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Glossario musicale
Questa pagina contiene la spiegazione di alcuni termini tecnici che uso
nelle mie pagine di teoria musicale. Probabilmente è ancora un po' troppo
tecnica: conto in futuro di aggiungere alcuni esempi grafici e sonori, ma
ad ogni modo puoi avvisarmi se c'è qualcosa di troppo ostico. Non è detto
che io sia capace a spiegarmi meglio, ma magari ci provo :-)
- accento ritmico:
- è il punto in cui c'è la nota "suonata
più forte" in una battuta.
- accento tonico:
- è il punto in cui il testo musicale,
visto come poesia, ha un accento. Può coincidere o no con l'accento
ritmico.
- accordi vicini:
- gli accordi che in una tonalità data
sono composti dalle note comprese nella scala corrispondente. Ad esempio,
in do maggiore e la minore gli accordi vicini sono do, re minore, mi
minore, fa, sol e la minore.
- accordo sospeso:
- è un accordo "non terminato", nel quale
la nota corrispondente alla terza è sostituita generalmente dalla quarta,
ma anche dalla seconda. Un accordo sospeso di do è formato da do, fa e sol,
o più raramente da do, re e sol. Nella notazione inglese, l'accordo sospeso
è indicato con "sus" (raro "sus4") e rispettivamente "sus2".
- appoggiatura:
- una nota nella parte del canto che è
posizionata sull'accento ritmico, ma non fa parte dell'accordo vero e
proprio e viene sostituita dalla nota dell'accordo vero e proprio. Se siamo
in do maggiore, ad esempio, potremmo avere le note "re-do" oppure "re-mi".
Nella armonia classica, un'appoggiatura dura esattamente quanto la nota su
cui "ci si appoggia", dividendo quindi in due il tempo totale.
- battuta:
- l'unità fondamentale della musica. A ogni
battuta è associato un accento ritmico, che inizia appunto la battuta.
- cadenza evitata:
- un giro armonico che non termina con la
tonica, anche se tutto farebbe pensare ciò. Ad esempio, si può iniziare un
giro di do, con do, la minore, re minore e sol7, e terminarlo con un la
minore. Una cadenza evitata ti lascia sempre un senso di smarrimento, e ti
fa aspettare la cadenza vera e propria.
- cadenza plagale:
- la cadenza fatta come
sottodominante-tonica: se siamo in do maggiore, fa-do. E' quella più usata
nella musica liturgica.
- cadenza:
- il modo in cui termina una canzone,
generalmente sulla tonica. la cadenza più naturale nella musica pop è
quella dominante-tonica: se siamo in do maggiore, sol-do.
- dominante:
- la nota che si trova a un intervallo di
quinta sopra la tonica: ad esempio, se la tonalità è do maggiore, la
dominante è il sol.
- giro armonico:
- l'insieme degli accordi di una struttura
musicale, fino a una cadenza. Ad esempio, il "giro di do" (do, la minore,
re minore, sol7) è un giro armonico.
- preparazione di una cadenza:
- tutti gli accordi che
servono per fare una cadenza.
- rivolto:
- un accordo non nella posizione fondamentale,
cioè con la sua nota fondamentale al basso. I rivolti si indicano nella
musica pop mettendo dopo il nome dell'accordo una barra, e poi la nota da
mettere al basso: ad esempio, Do/Mi e Do/Sol. Nell'armonia classica,
invece, gli stessi accordi si chiamano in posizione "di sesta" e "di sesta
e quarta"
- sottodominante:
- la nota che si trova a un intervallo di quarta sopra la tonica: ad
esempio, se la tonalità è do maggiore, la sottodominante è il fa.
- tonica:
- la nota corrispondente alla tonalità in cui una canzone viene
eseguita.
Ultima modifica: 3 giugno 1999
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© 1999 Maurizio Codogno
Questo testo può essere riprodotto in tutto o in parte,
purché non a fini di lucro, e citandone la fonte.
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