20 sotto zero ma un cielo bellissimo), decidiamo che chi c'e' c'e' e chi non c'e' tanto ha l'indirizzo del ristorante, e ci avviamo verso la nostra meta. Presenti: Davide Dentelli Gabriella & Riccardo Ghiglianovich Nick Martelli Massimo Monciardini Luca Boccianti Roberto Piola (ovvero il sottoscritto) Alberto Franchi Assenti giustificati: Daniela & Marco Ferlini Silva Ferretti La sig.ra Martelli Michele Pianta' Assenti parzialmente giustificati: Cesare Fonda Nando Santagata Raffaello Valesio [NdE: Il Raffa non si smentisce mai] Assenti non giustificati (che sono pregati di presentare certificato medico per essere riammessi a scuola): Antonello Biancalana nostro venerabile maestro del te' (pazienza... c'e' sempre la grappa :-) ) Alfonso Micucci Luca Nonato Avanti con il pranzo, allora! Fiocchetto con parmigiano e carciofi, Tortellini, Lasagne, Pollo alla Petroniana con verdure miste e dessert; devo ammettere con sincerita' che all'AstiMoro meeting si era mangiatoun pelino meglio, e che il vino, sia pur ottimo, non era del posto come ci saremmo aspettati e come si era concordato. Dimenticavo: il discorso: ammetto che non avevo preparato alcunche', anche se sapevo che sarebbe stato richiesto a gran voce: sostengo infatti che prepararsi le cose da dire e' del tutto inutile perche' poi vengono sempre fuori peggio di come si voleva; devo ammettere pero' anche che sono un pessimo improvvisatore... beh, il discorso e' stato convertito in brindisi e ci siamo buttati sul cibo... Ad un certo punto, mentre eravamo ancora intenti a sorseggiare il generoso assortimento di grappe messoci a disposizione, nonche' intenti in amichevole conversazione, qualcuno ci ha gentilmente fatto notare che eravamo rimasti gli ultimi, a parte il cassiere, e che stavano spegnendo le luci nel resto del ristorante... Dopo le foto di rito, ci siamo trasferiti tutti a casa Martelli, per continuare conversazione ed assaggi di grappa... Non vorrei ora che i lettori di Telematicus pensassero che i partecipanti alla Cucina.Ita siano tutti ubriaconi, pero' a fianco del Circolo del te' fidonet e del neonato Circolo della Birra Fidonet devo dire che ci starebbe bene anche un Circolo della Grappa. Purtroppo per chi deve tornare in treno ci sono orari da rispettare, e quindi l'ora degli addii giunge implacabile... alcuni comunque si fermeranno fino a tardi. Alla prossima convention! @ @ Roberto Piola fidonet: 2:334/108.57 \____/ internet: piola@di.unito.it P.S.: vi dovevo dire che c'entra Douglas Adams - noto come il Giullare della Galassia - con la mia tesi, oltre a capitare che siano presenti molte delle sue opere sul mio hard disk insieme con il mio manoscritto: quest'estate avevo appena accettato la tesi quando ho comperato l'ultima opera di Adams: Praticemente Innocuo; c'e' un punto in cui lo scrittore dice a proposito dei robots: programmare i robots era troppo difficile, cosi' scoprirono che bastava impiantare nell'automa il concetto di felicita', definito come "tu sarai felice quando farai il tuo lavoro" e poi lasciare il robottino libero di essere felice, felice, felice.... Non appena lette le righe summenzionate, mi prese un colpo: "Ma questa e' la mia tesi!" constatai con un briciolo di compiacimento e due briciole di orrore " io sto scrivendo una tesi su argomenti che sono fantascienza!" (beh, ovviamente nella mia tesi si parla di "segnale di reinforcement" invece che di "piacere", di "massimizzare la ricompensa mediante metodi matematici" invece di "ricerca del piacere" e di "liberta' di esplorazione" piuttosto che di "liberta' di agire", ma alla fin fine il concetto e' quello: robots che non vengono programmati, ma imparano da soli a comportarsi "bene", con il concetto di "bene"="facendo quello che devono fare". [NdE: che concetti profondi che ci parli. Non ci ho piu' bestemmie! Ci vorrebbe Artore Londona per starti dietro! :)] ############ NOTIZIE FIDONET REGION 33 ### ### 15 ### COME SCAMBIARE POSTA CON UTENTI DI SISTEMI SUBLINK ### ############ Vertigo ### Riassunto: [NdE: come anticipero' nelle NEWS :) il buon Vertigo ha mandato un articoletto interessante che spiega come collegarsi con i sistemi SubLink. Visto che appartemgo alla nutrita schiera di coloro che mai e poi mai riusciranno a capire come fare, ecco qua una bella spiegazione!] ... Segnalo inoltre, nel caso possa risultare utile a qualcuno la notizia, che BBS2000 (2:331/301) e' il nuovo gateway tra Fidonet e Sublink. Il gate e' limitato al forward delle aree echomail condivise tra le due reti (segue elenco preciso) e al routing della mail tra Fidonet e Sublink. Le modalita' di funzionamento del gate sono le seguenti: ------------------------------------------------------------------------------ COME SCAMBIARE POSTA CON UTENTI DI SISTEMI SUBLINK Esiste un gateway tra FidoNet e Sublink che puo' essere utilizzato per lo scambio diretto di messaggi privati ("e-mail") tra utenti Fidonet ed utenti Sublink. Quanto segue riguarda percio' soltanto la mail, piu' nota come NETMAIL (o MATRIX) in gergo Fidonet e non l'EchoMail. Ecco dunque come fare per inviare un messaggio ad un utente Sublink: 1) I messaggi devono essere inseriti in netmail, 2) I messaggi DEVONO essere indirizzati all'utente "Sublink" del nodo "2:331/301" (trattasi di utente fittizio) 3) La PRIMA RIGA DEL TESTO DEL MESSAGGIO deve contenere l'indirizzo al quale mandarlo, in questo formato: "To: username@site.domain" (senza le virgolette) Esempi: "To: vertigo@bbs2000.sublink.org" Ricordate di scrivere il "to:" seguito da uno spazio e dall'indirizzo. Fate seguire una riga vuota e poi scrivete il normale testo del vostro messaggio. Il formato e` quindi il seguente: From: Nome Cognome To: Sublink Address: 2:331/301 Subj: Quello che vi pare ------------------------------- (questa riga NON dovete scriverla :-)) To: username@address <---- (deve essere la prima riga del messaggio) <---- (una riga vuota) da qui iniziate il testo del messaggio ___ (fine del msg.) Un esempio pratico: From: Mario Rossi To: Sublink Address: 2:331/301 Subj: Saluti ------------------------------------ To: silos@bench.sublink.org Caro Paolo, volevo avvisarti che la tua richiesta di iscrizione al Club di Topolino e' stata respinta a causa dei tuoi terrificanti precedenti penali. Mi spiace. Avresti dovuto pensarci prima di incendiare quell'orfanotrofio. Saluti, Mario APPENDICE: conversioni di indirizzi Fidonet Qualsiasi utente Fidonet e' in grado di ricevere posta da qualunque sistema Internet tramite il gateway di Randy Bush (1:105/42). A questo scopo dovrete probabilmente comunicare al vostro corrispondente l'indirizzo al quale inviarvi i messaggi. Gli indirizzi Fidonet possono essere convertiti in un formato comprensibile per i sistemi Internet in questo modo: Nome.Cognome@pPOINT.fNODO.nNET.zZONA.fidonet.org dove POINT, NODO, NET e ZONA sono ovviamente i rispettivi numeri del vostro indirizzo Fidonet. L'indicazione del numero di point e' ovviamente opzionale. Ad esempio: Pinco Pallino (2:332/594.4) diventa Pinco.Pallino@p4.f594.n332.z2.fidonet.org Il gateway e' gratuito ma non bisogna abusarne: deve essere usato soltanto per scambi occasionali di e-mail con altri utenti e ASSOLUTAMENTE NON per trasmettere/ricevere grandi quantita' di materiale via e-mail (ad es. abbonamenti a Mailing List, richieste di file uuencodati a mail server). Qualsiasi abuso verra' severamente punito. Se avete dubbi, chiedete prima di usarlo. Di seguito, l'elenco delle aree Fidonet attualmente condivise con Sublink: AI.ITA SF.ITA TEX.ITA CUCINA.ITA LAN.ITA LIBRI.ITA CINEMA.ITA FIDONET_SUBLINK.ITA 2MANO.ITA AI.ITA CLANG.ITA COMMS_MODEM.ITA COMMS_PHONE.ITA DESQVIEW.ITA ELETTRONICA.ITA MATE.ITA MSD_APPL.ITA MSD_HARD.ITA MSD_SYST.ITA POINT.ITA POLITICA.ITA PRG.ITA RICPERS.ITA RIDERE.ITA SALUTE.ITA UNIX.ITA E' tutto, credo. Ciao, --V-- 2:331/301 ############ NOTIZIE FIDONET REGION 33 ### ### 16 ### NEWS ### ############ AAVV ### Riassunto: Ci sono un sacco ed una sporta di cose interessanti al di fuori del piemonte. C'e' fermento in giro. Sara' per l'incipiente primavera? Sara' per le future elezioni? Ai posteri... Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno avuto la voglia e la disperata pazienza (chissa' poi perche' disperata) di inviarmi NEWS! ------------------------------------------------------------------------------ *** NET 331 *** From : Vertigo 2:331/301 06 Mar 94 18:09:04 News particolari non ce ne sono a parte la segnalazione dell'ingresso in rete di una valanga di nuovi nodi negli ultimi due mesi, specialmente qui a Milano (mi arriva una media di due richieste alla settimana da parte di nuove BBS che desiderano entrare in Fidonet). In particolare si segnala l'ingresso in rete di una nutrita serie di nodi Euronet, grazie al fatto che il coordinamento del net, esaminata la nuova policy Euronet contenente divieti di attivita illegali quali lo scambio di software commerciale, ha deciso di ritenere decaduti i precedenti provvedimenti che impedivano ai nodi Euronet di entrare in Fidonet. Il primo ad entrare e' stato ObjectMania BBS (331/364, sysop Davide Achilli), BBS ad 8 linee che e' anche host Euronet per il nord Italia. Giulio Cipriani, sysop del nodo 331/344, e' stato incaricato di tenere aggiornata una lista delle reti alternative (Euronet, PNet, ItaxNet, LudoNet, etc. ) circolanti nel 331 (e, piu' in generale, in Italia). Se siete coordinatori o nodi di qualche rete a diffusione locale o nazionale diversa da Fidonet, mettetevi in contatto con Giulio affinche' possa inserirla nell'elenco. Segnalo inoltre, nel caso possa risultare utile a qualcuno la notizia, che BBS2000 (2:331/301) e' il nuovo gateway tra Fidonet e Sublink. Il gate e' limitato al forward delle aree echomail condivise tra le due reti (segue elenco preciso) e al routing della mail tra Fidonet e Sublink. Le modalita' di funzionamento del gate sono le seguenti: [NdE: dato l'interesse della cosa ho messo il tutto sotto un articolo a parte. Vedi altrove nel number] E' tutto, credo. Ciao, --V-- 2:331/301 *** NET 332 *** From : Giovanni Lopes 2:332/114.2 28 Feb 94 16:48:02 Ciao Renato! RR> ci sono novita' (ok le ho chieste un po' tardi ma febbraio mi RR> spiazza sempre!) Calma piatta,ei. L' unica cosa degna di nota e` che a Bologna si e` tenuta l' assemblea annuale di AFI. Benche` fosse un appuntamento di A.F.I. e su scala nazionale, sono intervenuti quasi solo sysop del net 332: l' unico "esterno" era Franco Carcillo. [NdE: Il buon Franco e' sempre ovunque...] Erano presenti sia Mario Mure` (NC) che Marcello Ardini (NEC), peraltro entrambi membri del consiglio direttivo di AFI (sia di quello dimissionario che ti quello eletto dall' assemblea). Ciao Ciao! ___ / _ <___/ iovanni 2:332/114.2 :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: From : Roberto Orsini 2:332/415.1 01 Feb 94 10:19:50 OsseCui Renato! Nuova entrata nel net: PAN BBS (332/119), sysop Mario Ghezzi. |'!Chao!_ |__ OrsO/ / :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: ============================================================================= * FastForwarded by Roberto Orsini AKA 2:332/415.1 * From : Massimiliano Di lorenzo AKA 2:332/621.1 at 23:15 of Lune 31 Gennaio * 'bout : Eccoci arrivati... ============================================================================= Illustre All, Un nuovo Sysop e una nuova bbs si aggiunge al calderone fidonet : SubWay Access , Sysop il sotto(sopra) scritto. Buona camicia a tutti. SeeYa! /\/\ a c k e r More news... |'!Chao!_ |__ OrsO/ / *** NET 333 *** Hello Renato! RR> p.s. RR> ci sono novita' nella ex isola felice?? Se parliamo di novita' relative al NET, direi che l'isola felice viaggia a gonfie vele senza intoppi .... Ci sono invece novita' nell'ambito della nostra zona, pero' e' ancora presto per parlarne, al momento giusto riceverai notizie. Aloha !! Herve Miozzo 2:333/511.20000 *** NET 334 *** -=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-= Forward Using EMS Editor 2.0 =-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=- * Forwarded by Angelo Verdone on 2:334/21@fidonet.org * From : Angelo Verdone, 2:334/21@fidonet.org * Subj : Hub 600 - = - = - = - = - = - = - = - = - = - = - = - = - = - = - = - = - = - = - - Salve a tutti, Novita' sul 334: E nato un nuovo hub il 334/600 a cui fara capo la provincia di Verbania ecc ecc avra' come coordinatore Claudio Sacco (ex 331/119), un benvenuto a lui. Hub,600,Verbania_VCO_HUB,Verbania_VCO,Claudio_Sacco,39-323-403464,9600,CM,XA, ,601,[AZZURRA_BBS_1],Verbania_VCO,Claudio_Sacco,39-323-403464,9600,CM,XA,ZYX ,602,[AZZURRA_BBS_2],Verbania_VCO,Claudio_Sacco,39-323-557846,9600,CM,XA,ZYX ,603,[AZZURRA_BBS_3],Verbania_VCO,Claudio_Sacco,39-323-401214,9600,CM,XA,ZYX Altra notizia e di nuovo tra di noi in veste di sysop Luca Bello: 509,Apocalypse_BBS,Torino,Luca_Bello,39-11-8980084,9600,XA,ZYX Saluti, /Angelo V./ NC_334 :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: From : Angelo Verdone Subj : Nuovo NEC 334 Salve a tutti, Cambio al vertice della gestione aministrativa dell' ECHO_MAIL del NET 334: Da oggi 10/03/94 Sandro Gasparetto (2:334/201) e' ufficialmente il NEC del NET 334 in sostituzione del dimissionario Marco Russo (2:334/108) Auguri e buon lavoro. Saluti, /Angelo V./ NC_334 -!- Don't worry, be happy.... come se fosse facile :-) :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: Ciao a Tutti. il mio nome e' Denis Truffo e.... Sta nascendo una nuova BBS a Torino SICAP BBS +39 11 3835254 Le Aree di interesse saranno prevalentemente: NOVELL COMPAQ PC in Genere. Il SysOp (Denis Truffo) ed alcuni suoi collaboratori sono inoltre fanatici di altre cose, estranee al mondo PC&C. Ovvero: Volo a Vela (Aliante !!!) Modellismo Aereo (Veleggiatori RC da pendio, Traino Aereo etc) Avrei piacere di avere la collaborazione di qualcuno di voi, assidui assordatori di poveri vecchietti sonnecchianti(Quando sbagliate numero di telefono di notte ed uccidete qualche vecchietta con i Vs. fischi telefonici !!!), per impostare aree di comune interesse. Sono aperto a tutti i suggerimenti !!! La configurazione dalla BBS attuale e' la seguente: PC 80386 33 Mhz. (Presto sara' sostituito da un 486 COMPAQ) HD 150 Mb.(Presto affiancato da altri 650, gia' pronti, ma per il momento non c'e nulla per riempirli) CD ROM. (E che ci mettiamo dentro ???) Modem MULTITECH MT1432 (14.400) Se il traffico lo richiedera', sono gia pronte altre 2 linee. Se qualcuno di voi e' interessato a collaborare attivamente (o meno) puo' lasciare un messaggio su: SICAP BBS (+39 11 38.35.254) Denis Truffo (Alias SysOP) Lord DRake Denis Truffo Grazie in aticipo per la collaborazione o anche solo per aver letto questo mex. !!!! SALUTONI DENIS SysOp SICAP BBS 2:334/101 *** NET 335 *** Ciao Renato! Domenica 27 Febbraio 1994 alle 12:53, Renato Rolando scrisse a Enrico Franceschetti: RR> sempre tutto bello e giosioso? SI(P)? Ma certo! Mancano soldi, il lavoro e' sempre piu' duro ma... in fondo sta arrivando la primavera, no? Quindi... tutto bene! RR> ci sono novita' da inserire su Telematicus? RR> (come noti nella formula non mi ripeto mai! :) ) Be', la novita' piu' rilevante dal punto di vista Fidonet e' l'elezione dei nuovi coordinatori del net 335. Si tratta di Gaetano Ble', incaricato di svolgere il ruolo di NC, e di Luigi Trovato, incaricato di svolgere l'incarico di NEC. Due sysop di grande esperienza, gia' HC dei rispettivi Hub 700 e 500, che senz'altro potranno affrontare tutti gli oneri legati alla gestione del Net. Notizia piu' frivola, ma decisamente piu' "impegnativa" per chi ne e' il protagonista; Alessandro Cangiano, moderatore dell'interessante area Mensa.ita, sta per convolare a giuste nozze. Non poteva quindi sfuggirmi l'occasione per partecipare alla sua felicita' e per porgergli gli auguri di tutti, soprattutto considerando che donne e computers raramente vanno d'accordo. [NdE: Sante & sagge parole! La redazione si unisce agli auguri.] Vedremo quanto potra' dedicarsi alla Fido dopo il matrimonio!!! ;) RR> Vorrei farti partecipe inoltre del fatto che con questo number RR> chiudo il PRIMO ANNO di ATTIVITA' come Editor princeps !!! Auguroni o magnifico! :) [NdE: sono commosso ] RR> Quindi se nei number normali la tua presenza e' praticamente RR> indispensabile in quelo e' ASSOLUTAMENTE IRRINUNCIABILE!! E non vi rinunciamo, allora. Un salutone a te ed a tutti i lettori della rivista. [NdE: grazie&stragraziue] Ciao! Enrico 2:335/212 ****************************************************************************** Telematicus puo` essere downloadato dai nodi che ricevono la distribuzione ISN. Assieme alla rivista ho inserito ISN-NODE.265, la lista di tutte le BBS appartenenti ad ISN. #### End of TELEM038 ####